Rosen Garten Saga, recensione: la divertente sessualizzazione di un mito

Autore: Federica Polino ,

Ormai J-POP Manga sembrerebbe averci preso gusto nello stupire ogni mese i propri lettori con titoli particolari, nuovi ed interessanti, talvolta anche un po' borderline: stavolta, la casa editrice italiana ha deciso di osare e portare nel Bel Paese una serie manga di genere ecchi, con una storia immersa nel dark fantasy, ricca di azione, avventura, erotismo e…gender bender!

Il nuovo seinen scritto da Fuji Sakimori e illustrato da Bakotsu Tonooka re-interpreta il mito norreno dell'eroe Sigfried, seguendo un racconto completamente fuori dagli schemi, spiritoso e travolgente, a tratti volgare, che se ne frega dei restringenti dettami fumettistici giapponesi.
 
Trigger warning: Stupri, violenze, incesto, gender bender.

Cos'è un ecchi?

Ecchi, o etchi, è sinonimo della parola giapponese ero, ed indica una tipologia di opere che contengono allusioni sessuali più o meno esplicite, malgrado non mostrino mai i genitali dei personaggi: sta al lettore giocare di fantasia e "immaginare" cosa stia accadendo. 

Prodotto Consigliato

Rosen Garten Saga, vol 1

Primo volume del seinen ecchi avventura di Sakimori e Tonooka

Il fiore di Lynn: l'epopea di un'eroina fuori dagli schemi

La giovane ed impertinente Lynn conduce una vita abbastanza serena nel suo tranquillo villaggio ai confini del regno. Ignorata la notte prima dal re Sigrfried, uomo dall’irrefrenabile libido, Lynn risulta l’unica ragazza ancora vergine del luogo: tutte le altre sono state deflorate da quest'ultimo, facendo guadagnare al villaggio la protezione del re.

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Tuttavia, il giorno stesso, mentre Lynn sta ragionando circa la miriade di bugie che ha da sempre raccontato alle proprie amiche, tra cui emerge quella di aver già perso la verginità, viene disturbata dal capo villaggio che si affaccia alla sua finestra.

Infastidita, Lynn gli si avvicina, intimandogli di andar via, ma quel che vede la lascerà interdetta: un uomo mastodontico, un bandito seminudo, sta deflorando il povero anziano.

In preda al panico, Lynn abbandona gli abitanti del villaggio e riesce a scappare nella foresta, imbattendosi in una singolare spada. Nel frattempo, la giovane vergine viene raggiunta da un gruppo di banditi che le riferisce come stanno realmente le cose: 

Il re Sigfried è morto, e a loro è stato ordinato di stuprare tutti gli abitanti del villaggio prima di ucciderli.

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Tuttavia, i tre uomini in armi davanti a lei non la trovano appetibile, e sono restii nel doverne abusare. Lynn allora ne approfitta, impugna la spada per proteggersi e difendere il suo villaggio, inconsapevole della reale natura dell'oggetto: all’interno dello spadone magico, infatti, alberga lo spirito del re Sigfried in persona, che oltre a prestarle la sua forza per sconfiggere i tre uomini, condivide con lei anche un’altra arma tanto libidinosa, quanto insolita.

Di fatto, lo spirito del defunto re possiede Lynn, facendole crescere un…membro.

Rosen Garten Saga J-POP Manga
Rosen Garten Saga
Sigfried

Forte dell’aiuto di Sigfried, Lynn sconfiggerà i banditi seviziandoli e piegandoli al suo volere, per poi accorgersi di essere circondata da altri uomini affamati. Lynn si crede spacciata, finché non arriva in suo soccorso una donna stupenda, dalle fattezze di un angelo: Brunhild.

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La giovane torna al villaggio, e scopre con stupore che gli abitanti sono stati tratti in salvo da un gruppo di splendide donne guerriere in abiti succinti. Lynn, allora, scorge tra loro l’angelica Brunhild e, colta da un’improvvisa e accecante passione, chiede alle donne di portarla con sé.

Brunhild, sebbene colpita dal coraggio della giovane, le risponde che potrà unirsi a loro solo dopo che il suo “fiore sarà sbocciato”, e la invita a partecipare al pericoloso torneo intitolato Rosen Garten Schlacht che avrà luogo di lì a poco nel regno di Burgundy, al fine di dar prova delle sue capacità.

Ha inizio, così, la strana quanto impudica avventura di Lynn che, accompagnata dallo spirito di Sigfried, s’imbatterà in una serie di personaggi grotteschi e misteriosi, tutti pronti ad essere parodizzati e sessualizzati dai due autori.

Rosen Garten Saga J POP Manga
Rosen Garten Saga
Lynn

Un'atipica parodia del genere fantasy: la re-interpretazione del mito

È chiaro che Rosen Garten Saga si proponga di fornire al lettore una riscrittura del classico percorso fantasy del viaggio dell’eroe, aggiungendo all’azione un mix di elementi umoristici, dissacranti, eccentrici ed erotici ai limiti della decenza, destinato ad un pubblico decisamente adulto a causa del contenuto altamente esplicito.

