Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady, recensione: uno dei migliori volumi della serie

Autore: Domenico Bottalico ,

Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady raccoglie i numeri da 10 a 13 della serie da edicola Tex Willer, quella cioè dedicata al giovane Tex. Ai testi troviamo Mauro Boselli mentre le matite sono di Roberto De Angelis con colori di GFB Comics mentre l'evocativa copertina è firmata da Massimo Carnevale.

Di cosa parla Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady

Avevamo lasciato il giovane Tex chiudere nel secondo volume - intitolato I Due Disertori di cui potete recuperare la nostra recensione - la lunga trama che l’aveva visto legare le sue peripezie a quelle della giovane principessa Pawnee, Tesah. Tex aveva attraversato i più pericolosi territori del sudovest per salvarla. In una scorribanda da Rancho Sangriento fino a Nuova Asunciòn, in Messico, Tex era riuscito a salvarla dal gruppo di comancheros che l'avrebbe voluta vendere all'Armada del Norte affinché rilevasse l'esatta posizione del mitico tesoro nascosto dei Pawnee.

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Con questa ultima impresa, il sudovest si era quindi fatto bollentissimo per Tex. In Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady lo ritroviamo infatti a bordo di un battello a vapore, zona franca da qualsiasi giurisdizione, a largo di Sant Louis. Siamo nel 1858 e Allan Pinkerton, titolare della famosa agenzia di investigazione, manda a Saint Louis Kate Warne, una delle sue agenti migliori, tanto abile nei travestimenti quanto svelta con la pistola. L’obbiettivo è smascherare una cospirazione volta ad assassinare l’astro nascente della politica e fermo abolizionista Abraham Lincoln.

Quando i sostenitori degli stati del sud la intercettano e la gettano nel fiume Missouri, Kate viene salvata da Tex che viene così suo malgrado arruolato per infiltrarsi e scoprire quando e dove avverrà l’attentato a Lincoln.

La missione viene presa un po' sottogamba da Tex che gli stati unionisti hanno assunto un agente per agevolare il loro piano. Si tratta della pericolosa coppia di illusionisti e truffatori, i fratelli Steve e Lily Dickhart abili nell’ipnosi e nei trucchi magici… il nome d’arte di Steve segnerà l’inizio di una rivalità spietata e pluridecennale, si tratta di Mefisto!

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Tuttavia sventare l'attentato non sarà neanche la parte più difficile. In una girandola di fughe, colpi di scena, agguati, sparatorie e intrighi Kate e Tex riescono a far uscire Lincoln sano e salvo da Saint Louis.

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Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady: i contesti fanno la differenza

L'inizio di Tex Willer, come testimoniato dai primi due volumi, mancava di un pizzico di personalità. L'esperimento narrativo era sì affascinante ma doveva giustamente pagare dazio alla tradizione texiana così come impostata da G.L. Bonelli. Con Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady però il paradigma viene esploso da Mauro Boselli che lo rilegge con personalità e caparbietà piegandolo più verso territori accostabili a quello delle classiche storie di spionaggio che a quello delle lunghe galoppate nel sudovest. 

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Più modern western che le classiche pellicole John Ford verrebbe da dire se non altro perché l'autore sfodera una inaspettata arma segreta per dare la proverbiale marcia in più al plot: un contesto storico verosimile. Boselli quindi riprende un'altra tradizione texiana (che troverà ideale compimento nella seminale Fra Due Bandiere su Tex 113-115) e la mette al servizione di una storia dinamica, ricca di personaggi interessanti e dai molteplici risvolti narrativi e rimandi storici.

Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady è in tal senso indubbiamento uno dei migliori volumi della serie dedicata al giovane Tex nonché uno dei suoi migliori archi narrativi. Il volume però ha un'altra peculiarità: funge da prologo alla rivalità fra Tex e Mefisto. Le origini del villain, velocemente dismesse nella serie classica per far posto al suo alter ego più esoterico, vengono qui rimaneggiate ma soprattutto arricchite risultando molto più credibili e concrete ora.

Il personaggio di Steve Dickhart assume quindi una maggiore tridimensionalità sia per le rinnovate motivazioni sia perché risulta essere un personaggio più attivo nelle vicende rispetto a molte altre fra le sue avventure "classiche".

Nell'economia della lettura, se si dovesse comunque evidenziare una criticità, la parte centrale potrebbe risultare un po' più "attendista" per fortuna però la narrazione mantiene sempre un buon ritmo. Inoltre vengono sfruttati in maniera intelligente ora i colpi di scena e i cambi di alleanze ora le sequenze d’azione con le ultime 40 pagine davvero magnifiche.

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Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady è illustrato dal veterano texiano Roberto De Angelis. Il suo stile in questo volume risente ancora dell'influenza del mitico Galep basti vedere le anatomie precise ed affusolate e le fisionomie cesellate. C'è però anche qualche passaggio un po' più robusto in cui la scuola americana classica è rintracciabile nell'uso dei neri un po' più aggressivi e modellanti soprattutto nelle sequenze d'azione e in quelle più d'atmosfera nella parte finale del racconto. Non si discosta invece dalla tradizione bonelliana la costruzione della gabbia. Lo schema 2x3 viene reitarato con piccole variazioni fornendo così una lettura sempre scorrevole e immersiva.

Il volume

Tex Willer Volume 3 - Pinkerton Lady è l'ultimo volume da libreria e fumetteria della serie Tex Willer presentato a colori. Per quanto sia, come sempre, encomiabile il lavoro di GFB Comics è impossibile non notare come alcuni passaggi in fase di ricolorazione abbiamo "appiattito" eccessivamente le matite di De Angelis. Dal punto di vista carto-tecnico invece non ci sono grossi appunti da fare: il volume formato 19.5x26 cm è solidissimo con una rilegatura e una rifilitura della pagine che permettono una lettura agevole. Da segnalare anche l'ottima introduzione corredata da puntuali riferimenti storici firmata dallo stesso Mauro Boselli.

Commento

cpop.it

90

Tex Willer - Pinkerton Lady è sicuramente il miglior volume, e quindi il miglior arco narrativo, della serie regolare del giovane Tex. La tradizione texiana viene riletta con personalità e caparbietà verso territori accostabili a quello delle storie di spionaggio classico che alle lunghe galoppate nel sudovest del futuro ranger. Più modern western che le classiche pellicole John Ford verrebbe da dire se non altro perché l'autore sfodera una inaspettata arma segreta per dare la proverbiale marcia in più al plot: un contesto storico verosimile. Boselli quindi riprende un'altra tradizione texiana che mette al servizione di una storia dinamica, ricca di personaggi interessanti e dai molteplici risvolti narrativi e rimandi storici.

Pro

  • il contesto storico verosimile fornisce dinamicità al plot che si discosta dal classico western
  • Kate Warne è un personaggio interessantissimo
  • le origini di Mefisto vengono rimaneggiate dando maggior contezza del personaggio

Contro

  • parte centrale del racconto un po' lenta
  • la ricolorazione non è sempre un valore aggiunto per le tavole
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