Noblesse, opera manhwa dell’autore coreano Jeho Son ed illustrata dall’artista Kwangsu Lee, ha debuttato con Panini Planet Manhwa in versione cofanetto a partire dal 25 gennaio 2024, alla cifra di €44,70.
Il formato originale in 15,2 x 22, nonché la qualità della carta e le illustrazioni completamente a colori giustificano quasi del tutto il prezzo di un’opera nata come Webtoon e pubblicata dal 2007 al 2019 sulla piattaforma Naver.
Noblesse, cofanetto
cofanetto del manhwa Noblesse tratto dal webtoon di Lee Gwangsu (Autore), Son Jaeho (Autore)Il titolo Noblesse riporta la dicitura “Stagione 1” e si divide in tre volumi:
- Aprire gli occhi in un nuovo mondo: che tratta del risveglio di Rai.
- Il mondo degli Umani: in cui Rai e Frankenstein finalmente hanno un primo approccio con l’Unione.
- L’Unione: Rai, Frankenstein, Shinwoo e i suoi amici finalmente fronteggiano i nemici.
Dall’opera digitale è stato tratto anche un ONA (Original Net Adaptation) prodotto dallo studio anime Production I.G., Noblesse Awakening 0, ovvero un episodio da 31 minuti che copre gli avvenimenti del primo volume e che funge da prequel all’anime prodotto da Crunchyroll nel 2020, Noblesse (in 13 episodi).
Il risveglio di Cadis Etrama di Raizel
Korea del Sud, il misterioso ed affascinante Cadis Etrama di Raizel, detto Rai, ha carnagione diafana, lunghi capelli neri ed occhi vermigli. Ad un lettore non a digiuno di storie dark fantasy sarà subito chiaro con cosa (o chi) dovranno avere a che fare i giovani protagonisti della nostra storia: vampiri, o meglio Nobili vampiri (Noblesse, appunto).
Rai s’è destato dopo 820 anni: al suo risveglio, visibilmente spaesato, il Lord si addentra nel caos cittadino della capitale in cerca di risposte. Chi ha trovato la sua bara? Chi ha osato interrompere il suo sonno eterno?
E, soprattutto, come deve fare per cibarsi di qualcosa?
In stato confusionale, l’attraente ragazzo s’imbatte in alcuni studenti dell’Istituto Ye Ran High School, decidendo di mimetizzarsi tra loro e indossando la medesima divisa scolastica. Dopo essersi imbattuto nel giovane e svogliato alunno Shinwoo Han, Rai entra immediatamente in contatto con il Preside della scuola: quest’ultimo, incredibilmente e convenientemente, altro non è che il suo fidato ex collaboratore Frankenstein, un irresistibile vampiro nobile dai lunghi capelli biondi.
I due, ritrovatisi quasi per caso, tenteranno assieme di trovare una risposta alla moltitudine di interrogativi (più o meno seri) che ruotano attorno al risveglio del potente Cadis Etrama di Raizel, malgrado quest'ultimo abbia ormai attirato l’attenzione di tre giovanissimi alunni: il già citato Shinwoo, il piccolo Ikhan Woo e la dolce Yuna, il ché renderà la nobile indagine oltremodo difficoltosa.
Inoltre, Rai deciderà di voler frequentare l’istituto scolastico per imparare ciò che questa “nuova era” ha da offrirgli. Tuttavia, il suo retaggio nobile non gli permetterà di perdere il suo aplomb, pertanto sarà proprio questa sua duplice natura a catapultarlo in una serie di situazioni tragicomiche.
Dopotutto, gli adolescenti fanno cose da adolescenti, giocano ai videogames negli internet point, mangiano assieme kimchi e ramen, tentano di far integrare Rai e si recano di continuo a casa del preside per trascorrere del tempo assieme ai due.
Finché, un giorno, il variopinto trio viene attaccato da un uomo violento, aggressivo, bestiale che tenta di cibarsi di loro: il nemico viene sconfitto da un calcio di Shinwoo, che sembra addirittura in grado di sprigionare un potere disumano.
A Frankenstein e Rai è chiaro sin da subito che quell’uomo impazzito non abbia più nulla che possa definirsi umano, pertanto saranno inevitabilmente costretti ad intervenire, ritrovandosi a fronteggiare un’organizzazione segreta formata da umani geneticamente modificati, scienziati e…licantropi?
