Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch 1, recensione: un rischioso tuffo nel passato

Autore: Livia Soreca ,

È il 2007, siete appena tornati da scuola, accendete la TV su Italia 1 ed ecco un nuovo episodio di Principesse sirene - Mermaid Melody. Forse pochi di voi all'epoca sapevano che la serie anime fosse tratta dal manga Pichi Pichi Pitchi, majokko di Pink Hanamori e Michiko Yokote del 2002.

Dopo ben 22 anni, la casa Star Comics ci fa rivivere le avventure di Lucia, Hanon e Rina con una nuova edizione di Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch in 3 splendidi volumi, ciascuno dedicato a una delle principesse sirene, disponibili anche nel meraviglioso Complete Box Set da collezione.

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Anche solo guardando Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch 1, di sicuro non resisterete alla voglia di acquistarlo ed esporlo in libreria insieme agli altri due in arrivo, ma come sarà rileggere dopo più di un ventennio un'opera così figlia del proprio tempo?

Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch: il majokko degli anni Duemila

Lucia e sua sorella Nikora gestiscono un noto bagno pubblico, La Perla, ma nessuno sa che entrambe sono delle splendide sirene. Lucia è una principessa, venuta sulla terra per cercare Kaito, il bambino che lei ha salvato quando era piccola, perché potrebbe aver conservato la sua perla rosa. Nel frattempo, però, la ragazza ha una missione da compiere: proteggere i sette mari dalla minaccia di Gakuto e delle sue servitrici. Per farlo, dovrà trovare le altre principesse.

Mermaid Melody - Pichi Pichi Pitch è un cosiddetto majokko ibrido, a metà strada tra la sottocategoria "streghette" e quella "eroine", in cui le protagoniste sono un gruppo di ragazze dotate di poteri soprannaturali sin dalla nascita, con il compito di riportare la pace nel proprio mondo. In più, si tratta anche di un mahou shōjo musicale, che vede le proprie origini in un cult come L'incantevole Creamy e successivamente in Magica magica Emi.

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Negli anni Duemila, dunque, c'è stata una fase sperimentale di questo genere, quando le influenze di Pretty Guardian Sailor Moon si stavano già evolvendo, mescolandosi con immaginari fantasy ulteriori - come appunto quello dei sette mari e delle sirene. Allora come adesso, Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch ha sempre affascinato i lettori con le sue atmosfere sognanti. Le giovanissime lettrici si sono innamorate dell'amore insieme a Lucia, Hanon e Rina e ancora oggi le loro storie possiedono un'aura incantata e avvolgente.

Mermaid Melody: 22 anni e... Sentirli tutti

Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch 1 comprende un arco narrativo piuttosto ampio, essendo il primo di soli 3 volumi complessivi. Si tratta però di una riedizione cristallizzata nel tempo, che riporta persino le note originali dell'illustratrice Pink Hanamori dal 2002 in poi. Solo l'episodio extra rappresenta una piccola novità, anche se in qualche modo anticipa il finale e quindi è quasi uno spoiler per chi si approccia alla lettura per la prima volta.

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A differenza di quanto avevamo detto per Aula alla deriva 1 di Star Comics, che nonostante i tanti anni trascorsi riesce a trovare ancora il proprio posto nel mondo, Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch sembra portare e sentire il peso dei suoi 22 anni, specialmente considerando il cambiamento non solo del gusto del pubblico ma anche della sua sensibilità verso la scrittura.

Anche se la trama è estremamente elementare e lineare, Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch 1 la narra trasformando la semplicità in superficialità. Mai come stavolta si tratta di un'opera effettivamente pensata per un pubblico molto giovane e ingenuo, meno attento alla scrittura, ma va ricordato che questa riedizione sarà letta perlopiù da un pubblico cresciuto con le Principesse sirene, dunque ormai adulto.

Nonostante sia forte l'effetto nostalgia, questo non basta di certo ad accontentare un lettore maturo e più consapevole sia del contenuto sia della forma di un racconto, qualunque sia il genere o il target di riferimento. Leggere Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch 1 adesso vuol dire accorgersi di molte falle che il manga possiede e, in qualche modo, ledere il magico ricordo che si aveva finora, a meno che non si scelga di abbandonarsi completamente ad esso, incoraggiati dalle tavole sempre splendide e dallo stile inconfondibile di Pink Hanamori, ormai così familiare da avere un posto speciale nel cuore.

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Commento

cpop.it

68

La nuova edizione di Star Comics di Mermaid Melody Pichi Pichi Pitch è un piccolo azzardo per un pubblico di lettori ormai abituato a un diverso standard di scrittura, soprattutto nel panorama shōjo. Il primo volume si fa portavoce di un problema sostanziale, ossia l'impossibilità di sopravvivere solo grazie all'effetto nostalgia. Ciononostante, questa edizione (ancor più con il Complete Box Set) non può mancare sul vostro scaffale: un'opera da prendere con le pinze al giorno d'oggi, ma certamente un cult che fa ancora sognare.

Pro

  • Lo stile intramontabile di Pink Hanamori
  • La scelta dei tre volumi è funzionale, ma...

Contro

  • ...ci si aspettava qualche novità in più
  • La scrittura sente il peso degli anni trascorsi
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