Warhammer, folklore e innovazione: la visione di Graeme Davis per il futuro del gioco di ruolo

Scopri i segreti di Graeme Davis, maestro del fantasy e del gioco di ruolo, in questa esclusiva intervista realizzata a Umbriacon 2025

Autore: Mauro Monti ,
Gioco
3' 0''

Abbiamo avuto l'opportunità di intervistare in  esclusiva Graeme Davis grazie alla collaborazione con Mondiversi e alla partecipazione dell’autore alla manifestazione Umbriacon 2025, un evento che celebra il mondo del gioco e della narrazione interattiva e del qualer CulturaPOP è media partner. Davis, una delle figure più influenti nel panorama dei giochi di ruolo, ha condiviso con noi il suo approccio creativo, le sue esperienze professionali e le sue riflessioni sull’evoluzione del settore.

Graeme Davis ad Umbriacon 2025

Dove potrete trovate Graeme Davis ad Umbriacon 2025?

Venerdì 17/01/25 dalle 13:30 alle 14:30 sul palco del Pop Stage Graeme Davis ci condurrà alla scoperta dei suoi progetti futuri svelandoci alcuni dettagli in anteprima.

Sabato 18/01/25 dalle 10.00 alle 11.30 sul palco del Pop Stage con Moreno Pedrinzani.
Graeme Davis è stato uno degli autori del Gioco di Ruolo di Warhammer e in questo panel ci parlerà di quali sono state le influenze culturali che ne hanno determinato le caratteristiche e lo sviluppo. Dalla musica, passando ai film, fino agli eventi storici ci parlerà di cosa, e chi, lo ha influenzato maggiormente.

Domenica 19/01/25 dalle 10.00 alle 11.30 sul palco del Pop Stage
Un panel imperdibile in cui Graeme ci parlerà di come si sviluppa un'avventura e lo farà con un esempio pratico, creandone una durante il panel prendendo spunto dalle idee e dai suggerimenti che arriveranno direttamente dal pubblico. Un evento unico nel suo genere che vi permetterà di osservare come lavora un game designer.

Sarà poi possibile incontrare l'autore presso lo stand Mondiversi per sessioni di autografi e Meet&Greet

Chi è Graeme Davis?

Graeme Davis è un autore e designer britannico che ha lasciato un segno indelebile nell’industria dei giochi di ruolo e della narrativa interattiva. La sua carriera, iniziata negli anni ’80, si è sviluppata lungo decenni di cambiamenti e innovazioni, rendendolo uno dei più rispettati creatori del settore.

Il suo percorso artistico è strettamente legato al leggendario Warhammer Fantasy Roleplay (WFRP), per cui ha contribuito alla creazione della prima edizione, definendo il tono cupo e realistico che ha caratterizzato il Vecchio Mondo. La sua capacità di fondere elementi classici del fantasy con spunti originali, come l’introduzione di tecnologie naniche steampunk e armi da fuoco rudimentali, ha reso l’ambientazione di WFRP un punto di riferimento per generazioni di giocatori.

Oltre a Warhammer, Davis ha lavorato su numerosi altri progetti, collaborando con editori di fama come Green Ronin, Free League Publishing e Chaosium. Tra i suoi lavori più recenti spiccano le espansioni per Vaesen, un gioco di ruolo che esplora il folklore nordico, con particolare attenzione alla mitologia di Gran Bretagna e Irlanda. Davis è anche l’autore di diversi bestiari del folklore, come quelli per Chivalry & Sorcery e Land of the Rising Sun, in cui dimostra la sua passione per creature mitiche e leggende locali.

Non limitandosi ai giochi da tavolo, Davis ha esplorato anche il mondo dei videogiochi e della narrativa. Il suo romanzo Blood and Honor, ambientato nel mondo di Eberron di Dungeons & Dragons, dimostra la sua versatilità e la capacità di adattarsi a diversi media narrativi.

