Leo, recensione: chi trova un tuatara trova un tesoro

Il film d'animazione Leo è un'esilarante commedia musical per famiglie disponibile in streaming su Netflix dal 21 novembre 2023. Una nuova colorata avventura che si aggiunge al catalogo della piattaforma streaming per regalare a grandi e piccini un'ora e mezza di divertimento assicurato. Ma Leo è anche un titolo che offre importanti riflessioni su comuni tematiche presenti nella vita di tutti quanti, indipendentemente dalla propria età anagrafica.

Prodotto da Netflix Animation, il film d'animazione Leo vanta un tripla regia condotta da Robert Marianetti, Robert Smigel e David Wachtenheim unita alla collaborazione speciale con l'attore Adam Sandler. Il quale oltre a dare la voce al protagonista Leo nella versione originale del lungometraggio, è anche co-produttore e co-sceneggiatore del film. Nell'edizione italiana di Leo è invece il poliedrico artista romano e "omonimo" Edoardo Leo a doppiare il personaggio principale del titolo targato Netflix.

Leo, recensione: chi trova un tuatara trova un tesoro

• La trama di Leo
• La grande avventura di Leo
• Leo, dove la fantasia incontra la realtà
• Leo, l'amico che tutti vorrebbero avere

La trama di Leo

Il film d'animazione Leo racconta la storia di due rettili amici, Leo e Squirtle, che passano la loro vita in un terrario collocato all'interno di una scuola elementare. Leonardo detto Leo appartiene alla specie tuatara che ha l'aspetto simile a una grossa lucertola, mentre Squirtle (sì, proprio come il Pokémon) è una tartaruga di terra. Attraverso il vetro in cui vedono il loro confinato ambiente, i due amici imparano molte cose semplicemente osservando ciò che gli sta intorno di volta in volta nel corso degli anni.

Su un altro fronte nella trama di Leo sono presenti i bambini di quinta elementare con relativi insegnanti e genitori, che mostrano invece la prospettiva delle cose da parte del genere umano. I due mondi all'apparenza distanti tra loro, finiscono per unirsi in modo inaspettato quando Leo decide che è giunta l'ora di esplorare l'ambiente esterno, prima di passare definitivamente a miglior vita.

La grande avventura di Leo

Leo è un film d'animazione che racchiude diversi generi con cui può raggiungere differenti target di pubblico. La pellicola di Netflix è un titolo adatto a grandi e bambini perché include una serie di differenti personaggi ben caratterizzati, in cui ogni spettatore si può identificare. Oppure in cui può riconoscere qualche "facsimile" di propri amici e parenti. L'aspetto musical è sicuramente gradito agli amanti del genere, ma allo stesso tempo non è così predominante da pregiudicare la visione del film Leo a chi invece predilige titoli classici.

Un'altra qualità di Leo è quella di regalare al pubblico tante risate grazie a battute, gag, situazioni tragicomiche e soprattutto attraverso i dialoghi tra Leo e il suo cinico amico Squirtle. I due rettili ricordano due anziani brontoloni sempre pronti a lamentarsi di tutto e punzecchiarsi a vicenda, elencando l'uno i difetti dell'altro. Ma il loro passatempo preferito è anche quello di criticare chi o cosa vedono attraverso il vetro del loro terrario, facendosi delle grasse risate.

La curata grafica presente nel film Leo offre un colorato viaggio attraverso differenti scenari passando dall'ambiente scolastico a quello casalingo, con gite fuori porta tra tenebrose paludi, affollati campi sportivi e spericolate autostrade. Le animazioni sono accattivanti e dettagliate, con in parte alcune volute stilizzazioni per aggiungere dei particolari comici e in netto contrasto con tutto il resto. Il film Leo immerge gli spettatori all'interno di una sfrenata e avvincente avventura immersa in un vortice di emozioni, riflessioni, risate, musica e colori ma anche qualche lacrimuccia da parte del pubblico più sensibile. 

Leo, dove la fantasia incontra la realtà

Quella di Leo è una storia che porta sul piccolo schermo delle realtà di tutti i giorni basate su diversi contesti. Da una parte viene mostrata la sofferenza degli animali rinchiusi in cattività, che vengono principalmente utilizzati come fonte di guadagno e molto spesso anche maltrattati. Una situazione tipica del nostro mondo, dove l'uomo ha preso pieno possesso della natura e degli esseri viventi che ne fanno parte sfruttando ogni possibile risorsa. Una tematica che vuole anche puntare l'attenzione sugli attuali problemi ambientali presenti nel nostro pianeta, iniziati nel corso del tempo proprio a causa di un delirio di onnipotenza da parte della stessa umanità.