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Oltretutto, sembra reinterpretare il Mito di Sigfried (o Sigfrido), figlio di Sigmundo (discendente di Odino) e uccisore del drago Fafnir. L’eroe norreno, dopo aver portato a termine l’impresa ed essersi bagnato del sangue della vittima, ottenne particolari poteri sovrannaturali che gli permisero di impadronirsi del tesoro dei Nibelunghi.

Giunto, poi, nella terra di Burgundi aiutò il re Gunther a conquistare la bella Brunilde con l’inganno, dopodiché Sigfrido sposò la sorella del re, Crimilde. Quest’ultima, durante un aspro litigio, rinfacciò a Brunilde di essersi fatta conquistare da Sigfrido e non dal re Gunther: offesa, Brunilde ordì un complotto per vendicarsi dell’eroe, ordinando a Gunther di far assassinare Sigfrido, e così fu.

Tuttavia, la vera protagonista del manga è Lynn, un’eroina atipica, ma interessante: non necessita di essere aiutata, non è la classica fanciulla in difficoltà, la sua spalla è lo spirito di un potente eroe, e, malgrado il suo “fiore” non sia stato ancora colto, nessun uomo la trova attraente.

Ciò che, con ogni probabilità, la rende repellente è il suo linguaggio un po’ grezzo, volgare e ricco di improperi, tipico della maggior parte dei personaggi dell'opera.

Tuttavia, la narrazione scorre senza intoppi, fornendo ai lettori anche una serie di references d’autore nel frattempo che i protagonisti s’imbattono negli strani personaggi disseminati sul loro cammino: incesti tra fratelli, strani feticismi, violenze sessuali, stupratori senza scrupoli e ninfomani, il manga di Sakimori e Tonooka non annoia mai.

In conclusione, Rosen Garten Saga è sconcio, malizioso, scurrile, sessualmente esplicito, immorale, ricco di offese, parolacce e nudità non censurate, tant'è che, all’apparenza, sembrerebbe non offrire nient’altro che volgarità.

Tuttavia, fa ridere. Diverte, permette alla nostra mente di svagarsi, intrattiene i lettori, rammentando a noi tutti che non sempre è necessario leggere solo ed esclusivamente materiale impegnativo, grandi seinen strappalacrime e dai profondi dialoghi, saggi illustrati di maestri del disegno o fumetti disegnati da autori pluripremiati. 

Talvolta, si vuol solo spegnere il cervello, lasciarsi stuzzicare da seni pieni e sederi rotondi, perdersi in una narrazione folle e vivace, ma chiara, scorrevole, il tutto accompagnato da disegni molto validi.

Pluristilismo 

Il tratto di Tonooka, alla sua prima esperienza, risulta talvolta morbido e tondeggiante, quando si tratta di riprodurre la sinuosità dei corpi femminili, le scene prepotentemente ecchi, mentre ci troviamo dinanzi ad uno stile leggermente sformato e caricaturale quando il mangaka intende illustrare episodi divertenti, dialoghi irriverenti ed eventi inconsueti, che ricordano vagamente i panels di Toriyama e Oda: nel suo caso, però, esagerazione sessualizzazione sono le parole d’ordine.

Tonooka riesce, inoltre, ad alternare con estrema facilità epiche e dinamiche battaglie, talora atroci, contro individui inquietanti, ad una sfilza di situazioni ridicole e surreali, tra il comico e il surreale, focalizzandosi sulle espressioni e gli sguardi dei propri personaggi: il risultato è un ottimo character design, tutti curati nei minimi dettagli.

Immagine in evidenza dalla copertina del primo volume di Rosen Garten Saga, via Amazon.it

Commento

cpop.it

78

Rosen Garten Saga è sconcio, malizioso, scurrile, sessualmente esplicito, immorale, ricco di offese, parolacce e nudità non censurate. Tuttavia, fa ridere, permette alla nostra mente di svagarsi, intrattiene i lettori, rammentando a noi tutti che non sempre è necessario leggere solo ed esclusivamente materiale impegnativo, grandi seinen strappalacrime e dai profondi dialoghi, saggi illustrati di maestri del disegno o fumetti disegnati da autori pluripremiati. Talvolta, si vuol solo spegnere il cervello, lasciarsi stuzzicare da seni pieni e sederi rotondi, perdersi in una narrazione folle e vivace, ma chiara, scorrevole, un'atipica parodia del genere fantasy.

Pro

  • Scene epiche, dinamismo dei personaggi
  • Giusto equilibrio tra azione, fantasy, ecchi e ironia
  • Illustrazioni ottime
  • Storia diversa, non scontata

Contro

  • Non adatto a chi non tollera stupri, violenze, feticismi ed incesti
  • -
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