Graeme Davis è oggi un punto di riferimento non solo per la sua esperienza, ma anche per la sua costante voglia di innovare. Il suo lavoro con progetti come MythWalker, un GDR geolocalizzato per dispositivi mobili, dimostra che è sempre alla ricerca di nuovi modi per portare la narrazione e il gioco a nuovi livelli.

Mauro Monti
La tua carriera abbraccia decenni di evoluzione nel mondo dei giochi di ruolo e della narrazione interattiva. Come è cambiato il tuo approccio creativo rispetto ai tuoi primi anni con Warhammer Fantasy Roleplay
Mauro Monti
Graeme Davis
È cambiato molto poco, e credo che il motivo sia che la narrazione non dipende completamente dalle meccaniche di gioco, che invece sono l'aspetto che ha subito maggiori cambiamenti e diversificazioni. In generale, analizzo il gioco, cerco di capire i suoi punti di forza e debolezza, i temi e i tropi che propone, e la gamma di personaggi e creature che offre. Anche quando non ho un'idea precisa su cosa scrivere, questo processo mi fornisce sempre molti spunti creativi! 
Graeme Davis
Mauro Monti
Molti dei tuoi lavori sono apprezzati per la capacità di creare mondi complessi e ricchi. Qual è, secondo te, l'elemento chiave per costruire un'ambientazione che catturi e ispiri i giocatori? 
Mauro Monti
Graeme Davis
È un equilibrio delicato, che chiamo "il solito, ma diverso". Un’ambientazione fantasy deve essere accessibile, quindi deve includere elementi familiari; tuttavia, deve anche offrire abbastanza originalità per distinguersi e avere una personalità forte. Ad esempio, quando abbiamo lavorato alla prima edizione di WFRP, volevamo che il Vecchio Mondo fosse un universo fantasy con razze classiche come elfi, nani e halfling, ma desideravamo anche un tono più cupo rispetto a quello di Dungeons & Dragons dell’epoca, mescolato a umorismo cinico, armi da fuoco primordiali e una tecnologia "steampunk" nanica.  Per la geografia, ci siamo ispirati all’Europa tardo-medievale, integrando persino i pregiudizi sui vicini europei che erano comuni nella commedia britannica di allora.

Al contrario, alcune ambientazioni si sono condannate da sole per essere troppo originali, tanto da risultare incomprensibili per giocatori e master. Empire of the Petal Throne e Skyrealms of Jorune rientrano in questa categoria: le loro culture e vocabolari alieni le rendevano intimidatorie, più che accoglienti. Altri giochi, come Tunnels & Trolls o DragonQuest, sono invece rimasti di nicchia perché troppo simili a D&D
Graeme Davis
Mauro Monti
In un'industria sempre più dominata da franchise e adattamenti, come bilanci la tua creatività personale con le aspettative dei fan e le esigenze di mercato? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Lo vedo sempre come una sfida. Prendo le aspettative del pubblico e le richieste del mercato, cercando un modo per esprimere la mia creatività all’interno di questi vincoli. È un esercizio intellettuale stimolante, specialmente quando le mie inclinazioni creative sembrano ostacolate dai vincoli di un franchise o del mercato.

