Tex - Il Passato di Carson, recensione: un west malinconico ma spietato

Autore: Domenico Bottalico ,

Sergio Bonelli Editore ripropone, in una nuova edizione in volume, Tex - Il Passato di Carson. Come suggerisce il titolo, la storia racconta una parte del passato del fedele pard di Tex utilizzando il più classico stratagemma della doppia narrazione in analessi e nel presente. Originariamente pubblicata su Tex 407-409 (settembre-novembre 1994), questa storia è anche il primo contributo significativo di Mauro Boselli a Tex e segna anche l'inizio del fortunato sodalizio fra lo scrittore e il disegnatore Carlo Raffaele Marcello. I due realizzeranno poi diverse storie dal taglio robusto insieme come Gli Invincibili.

Di cosa parla Tex - Il Passato di Carson

Mentre si trova a Tucson, Arizona, Carson si scontra con Frank Doyle. Nella tasca del fuorilegge c'è un biglietto, un messaggio in codice, che invita i superstiti della Banda degli Innocenti a recarsi nuovamente in Montana. Dopo 25 anni dal loro ultimo colpo la Banda infatti è pronta a riunirsi nella cittadina fantasma di Bannock e incassare la sua vendetta contro Raymond Clemmons.

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Mentre Carson cavalca a spron battuto verso il Montana, Tex e Kit arrivano a Tucson dove ad attenderli c'è un biglietto del loro pard che li invita a raggiungerlo e farsi spiegare l'accaduto dallo sceriffo locale. Sentito il nome della banda, Tex inizia un racconto in analessi al figlio sugli avvenimenti di oltre due decenni prima.

In un Montana brulicante di vita per la corso all'oro, un giovane Carson, con baffi e chioma non ancora bianchi, cercava di sgominare la Banda degli Innocenti. I rapinatori non solo assaltavano impunemente le diligenze cariche d'oro ma riuscivano sempre a coprire le loro tracce rapidamente.

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Carson si era alleato quindi con lo sceriffo locale Raymond Clemmons e la sua donna, la bella cantante Lena, nonché socia di una miniera poco fuori città. Quando Carson inizia a stringere le maglie della sua indagine capendo che la banda è fiancheggiata da alcuni insospettatibili cittadini, un ultimo grande colpo risulta per loro fatale. Lo sceriffo Clemmons viene infatti smascherato come capo della Banda degli Innocenti ma pur di salvare la pelle tradisce i suoi compagni nascondendo il bottino e fuggendo.

Carson non riesce però a raggiungerlo tramortito da Lena che rivela di essere incinta di Clemmons. Molti anni dopo Clemmons è tornato a Bannock per recuperare l'oro ma la Banda ovviamente vorrebbe il risarcimento per il danno subito. Per questo non esitano a rapire Donna, sua figlia, ora poco più che adolescente. 

Arrivato a Bannock e ricongiutosi con Lena, Carson decide di infiltrarsi nella Banda degli Innocenti e sgominarla salvando Donna. Il finale è drammatico ma poteva essere ancora più tragico se non a spalleggiare Carson non fossero arrivati Kit e Tex.

Tex - Il Passato di Carson: un west maliconico ma spietato

Alcuni passaggi di Tex - Il Passato di Carson riletti oggi riportano alle mente un'altra grandissima storia, quella Oklahoma! firmata da Giancarlo Berardi non tanto per lo svolgimento quanto invece per le atmosfere che rievoca soprattutto per quanto riguarda le porzioni del racconto in analessi. Tutta la sceneggiatura di Mauro Boselli è giocata idealmente sul contrasto fra una Bannock viva e vitale ed una divenuta una città fantasma. 

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Convivono quindi in questo racconto sia l'anima del Western più classico, quello di frontiera impersonato dal romanticismo malcelato fra Carson e Lena, che dello Spaghetti allorché l'autore cesella degli antagonisti macchiavellici e un twist legato al personaggio di Clemmons tutt'altro che scontato.