Tra intrighi, tradimenti e combattimenti interminabili, il gruppo dei buoni affronterà l’Unione, entrando in contatto con differenti personaggi, nemici e strani alleati, dai poteri sensazionali e spaventosi. Riuscirà il nostro strampalato team ad avere la meglio?
Noblesse, un'opera ibrida
Noblesse è un’opera ibrida: sin dalle prime pagine, abbiamo faticato a capire se dovesse essere preso sul serio o meno. Solo giunti alle battute finali, è chiaro al lettore che il manhwa di Jeho Son racchiuda in realtà un buon mix di elementi seri e momenti action uniti a situazioni assurde, al limite del paradosso e, talvolta, divertenti.
Altra nota positiva è la caratterizzazione dei nemici, in particolare i due umani geneticamente modificati M-21 ed M-24: l'autore Jeho Son sembra soffermarsi maggiormente sul passato dei due individui, indagando (sempre in maniera approssimativa) nei meandri della loro personalità apparentemente fredda e cinica.
Tuttavia, c’è poco di cui gioire, perché la sintesi tra serietà e vena umoristica, e l'attenzione dedicata ad alcuni personaggi, sono due dei pochi pregi relativi a questo webtoon: in primo luogo il protagonista, Cadis Etrama di Raizel, è un personaggio-silente, che rasenta la soglia dell’inutilità, oltre ad essere uno stereotipo vivente.
Terminare l’intera saga è stato difficoltoso a causa non solo dei dialoghi surreali e ripetitivi, una marea di tempi morti e battute scontate, ma anche di pagine straripanti di ballons che rendono la lettura confusionaria, il ché non permette al lettore di seguire agevolmente una storia di per sé già vista, già letta, oltremodo abusata.
Sfogliando le pagine dell'opera, non risulta difficile prevedere ciò che accadrà di lì a poco: la sensazione di deja vu accompagnerà il lettore sino a circa metà del terzo capitolo, quando la storia finalmente inizia ad ingranare e risultare più originale.
Uno stile grafico in miglioramento
Se a queste problematiche sopracitate sommiamo anche le iniziali difficoltà illustrative di Kwangsu Lee, un uso pessimo della palette dei colori e fondali appena accennati, sfocati o pixellati, purtroppo la valutazione già non proprio positiva non fa che risentirne: è ingiustificabile, anche nel caso si tratti di un webtoon.
Tuttavia, ci teniamo a spezzare una lancia a favore delle capacità grafiche di Lee: le illustrazioni migliorano drasticamente tra il primo ed il secondo volume, per poi raggiungere il culmine nel corso del terzo.
È oltremodo chiaro che Kwangsu Lee si sia dedicato allo studio anatomico e alla cinetica dei movimenti dei propri personaggi in corso d'opera, migliorando anche nella gestione delle ombre e dei colori.
Il risultato è un abbandono di figure piatte e prive di tridimensionalità a favore di protagonisti resi più che decentemente, ben caratterizzati ed immediatamente distinguibili.
Malgrado questo miglioramento apprezzatissimo dalle nostre coronarie, è reiterata una pessima gestione dei panels: ogni 20 pagine circa troverete primi piani centrati e “dimezzati”, accostati li uni agli altri.
La disposizione delle vignette, oltre che l’impaginazione all’occidentale, ricordano molto il fumetto europeo e americano piuttosto che il manga: anche la rappresentazione delle scene, la distribuzione dei personaggi al loro interno e il piglio registico cinematografico ricordano vagamente i panel fumettistici supereroistici Marvel e DC.
Malgrado il formato godibilissimo in 15.2 x 22 ed una copertina semirigida che riporta splendide ed eleganti illustrazioni, ci è capitato più volte di incappare in dialoghi invertiti all’interno degli stessi balloons: inconcepibile.
Immagine in evidenza dal secondo volume di Noblesse, via Amazon.it
Commento
Voto di Cpop
60Pro
- A partire dal secondo volume, le illustrazioni migliorano gradualmente
- Nemici carismatici
Contro
- Dialoghi surreali e ripetitivi
- Tempi morti e battute scontate
- Pagine straripanti di ballons che rendono la lettura confusionaria
- Una storia già vista, già letta, prevedibile
- Uso pessimo della palette dei colori
- Fondali appena accennati, sfocati o pixellati
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