La Casa dei Fantasmi, recensione: spiriti e demoni in una lotta tra fantasia e realtà

Il film La Casa dei Fantasmi dopo il suo debutto estivo nei cinema italiani, finalmente da questo autunno è visibile anche in streaming su Disney Plus. La pellicola di genere comedy horror è disponibile sulla piattaforma a partire da mercoledì 11 ottobre 2023 per regalare due ore di puro divertimento. Si tratta infatti di una commedia fantasy che nonostante la presenza di inquietanti fantasmi, resta principalmente un titolo divertente e adatto a tutta la famiglia.

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Il lungometraggio La Casa dei Fantasmi diretto da Justin Simien, è il secondo adattamento cinematografico ispirato all'omonima attrazione presente nei parchi di divertimento di Walt Disney. Questa pellicola vanta un cast d'eccezione a partire da Rosario Dawson, vista di recente nella serie TV su Ahsoka Tano proseguendo con Lakeith Stanfield, Danny DeVito, Jamie Lee Curtis, Tiffany Haddish e Owen Wilson. Il quale ha da poco ripreso il ruolo di Mobius nella seconda stagione della serie TV Loki, attualmente in onda sempre su Disney Plus.

Tenendo conto che il film La Casa dei Fantasmi vuole essere una riproduzione live-action dell'omonima attrazione a tema, bisogna guardare questa pellicola immaginando di entrare davvero in un parco di divertimento e vivere le stesse tipiche emozioni. Ovvero qualche piccolo spavento causato dalla tensione del momento ma senza esagerare e una buona dose di divertimento dovuto a ciò che resta pur sempre un "gioco". Nonostante l'ironia, La Casa dei Fantasmi è un titolo che riesce anche a mettere in rilievo importanti messaggi legati alla realtà di tutti i giorni.

La Casa dei Fantasmi, recensione: spiriti e demoni in una lotta tra fantasia e realtà

• La trama de La Casa dei Fantasmi
• La Casa dei Fantasmi: un film divertente ma profondo
• La Casa dei Fantasmi di Harry Potter
• La Casa dei Fantasmi e la vita oltre la morte

La trama de La Casa dei Fantasmi

Nel film Disney La Casa dei Fantasmi la storia ruota attorno al trasloco di una giovane donna di nome Gabbie e di suo figlio di nove anni Travis. I quali si trasferiscono a New Orleans per iniziare una nuova vita con l'avvio di un'attività bed and breakfast. I problemi iniziano non appena madre e figlio mettono piede nella nuova dimora, la villa abbandonata Gracey Manor, che si rivela fin da subito essere infestata dai fantasmi.

Gabbie a quel punto chiede l'aiuto di un prete per compiere un esorcismo. Ma l'uomo si rende conto che le sue pratiche da sole non bastano e a sua volta coinvolge un esperto di fenomeni paranormali. Nel tentativo di aiutare Gabbie, alla fine il gruppo aumenta ulteriormente con l'aggiunta di una medium e un professore universitario. 

Tutti i presenti che si ritrovano nella villa infestata, ben presto realizzano di non poterla lasciare in quanto i fantasmi li seguono ovunque anche all'esterno dell'edificio. Alla fine per tutte le persone coinvolte diventa di vitale importanza trovare una soluzione per liberare l'edificio dagli spiriti, in modo da poter riprendere le loro normali vite.

La Casa dei Fantasmi: un film divertente ma profondo

La Casa dei Fantasmi è una pellicola che riesce a regalare tante risate, nonostante sia ambientata per la maggior parte all'interno di lugubri scenari. Sebbene tutti gli elementi sembrano creati per strappare più di un sorriso in quella che è principalmente una commedia, la casa infestata si rivela essere un luogo inquietante e asfissiante in cui anche lo spettatore si rivede in un certo qual modo intrappolato. 

A spezzare questa sorta di ansia claustrofobica sono le battute, le scene ironiche e alcune sequenze che avvengono al di fuori dell'edificio popolato da spettri, attraverso un clima più spensierato. A ogni modo il punto forte de La Casa dei Fantasmi restano i personaggi protagonisti del film, tutti ben caratterizzati e convincenti nei loro ruoli. Come Owen Wilson nei panni di un bizzarro prete che fa di tutto tranne pregare o Tiffany Haddish nelle vesti di una sensitiva che crede negli spiriti ma non in sé stessa.

Per paradosso proprio il fatto che si tratta di un improbabile gruppo di persone diverse dove nessuno è chi dice di essere o non ha fiducia nelle proprie capacità, rende questa strampalata banda di sconosciuti una squadra vincente. Sia agli occhi degli spettatori sia ai fini della stessa storia. Infatti soltanto unendo le proprie forze e fidandosi gli uni degli altri, i protagonisti possono sconfiggere la minaccia dei fantasmi nella villa e allo stesso tempo combattere i propri demoni interiori che non gli permettono di passare "oltre".

La Casa dei Fantasmi è un titolo che cerca di esorcizzare il male attraverso l'ironia mentre affronta il dramma della perdita. Le anime nella villa di Gabbie e Travis visibili a tutti non sono le uniche all'interno dell'edificio. Ci sono anche i fantasmi del passato legati a dei lutti personali o alla perdita di sé stessi che non vengono esternate. Almeno fino a quando ogni personaggio non si ritrova costretto ad affrontare la realtà, coinvolgendo i nuovi compagni di avventura nel proprio dramma e riuscendo a capire di non essere solo. In quanto a Gracey Manor tutti hanno perso qualcosa o qualcuno, inclusi gli stessi fantasmi che dimorano in quella villa proprio perché non hanno mai trovato la loro pace.

