Shazam! La Furia degli Dei, recensione home video: perfetto per una serata in famiglia

Dopo un troppo breve passaggio in sala, arriva in home video Shazam! La Furia degli Dei, prima delle tre pellicole con cui Warner Bros. Discovery chiude il vecchio corso dell'universo cinematografico DC prima del rilancio che avverrà sotto la guida di James Gunn. Andy F. Sandberg torna quindi a dirigere Zachary Levi nei panni dell'eroe adolescente in un sequel impreziosito dalle villain interpretate da Helen Mirren e Lucy Liu.

Di cosa parla Shazam! La Furia degli Dei

In Shazam! Furia degli Dei, Billy Batson (Asher Angel) non è più l'unico supereroe nella famiglia. Tuttavia la vita da supereroi e difficile quasi quanto quella da adolescenti. Mentre Billy tenta di tenere insieme la sua famiglia, Shazam (Zachary Levi) cerca di convincere la cittadina di Philadelphia che la Shazamily non porta solo maldestri guai.

Ben presto però si ritroveranno di fronte tre avversarie davvero temibili: Hespera, Kalypso e Anthea - interpretate rispettivamente da Helen Mirren, Lucy Liu e Rachel Zegler - ovvero le tre figlie di Atlante che sono alla ricerca della magia rubata a loro padre molti millenni prima: ma chi sarà stato il ladro e qual è la sua connessione con Shazam?

La confezione

Arrivato sul mercato in diverse versioni, questa che vedete nella galleria di immagini appena sotto è la versione Steelbook Shazam! La Furia degli Dei con una creatività completamente originale dagli accostamenti cromatici dal forte impatto.

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L'interno riproduce la scena del primo confronto fra Shazam (Zachary Levi) e Hespera (Helen Mirren). Gli alloggiamenti per i dischi sono efficaci e gli stessi dischi possono essere estratti senza grosse difficoltà.

Qualità audio/video 

Molto buona la codifica 2160p UHD del disco 4K che mette in evidenza tutto il buon lavoro a livello di fotografia e di effetti speciali di questo sequel. L'immagine è compatta e dinamica offrendo transizioni pressoché perfette fra le varie ambientazioni del film. Dalle luci naturali degli ambienti scolastici alle eteree atmosfere del Regno degli Dei, i dettagli sono sempre nitidi, i movimenti di camera non soffrono di sfarfallamenti di alcuni tipo e i neri sono omogenei. Molto buona in questo senso la resa dell'ultimo atto (gli ultimi 40 minuti del film) fra CGI molto spinta e sequenze d'azione frenetiche dove però, c'è da sottolinearlo, il regista Andy F. Sandberg utilizza un vecchio trucco: ambientare la battaglia finale al buio diminuendo al minimo i rischi di sbavature della CGI.

 Decisamente sopra la media anche la codifica 1080p HD del disco blu-ray. Qui c'è da far notare solo qualche passaggio in cui la compressione cede leggermente mostrando qualche increspatura sui neri e sacrificando qualche dettaglio in secondo piano soprattutto nelle scene meno illuminate.

Per quanto riguarda l'audio invece bisogna subito sottolineare che solo sul disco 4K è presente la traccia Dolby Atmos True-HD anche in italiano. In caso non si abbia un sistema che supporti questa codifica c'è l'ottima DTS-HD Master Audio 5.1.

Entrambe le codifiche sono avvolgenti, con una maggiore profondità ed effettistica, ovviamente, per Atmos. da notare che il mix complessivo risulta molto ben equilibrato fra dialoghi, ambiente ed effetti. Rispetto ad altre versioni home video però qui il master generale è impostato con un valore leggermente più alto della media cosa che costringerà ad abbassare il volume anziché alzarlo come accade più spesso!

Contenuti Speciali

Complessivamente Shazam! La Furia degli Dei presenta circa 90 minuti di contenuti speciali tutti dirottati sul disco blu-ray eccetto la traccia audio con il commento del regista Andy F. Sandberg presente anche sul disco 4K.

Così come il film, anche i contenuti speciali hanno un tono leggero e divertente. La vera pecca è che nessuna delle featurette presenti approfondisce aspetti tecnici o narrativi della pellicola presentandone una panoramica ideale soprattutto per i casual viewer. 

Oltre al già citato commento audio del regista, che offre curiosità e aneddoti anche interessanti, le due featurette più lunghe sono gli oltre 30 minuti di scene eliminate (alcune di queste scene sono contestualizzate da un breve commento del regista) e i 25 minuti di Shazam! Let's Make a Sequel ovvero un vero e proprio dietro le quinte sulla lavorazione del sequel.

Poi 5 minuti circa per The Rock of Eternity: Decked Out con il redesign della Roccia dell'Eternità, 4 minuti per The Zac Effect con alcuni divertenti siparietti di Zachary Levi; 5 minuti per Shazamily Reunion con il commento del cast che si è ritrovato per il sequel; 8 minuti circa per Sisterhood of Villains in cui il produttore Peter Safran e le tre villain parlano dei loro personaggi (purtroppo alcuni contributi sono gli stessi visti in Shazam! Let's Make a Sequel) e infine 5 minuti di Mythology of Shazam! Fury of the Gods in cui il regista spiega la scelta di virare verso la mitologia greca anziché attinge al materiale fumettistico. Da notare qui come Andy F. Sandberg sottolinei ancora una volta come il cammeo di Wonder Woman (Gal Gadot) fosse presente sin dalla prima stesura della sceneggiatura.

Dal punto di vista tecnico tuttavia la featurette più interessante è Shazam! Scene Deconstruction in cui in circa 10 minuti proprio Andy F. Sandberg svela alcuni dettagli su 5 scene diverse legati all'utilizzo della GCI, degli effetti pratici e così via. Peccato che la featurette sia poco approfondita: sarebbe stato interessante, per esempio, approfondire l'influenza di Ray Harryhausen citata dal regista per la creazione delle creature mitologiche.

Conclusioni

L'ottima versione home video di Shazam! La Furia degli Dei permette di (ri)scoprire un un film senz'altro più bilanciato rispetto al suo predecessore che ha raccolto forse troppo poco al cinema e dalla critica. In definitiva si tratta di un film perfetto per una serata in famiglia o fra amici pur non essendo esente da alcuni momenti forzati, soprattutto se si considera il suo lato comico. 

È opportuno ricordare che Shazam è un personaggio intrinsecamente legato all'umorismo, non alla comicità in senso stretto, e si presta bene a un'interpretazione meno seria rispetto ad altri personaggi. Tuttavia, ciò non implica automaticamente che tutto debba essere trattato con leggerezza o che la "posta in gioco" debba essere costantemente "sdrammatizzata" da battute spesso poco contestualizzate.