Simulacri Volume 3 - Voragini è il penultimo capitolo del thriller orchestrato dagli showrunner Jacopo Camagni e Marco B. Bucci con testi dello stesso Marco B. Bucci e Eleonora C. Caruso. Le matite invece sono di Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni che firma sia la copertina regular che quella variant mentre i colori sono di Stefano Martinuz. Dopo l'incredibile rivelazione di Simulacri Volume 2 - Squarci (recuperate la nostra recensione) e il ritorno di Seba, per Lily ma soprattutto per Duccio e i suoi amici è il momento di venire a patti con i propri segreti più reconditi.
Di cosa parla Simulacri Volume 3 - Voragini
Il ritorno di Seba e il successivo racconto della notte in cui scomparve ha riaperto dolorose ferite in Duccio e i suoi amici. L'atmosfera infatti è pesante, tutti sono tesi e come se non bastasse lo stesso Seba continua a inviare messaggi pungenti e insistenti nel tentativo di far cedere qualcuno.
Il passato è ormai tornato a galla, fra angosce soffocanti e scabrosi segreti, Lily diventa la valvola di sfogo di tutti. Ivan confessa di essersi approfittato di una turista insieme a Seba, Caterina è convinta che il padre di suo figlio sia Seba anche se questi nega. Guglielmo confessa di aver avuto diverse avventure con Seba mentre Alessandra di provare un affetto quasi morboso per suo fratello.
In tutto questo qual è il segreto di Duccio e cosa lo legava a Seba? Mentre Lily sembra soccombere sotto il peso di queste confessioni che dovrebbero servire per lavare diverse coscienze, si fa sempre più largo la consapevolezza che certe colpe non possono essere perdonate. E in questo senso il piano di Seba sempre procedere a gonfie vele. La resa dei conti inoltre sembra essere fissata lì dove tutto è iniziato cioè a Pianosa.
Simulacri Volume 3 - Voragini, l'abisso della coscienza
Simulacri è prossimo alla conclusione e Simulacri Volume 3 - Voragini assolve perfettamente al compito di preparare il terreno per il gran finale concentrandosi sull'antagonista, se così si può definire, Seba e sul suo piano per ottenere l'agognata vendetta. Ma per cosa o perché? È questo il quesito che gli autori lasciano giustamente in sospeso mentre narrativamente adottano la forma più bonelliana possibile: il racconto in analessi.
Si costruisce così una tensione fra passaggi più o meno drammatici in analessi e un crescente senso di angoscia nel presente. Se Lily è la valvola di sfogo, Seba è un vero e proprio buco nero che pare aver inghiottito le coscienze di tutti in un modo o nell'altro.
Ben presto quindi il volume si trasforma in una morbosa discesa nei segreti e nelle colpe dei personaggi. Tuttavia, affrontando in maniera diretta e graficamente esplicita temi e situazioni decisamente non semplici, gli autori spostano l'attenzione del lettore dall'aspetto voyeuristico del racconto a quello più squisitamente intimistico. Tutti hanno un segreto, tutti hanno una colpa e tutti vogliono scaricarla. È evidente che il perno diventi Lily, sempre più soverchiata dal carico emotivo di queste confessioni graficamente reso in maniera molto puntuale come presenze oscure e maligne che aleggiano su di lei.
Simulacri Volume 3 - Voragini è un volume emotivamente provante e a tratti disturbante che mostra le contraddizioni e le storture dei rapporti interpersonali. In questo senso c'è da sottolineare però come il racconto si concentri molto su alcuni personaggi lasciandone altri, forse, volutamente in disparte o trattandoli in maniera più sbrigativa.
Se formalmente Simulacri Volume 3 - Voragini recupera un stilema bonelliano classico, graficamente il volume invece si discosta dalla tradizione. Il primo aspetto che risalta all'occhio è la pressoché totale assenza di gabbia. I layout infatti sono estremamente ariosi con figure sbordate o ampi riquadri a vivo. Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni hanno trovato oramai un amalgama perfetta per far convivere i loro stili anche se, in questo terzo volume, ci sono un paio di tavole meno precise del solito.
Da notare come l'atmosfera opprimente del racconto sia accompagnata da un interessante uso delle inquadrature. Dal basso, a volo d'uccello in taluni casi in prima persona, si tratta di accorgimenti che non solo rendono dinamica una narrazione basata sui dialoghi ma che "deformano" la prospettiva del racconto riuscendo a trasmettere meglio i vari stati d'animo.
Ottimo il lavoro del colorista Stefano Martinuz qui particolarmente a suo agio nei contrasti fra toni freddi e caldi e fra palette più sature per il presente e meno sature per l'analessi dove i passaggi più lisergici sono ben evidenziati improvvise fiammate di arancio o profondi blu.
Il volume
Sergio Bonelli Editore propone Simulacri Volume 3 - Voragini nel collaudato volume cartonato formato 22x30 cm da 80 pagine a colori. La resa grafica è come sempre eccellente grazie all'utilizzo di carta di ottima grammatura, opaca che valorizza il lavoro del colorista Stefano Martinuz. Molto buona la cura cartotecnica con la rilegatura a filo e la rifilatura delle pagine che garantiscono una lettura sempre agevole.
Il breve contenuto redazionale, questa volta compilato a sei mani da Jacopo Camagni, Marco B. Bucci e Eleonora C. Caruso, suggerisce al lettore di non fidarsi di quello che hanno letto e visto finora preparandoli insomma alle rivelazioni del volume finale. Prosegue sempre la singolare modalità con cui viene impostata la sezione degli extra. Ritroviamo infatti nuove interviste condotte ai protagonisti della serie in stile mockumentary. Questa volta le domande si fanno più personali e riguardano il tradimento, la prima volta che si è fatto sesso e l'effetto che si ha sugli altri. Il tutto è come al solito accompagnato da studi sui personaggi, sempre in nudo e vestito, questa volta però in versione elementali.
Simulacri Volume 3 - Voragini
La vita su una piccola isola come l'Elba può sembrare monotona e ripetitiva, ma non quella dei protagonisti di Simulacri. Il passato è ormai tornato a galla, fatto di incubi striscianti e angosce soffocanti, e nessun segreto resterà tale ancora per molto. Le rivelazioni continuano, nella vana speranza che confessare possa lavare coscienze che non torneranno mai pulite. E tra incubi allucinati e ossessionanti dubbi, si fa strada la consapevolezza che certe colpe non possono essere perdonate.Commento
Voto di Cpop
80Pro
- ottima resa dell'atmosfera angosciante e morbosa
- notevoli le soluzioni grafiche in termini di inquadrature
Contro
- qualche passaggio graficamente un po' sottotono
- alcuni personaggi rimangono un po' in ombra
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