La Casa dei Fantasmi di Harry Potter

Durante la visione del film La Casa dei Fantasmi è quasi impossibile non notare le varie similitudini con la saga cinematografica di Harry Potter, in particolar modo per ciò che riguarda la villa Gracey Manor. I lunghi corridoi pieni di quadri tra cui alcuni parlanti, richiamano gli interni della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Un quadro più grande degli altri raffigurante una donna che rivela una stanza segreta, ricorda il dipinto della Signora Grassa che conduce ai dormitori di Grifondoro. 

Gli stessi fantasmi spesso girano svolazzando per la villa infestata così come avviene regolarmente a Hogwarts, mentre in alcuni casi muri e pavimenti si muovono proprio come le note "scale a cui piace cambiare" nella storia di J. K. Rowling. La sala da pranzo di Gracey Manor somiglia a quella della famiglia Weasley con stoviglie e altri oggetti incantati, anche se ne La Casa dei Fantasmi chiaramente si tratta di dispetti a opera dei fantasmi.

E a proposito di Weasley, nel film La Casa dei Fantasmi c'è una scena particolare dove una vettura viene presa di mira da alberi animati, mentre i personaggi a bordo tentano una fuga estrema dai fantasmi. Questa sequenza sembra un chiaro riferimento alla Ford Anglia volante di Arthur Weasley. Un mezzo con cui Harry e Ron vivono diverse avventure, tra cui proprio una folle corsa per scappare dai ragni e il drastico atterraggio sul Platano picchiatore.

Anche ne La Casa dei Fantasmi non manca il malvagio della situazione temuto da tutti, noto in Harry Potter come "colui che non deve essere nominato". Nella pellicola Disney questa inquietante figura simile a Voldermort spaventa gli stessi fantasmi e ha le stesse intenzioni del Signore Oscuro, sebbene si tratti di un diverso contesto. I riferimenti alla saga di Harry Potter sono davvero tanti, tuttavia si possono ritenere dei semplici tributi all'opera originale e non delle tristi scopiazzature. I due titoli restano comunque distinti e unici nel loro genere pur rappresentando una morale di fondo comune. Il bene vince sul male quando si ha fiducia in sé stessi e nelle persone che si hanno accanto. Perché l'amore, quello vero, è in grado di superare ogni cosa. 

La Casa dei Fantasmi e la vita oltre la morte

Nella divertente commedia La Casa dei Fantasmi, la morte è al centro di tutta la storia ma non soltanto attraverso gli spiriti che infestano la villa. C'è un messaggio di fondo che nel corso del film viene evidenziato diverse volte in maniera agrodolce. Soprattutto quando i personaggi si lasciano andare a confidenze reciproche su ciò che impedisce loro di stare bene. Se da un lato ci sono dei fantasmi intrappolati in una dimensione in cui da anni vivono lo stesso ciclo continuo, da un altro i vivi fanno la stessa cosa nella vita terrena.

Quando non si riesce a superare il dolore di una perdita, spesso si finisce in un circolo vizioso in cui la vita prende una piega quasi da automa. Qualsiasi cosa viene fatta soltanto perché va fatta per sopravvivere e non perché la si vive davvero, a partire dalle azioni basilari come nutrirsi a quelle doverose come lavorare per mantenersi. Ne La Casa dei Fantasmi viene evidenziato il fatto che nessuno è mai veramente solo, in quanto tante altre persone da un'altra parte stanno vivendo un dramma simile. Nel caso del film Disney i protagonisti che probabilmente in un altro contesto non si sarebbero mai conosciuti, in un certo senso proprio "grazie alla morte" (i fantasmi) si incontrano e si completano a vicenda, a prescindere da cosa hanno perso in precedenza.

Un modo implicito di indicare che nonostante le proprie perdite, la vita può ancora offrire altri motivi per andare avanti ma senza per questo dimenticare il passato. Nella pellicola La Casa dei Fantasmi viene infatti affrontato il tema della possibile vita oltre la morte. Uno status in cui coloro che non fanno più parte della vita terrena dall'aldilà continuano a essere al fianco dei loro cari, a volte inviando segnali inequivocabili della loro presenza. Un simbolismo atto a indicare che la vita dopo la morte non è soltanto per i defunti nel momento in cui raggiungono la pace eterna entrando in una nuova fase della loro esistenza. Ma è anche un modo per ricordare che la vita (propria) dopo la morte (altrui) continua a scorrere comunque, anche se con la mente si resta vincolati al proprio passato.

La Casa dei Fantasmi intesa come tale è una metafora per indicare l'animo umano che non riesce a trovare pace dopo determinati eventi o situazioni. Tutto resta rinchiuso all'interno della casa proprio come succede nella parte interiore degli esseri umani. La villa Gracey Manor è infestata da tanti spiriti che non solo non si riescono a scacciare, ma seguono le persone dappertutto allo stesso modo delle proprie angosce, paure, dolori e dispiaceri. Per questo motivo non serve abbandonare la casa e andare altrove, ma l'unico modo per scacciare gli spiriti (e i propri demoni) è quello di rimanere e affrontarli una volta per tutte. 

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film La casa dei fantasmi. Crediti: Walt Disney Pictures