Le Fate Ignoranti, recensione dei primi 2 episodi della serie Disney+

Tutti gli episodi pronti per il binge-watching: ma ne vale la pena?

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Autore: Giuseppe Benincasa ,

Il 13 aprile su Disney+ debuttano tutti gli 8 episodi della prima stagione de Le Fate Ignoranti, ovvero la serie TV basata sul film omonimo del 2001 diretto da Ferzan Özpetek. Lo stesso regista è creatore della serie insieme a Gianni Romoli ossia il co-sceneggiatore del film.

Inizialmente la serie segue quasi pedissequamente la trama del film: Antonia e Massimo sono una coppia affiatata e benestante che vive a Roma, in una villa di lusso. Un giorno però Massimo viene coinvolto in un incidente mortale, lasciando Antonia drammaticamente da sola. Tutto cambia quando quest'ultima, sospettando che Massimo avesse un'amante, inizia a indagare nel passato di lui fino a scoprire un aspetto del marito che non aveva mai immaginato potesse esistere.

Come suggerisce il trailer, Antonia scoprirà presto che l'amante di suo marito è un uomo e non una donna come lei inizialmente pensava. Michele, l'amante di Massimo, vive in una casa dove chiunque è il benvenuto, dove vince sempre l'allegria, lo stare insieme e il divertirsi. La moglie di Massimo vorrà scoprire come e perché il marito, ormai defunto, era attratto da questo mondo, che forse coinvolgerà anche lei.

La prima impressione per chi, come me, ha visto il film di Özpetek nel 2001 è che gli sceneggiatori siano stati bravi a ringiovanire un prodotto, che nei 20 anni trascorsi ha visto il mondo intorno cambiare parecchio. Di quel film è rimasta una traccia di base e fortunatamente l'allegria e la spensieratezza che quel gruppo eterogeneo di persone voleva trasmettere. È come se il piccolo terrazzo di Massimo riuscisse a fermare il tempo, a creare amicizie e a lasciare tutti i problemi fuori. È come se quel terrazzo fosse una via di mezzo tra i problemi della strada e la pace del cielo.

Questo è l'aspetto che più ho amato del film di Ferzan Özpetek (che vidi al cinema) ed è probabilmente quello che più mi è piaciuto di questi due primi episodi. La casa di Massimo, così come viene detto nella serie, è un personaggio a sé, ha un'anima.

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La casa ospita ovviamente tutti i protagonisti della serie (tutte le Fate Ignoranti) e così come nel film ci sono tanti personaggi e tutti molto diversi tra loro. Si respira una alchimia positiva poiché ognuno di loro apporta qualcosa di nuovo alla serie, senza creare ridondanze. Quindi i personaggi sono ben miscelati, con delle sfaccettature interessanti e curiose. Ovviamente gli attori e le attrici coinvolti contribuiscono, spesso in maniera determinante, al successo di un personaggio. Ma aspetto di guardare i restanti 6 episodi per esprimere eventuali preferenze. Una nota di merito però va già a Carla Signoris che interpreta Veronica, ossia la madre di Antonia, con la sua incredibile capacità di essere sempre ironica, anche con una sola espressione.

Si segnala che della serie fa parte una canzone inedita di Mina dal titolo Buttare l'amore e che dal cast originale, l'attrice di origini turche Serra Yilmaz riprende il ruolo di Serra.

Commento

Voto di Cpop

70
Ottimo mix di personaggi e buon bilanciamento tra drama e commedia. I primi due episodi della serie Le Fate Ignoranti promettono molto bene.

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