Il film d'animazione Leo mette in primo piano anche i bambini, altre vittime innocenti del sistema proprio come gli animali. Le future generazioni che al giorno d'oggi in molti casi vengono cresciute a pane e tecnologia, con modelli sbagliati da seguire e genitori troppo presi da altro per poter adempiere in modo completo al loro ruolo. Nella pellicola di Netflix, ogni bambino rappresenta uno dei classici stereotipi che nella nostra società sono ormai all'ordine del giorno.

Nella classe di quinta elementare in cui si trovano Leo e Squirtle, tra gli studenti ci sono figure come il bullo, l'emarginato, il figlio di ipocondriaci, la baby influencer e la iper logorroica. Tutti succubi delle proprie famiglie dove sono i genitori a decidere per loro e tra i primi a dare un esempio sbagliato agli stessi figli. I bambini vivono in una gabbia dorata proprio come gli animali in cattività e invece di sentirsi amati e apprezzati dalle loro famiglie, si sentono costantemente giudicati e sotto pressione nel tentativo di non deludere i propri genitori.

Nel film Leo tutto questo viene però raccontato in maniera allegra e divertente, sbattendo in faccia l'amara realtà mentre allo stesso tempo si strappa più di un sorriso. Come dimostra la frase di "benvenuto" che Squirtle riserva alla nuova classe dell'anno appena iniziato:

Evvai! Altro anno, altra infornata di ragazzini disturbati.

Una narrazione alla portata di tutti che con musica, battute e paesaggi color pastello, riesce comunque a lasciare il segno su argomenti importanti e delicati attraverso una vena umoristica.

Leo, l'amico che tutti vorrebbero avere

Nel lungometraggio Leo viene evidenziata una verità sempre sotto gli occhi di tutti ma che spesso non si riesce a vedere: il saper ascoltare. Nel film di Netflix si denota come tanto gli animali quanto i bambini, hanno delle necessità e soprattutto dei sentimenti che però vengono ignorati dagli adulti, compromettendo così la qualità della loro vita. Non a caso dunque nasce inevitabilmente un'amicizia tra le due parti, dove la lucertola Leo diventa il migliore amico di ogni bambino. Perché a differenza dei cosiddetti esseri "umani" si è dimostrato molto più umano di loro, semplicemente ascoltando le esigenze dei piccoli studenti e dandogli la considerazione che meritano.

Ma nella storia di Leo (così come nella realtà) anche gli adulti vivono lo stesso dramma di bambini e animali. Da un lato perché a volte non è facile essere grandi e adeguarsi a nuove responsabilità, riuscendo sempre al meglio nei propri ruoli senza mai commettere errori. Mentre da un altro anche persone come genitori o insegnanti possono sentirsi incompresi, in quanto proprio come i più piccoli non riescono a esternare ciò che provano davvero. Paure, ansie, complessi, tristezza, senso di inferiorità o di inadeguatezza, delusione.

Leo nella sua eterna prigionia dietro al vetro di un terrario, volente o nolente è sempre stato partecipe di ciò che avveniva attorno a sé. Per ironia della sorte la lucertola ha così imparato ad ascoltare coloro che aveva intorno e a conoscerli meglio. Qualcosa che invece sfugge tra le mura domestiche, il luogo in cui ogni bambino dovrebbe sentirsi veramente a casa, amato e protetto. Ma se questo non avviene, molto probabilmente è dovuto a un problema di fondo riconducibile alla mancata o errata comunicazione tra le due parti coinvolte. 

La soluzione a tutti i mali è però più semplice del previsto, in quanto basta solo venirsi incontro e sapersi ascoltare a vicenda. Una regola che vale in ogni rapporto e in ogni ambito e non solo tra adulti e bambini. Perché la storia di Leo insegna prima di tutto quanto sia importante il rispetto di ogni essere umano a prescindere da specie, età, colore della pelle, sesso, aspetto fisico, stato sociale, stato di salute o provenienza. E a maggior ragione vivere le stesse sensazioni di incomprensione, dimostra ancora di più il fatto che alla fine siamo tutti uguali.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film d'animazione Leo. Crediti: Netflix Animation