Per esempio, è quello che ho fatto con la Enemy Within Director's Cut per la quarta edizione di WFRP. A seconda dei recensori, i risultati sono stati valutati in modi diversi! Oggi scelgo progetti e franchise in linea con i miei interessi creativi e presento le mie idee agli editori, come ho fatto per Vaesen: Mythic Britain and Ireland e per i bestiari del folklore di Chivalry & Sorcery e Land of the Rising Sun
Graeme Davis
Mauro Monti
La tua passione per il folklore e la mitologia è evidente nei tuoi lavori. C’è una storia o leggenda in particolare che ha influenzato profondamente le tue creazioni? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Non direi. Quando ho iniziato a interessarmi di mitologia e folklore, mi ha affascinato la varietà di storie e come alcune siano comuni a tutte le culture (come sottolinea Joseph Campbell), mentre altre sono strettamente locali, rivelando aspetti specifici delle culture regionali. Più che le storie, mi attraggono le creature del folklore, spesso con varianti locali. Ricordo ancora l’entusiasmo nel scoprire l’orco del folklore italiano e collegarlo al fatto che Tolkien potrebbe essersi ispirato a esso (o al suo antenato comune, Orcus della mitologia romana) per creare gli orchi! 
Graeme Davis
Mauro Monti
I giochi di ruolo stanno vivendo una nuova età d'oro grazie a piattaforme come Twitch e strumenti digitali. Come vedi l’evoluzione dei GDR nei prossimi anni e quali innovazioni ti entusiasmano di più? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Gli strumenti digitali sono semplicemente strumenti. Risolvono problemi come mantenere un gruppo di gioco unito, ad esempio quando ci si trasferisce dopo l’università, ma l’esperienza di giocare in tempo reale con un gruppo rimane invariata, ed è ciò che preferisco. Per il GM, gli strumenti migliori semplificano la gestione del gioco, eliminando il bisogno di sfogliare manuali durante la sessione. Tuttavia, possono anche scoraggiare l’esplorazione di giochi nuovi o insoliti, perché questi spesso non hanno il supporto per piattaforme digitali. Ciò dà un ulteriore vantaggio ai grandi editori rispetto ai piccoli, che spesso propongono idee più originali.
Twitch e il fenomeno degli actual play mi hanno sorpreso. Era convinzione comune che l’esperienza di un GDR derivasse dall’immersione personale, non dal guardare altri giocare. Ora, però, alcuni streamer sono diventati famosi e, si presume, ricchi grazie a queste trasmissioni. Io non ho ancora esplorato quel mondo, ma mai dire mai! 
Graeme Davis
Mauro Monti
Se potessi tornare indietro nel tempo, quale consiglio daresti a te stesso agli inizi della tua carriera? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Con mia grande sorpresa, mi sono accorto che il me giovane ha seguito quasi tutti i consigli che gli darei oggi: leggere il più possibile, comprendere come regole e ambientazioni si influenzano a vicenda, scrivere ciò che appassiona e evitare conflitti inutili. L’unico consiglio aggiuntivo sarebbe dedicare più tempo a sviluppare competenze oltre la scrittura, come il design grafico. Mi sarebbe utile, ad esempio, per pubblicare in autonomia contenuti attraverso iniziative come il mio Monster of the Month Club
Graeme Davis
Mauro Monti
Hai collaborato con alcune delle figure più importanti dell’industria. C’è un momento o una collaborazione che consideri particolarmente formativa o memorabile? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Ricordo in particolare il periodo tra il 2002 e il 2003, quando lavoravo nello stesso studio di videogiochi con Keith Baker. Parlavamo spesso di giochi da tavolo e mi colpivano le sue idee innovative. Quando vinse il concorso di Wizards of the Coast per una nuova ambientazione con Eberron, fui felicissimo per lui. Poco dopo, vinsi il concorso per scrivere narrativa ambientata in Eberron e pubblicai Blood and Honor, il mio primo e unico romanzo fantasy. 
Graeme Davis
Mauro Monti
Se potessi lavorare su un progetto senza limiti di tempo o budget, quale ambientazione o storia vorresti creare? 
Mauro Monti
Graeme Davis
Vorrei creare un mondo fantasy in cui la magia esista e tutte le superstizioni e tradizioni popolari siano reali. Aspetta… Vaesen lo ha già fatto per il XIX secolo! Capite perché ho praticamente supplicato Free League di farmi scrivere Mythic Britain and Ireland. Mi affascinano le ambientazioni che permettono di vivere folklore e mitologia, come fa Pendragon con le leggende arturiane. 
Graeme Davis
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