Monolyth, recensione: costruire monoliti in tre dimensioni

Autore: Roberto Richero ,
Gioco
4' 0''

Gli dei comunicano con i mortali attraverso innumerevoli segni e prodigi. Uno di questi prodigi sono enormi monoliti, ricoperti di misteriose rune e collegati a oscure profezie. In Monolyth i giocatori si sfidano nella realizzazione di questi artefatti seguendo le regole definite dagli dei, al fine di ottenere il Monolite più leggendario di tutti.

Costruzioni

I giocatori hanno a disposizione una serie di blocchi di plastica, dei policubi di diverse dimensioni (da uno a quattro), colore e forma, che dovranno utilizzare per costruire il loro Monolite. La difficoltà di visualizzare tridimensionalmente come i diversi pezzi si incastrano nella struttura esistente è solo uno degli elementi che complicano il compito dei partecipanti: la costruzione deve infatti essere effettuata rispettando il più possibile una struttura specifica definita casualmente a inizio partita; inoltre ogni giocatore ha uno schema (anche questo definito casualmente durante la fase di preparazione) diverso di uso dei colori che contribuisce al calcolo dei punti vittoria finali.

Scelta e pescata

Elemento fondamentale del gioco è il processo di scelta del prossimo pezzo da giocare: a ogni turno sono disponibili dodici massi, scelti casualmente e posizionati intorno a un tabellone con tredici spazi. Il giocatore di turno può spostare un segnalino (che occupa lo spazio libero da pezzi) di un numero di spazi variabile fra uno e quattro, a sua scelta; dovrà quindi decidere se prendere e giocare quel pezzo, oppure scartarlo per sostituirlo con un masso semplice di dimensione pari a un cubo. Successivamente pesca casualmente un pezzo dal coperchio della scatola del gioco, usato come “sacchetto” e contenente tutti i pezzi non ancora entrati in gioco.

Se da una parte la regola di lasciar scegliere il movimento al giocatore rappresenta un forte elemento di strategicità e di maturità del regolamento, dall’altra la scelta di far pescare a occhi chiusi “senza guardare e senza cercare un masso specifico” rappresenta una scelta artigianale che lascia un po’ perplessi.

Le profezie

Un elemento molto interessante e originale del gioco consiste nelle profezie: i giocatori possono infatti decidere di fare delle “previsioni” su come saranno le facce dei loro monoliti a fine partita. Il numero e il valore delle profezie sono limitati e tutti i giocatori devono pescare da uno stesso pool: questo significa che aspettare dà maggiori opportunità di azzeccare la profezia, ma alza il rischio di rimanere senza profezie disponibili adatte. Ogni profezia andata a buon fine a fine partita fornirà un numero molto alto di punti: per questo è molto importante ponderare bene quando giocare le profezie.

Variante in solitario

Come oramai molti giochi recenti, anche Monolyth mette a disposizione una variante in solitario: le regole sono leggermente diverse rispetto a quelle con altri giocatori e la partita si svolge essenzialmente come di consueto. A fine partita il punteggio finale viene confrontato con una classifica di possibili risultati; maggiore è il punteggio, migliore sarà il “titolo” assegnato al giocatore.

Conclusioni

Monolyth è un gioco che ha preso una dinamica molto semplice e l’ha inserita in una ambientazione ottimamente strutturata, integrandola egregiamente. Il tema delle profezie è un esempio di perfetto connubio fra elementi di gioco e ambientazione; dà valore al gioco, rendendo le partite più interessanti. Monolyth non è sicuramente un party game, ma nel suo genere rappresenta sicuramente una valida scelta, anche per la durata limitata delle partite che lo rendono poco impegnativo.

Materiali

Monolyth è sicuramente un gioco ben curato nei materiali: la grafica è ben fatta, il cartoncino di buona qualità; la scelta di aver stampato anche l’interno del coperchio della scatola, usato come elemento di gioco durante partita, è un elemento che denota attenzione ai particolari. I massi sono tutti decorati con rune e la scelta dei colori è azzeccata; la plastica usata è molto leggera e questo è probabilmente l’unico elemento che stona nel gioco. L’uso di una plastica piena o più pesante avrebbe dato maggior valore al gioco, ma è facile intuire che avrebbe avuto un impatto significativo sul prezzo.

Gioco indicato per

Monolyth è un gioco pensato per tutti gli appassionati di giochi astratti. L’interazione fra giocatori è passiva ma permette di impostare tattiche che mettono in difficoltà gli avversari, dando, insieme all’uso delle profezie, una profondità strategica maggiore rispetto agli altri giochi di questo genere.

Contenuto

  • 5 Plance Giocatore
  • 10 Carte Struttura
  • 14 Segnalini Livello
  • 20 Segnalini Profezia
  • 4 Segnalini Struttura
  • 1 Segnalino Primo Giocatore
  • 1 Pedina Cristallo
  • 1 Tabellone a Doppia Faccia
  • 80 Massi in Plastico
  • 1 Regolamento

Scheda Gioco

Autore: Phil Walker-Harding
Editore: Asmodee Italia
Giocatori: 1-4
Età: 8+
Durata: 30 min

Prodotto Consigliato

Monolyth

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Commento

cpop.it

70

Monolyth è una interessante e riuscita ambientazione di un gioco astratto basato sul principio dei policubi (una sorta di Tetris in tre dimensioni). Il meccanismo di base, estremamente semplice, si inserisce in maniera armonica in un contesto mistico con profezie, dei e un po’ di sano mistero, creando così un gioco interessante e adatto un po’ a tutti. Le partite sono corte, l’interazione fra i giocatori costante ma non particolarmente “cattiva”, le regole facili da capire e il materiale di buona qualità.

Pro

  • ambientazione coerente con il gioco
  • modalità solitario

Contro

  • meccanismo di pesca un po’ artigianale
  • plastica dei componenti molto leggera
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