Le prime storie di Boselli su Tex sono inoltre contrassegnate da sequenze d'azione estremamente coriacee come testimoniano dalla sequenza iniziale dell'inseguimento fra Carson e Doyle a Tucson o ancora tutto il terzo atto finale che inizia con un rimando a Il Buono, Il Brutto e Il Cattivo (Tex che colpisce il cappio di Kit liberandolo) e termina il maniera tanto drammatica quanto malinconica.

Pur trattandosi di una storia ambientata negli anni giovanili di Carson, Tex - Il Passato di Carson risponde solo in parte alla curiosità dei lettori. Non si tratta infatti di un racconto organico sul passato del pard: l'approccio di Boselli infatti è più simile a quello di G.L. Bonelli in storie come Il Passato di Tex che all'operazione portata avanti con la serie Tex Willer. Una storia più classica da questo punto di vista che non può mancare nella libreria di ogni appassionato lettore di Tex ma anche in quella di chi vuole ricostruire le tappe fondamentali della storia editoriale del Ranger. 

A contribuire inequivocabilmente alla buona riuscita del racconto ci sono le matite di Carlo Raffaele Marcello. Il suo è uno stile muscolare che unisce la ricerca del realismo tipica del fumetto francese (il disegnatore, scomparso nel 2007, lavorò moltissimo per il mercato transalpino) con una espressività ricercata, anatomie solide e precise e una attenzione particolare per gli ambienti. Il tutto unito ad un uso magistrale della gabbia bonelliana rende il suo lavoro vibrante e il che, unito alla sceneggiatura dal ritmo serrato, rende la lettura coinvolgente.

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In particolare in Tex - Il Passato di Carson l'aspetto che colpisce maggiormente del lavoro di Marcello è la minuzia con cui si delineano graficamente i vari personaggi. Da un Tex decisamente galeppiano ad un giovane Carson riconoscibile seppur molto sornione fino ai componenti della Banda degli Innoncenti, tutti incredibilmente riconoscibili e con una loro personalità, le figure "bucano" letteralmente la pagina con quel retaggio che si rifà, ancora una volta, a certi personaggi dello spaghetti western.

Come sempre encomiabile il lavoro di GFB Comics in fase di colorazione delle tavole, mai troppo invasivo e sempre attento, con l'utilizzo delle tinte piatte, a esaltare il tratto e i neri del disegnatore.

Tex - Il Passato di Carson: il volume

La nuova edizione di Tex - Il Passato di Carson è un elegante volume cartonato formato 19.5x26 cm. La veste grafica è la stessa di altre pregevoli riedizioni pubblicate negli ultimi mesi, come Il Giuramento o Nei Territori del Nord Ovest, quindi costina rossa e copertina ripresa da quella iconica del già citato Tex 407. La rifilatura delle pagine e la rilegatura a filo è molto buona e permette una lettura agile. La carta scelta è patinata ma opaca dall'ottima resa. Dal punto di vista degli extra c'è da segnalare solo una entusiasta introduzione di Giorgio Giusfredi che, oltre a sviscerare tematiche e ispirazioni, inquadra anche cronologicamente e storicamente la genesi di questa storia.

Prodotto Consigliato

Tex - Il Passato di Carson

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Commento

cpop.it

75

Pur trattandosi di una storia ambientata negli anni giovanili di Carson, Tex - Il Passato di Carson risponde solo in parte alla curiosità dei lettori. Non si tratta infatti di un racconto organico sul passato del pard: l'approccio di Boselli infatti è più simile a quello di G.L. Bonelli in storie come Il Passato di Tex che all'operazione portata avanti con la serie Tex Willer. Una storia più classica da questo punto di vista che non può mancare nella libreria di ogni appassionato lettore di Tex ma anche in quella di chi vuole ricostruire le tappe fondamentali della storia editoriale del Ranger.

Pro

  • racconto vibrante e coinvolgente ma...
  • ideale anche per chi cerca una storia di Tex che si rifà agli stilemi classici del western cinematografico
  • ottimo lavoro di Carlo Raffaele Marcello

Contro

  • ...se cercate il racconto del primo incontro fra Tex e Carson o le origini di quest'ultimo potreste rimanere delusi
  • non ci sono contenuti extra
  • -
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