Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!, recensione: l'avventura inizia qui

Sergio Bonelli Editore riporta sugli scaffali di librerie e fumetterie Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!. Si tratta della terza ristampa del volume cartonato che raccoglie i primi 4 albi della omonima serie regolare varata dall'editore milanese nel 2018. I testi sono di Mauro Boselli mentre ai disegni c'è Roberto De Angelis coadiuvato da Massimo Carnevale che firma l'inedita copertina del volume. La particolarità di questa terza ristampa è che rispetto alle due precedenti ripropone questo ciclo inaugurale di storie in bianco e nero così come originariamente pubblicate e non a colori.

Tex Willer, non il solito Tex

È bene non confondere la serie Tex Willer con la storica Tex. La prima racconta le avventure del giovane Tex, quando ha circa 20 anni ed è un fuorilegge, nella seconda, quella classica, invece lo ritroviamo che ha circa 40/45 ed è un Ranger. 

Ma da dove è nata l'idea di questa serie "prequel"? Editorialmente dalla volontà di Sergio Bonelli Editore di allargare la base dei suoi lettori attraverso una serie di sperimentazioni che hanno portato a proporre nuove serie in formati diversi rispetto al classico albo da edicola e al recupero attraverso diverse modalità narrative (come il più classico retelling delle origini ma con piglio più “al passo coi tempi”) di svariati personaggi trovando, o ritrovando, non solo lettori ed estimatori ma anche inediti filoni narrativi da poter esplorare con rinnovato entusiasmo.

Narrativamente invece Tex Willer affonda le sue radici in tre pubblicazioni ben precise. Nueces Valley, Il Magnifico Fuorilegge e Il Vendicatore, rispettivamente corrispondono a un Maxi Tex, un Texone e un Tex Romanzi a Fumetti. Vi sono infatti due rappresentazioni iconiche di Tex che si sovrappongono nell'immaginario collettivo dei lettori più appassionati.

Nei primi leggendari numeri, Tex non è ancora Ranger ma al contrario è in fuga dalle legge, insomma è un ricercato. Solo molti episodi Tex e la legge si riappacificheranno. Una evoluzione scontata per quasi tutti i personaggi nati nel secondo dopoguerra che, nati dall'entusiasmo del periodo, vennero gradualmente "normalizzati" per essere più "socialmente utili", basti pensare anche a supereroi come Superman e Batman. 

È proprio da questo sovrapporsi di elementi che Mauro Boselli trae ispirazione per narrare le gesta di Tex precedenti a quelle che sono diventate "iconiche". Tuttavia non viene adottato il classico espediente narrativo del racconto in analessi, molto presente in Tex, ma al contrario in Tex Willer si opta per un racconto in prima persona attigendo alla vasta e sfaccettata mitologia del personaggio. In questo modo, Boselli non solo introduce nuovamente il protagonista, ma anche vecchi e nuovi personaggi, e addirittura gli antagonisti, da una angolazione nuova e inedite.

Di cosa parla Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!

Le avventure di Tex, nella sua serie classica, iniziano, come accennato precedentemente, con il nostro eroe ricercato dalla legge. Dopo aver smantellato la banda di razziatori che aveva ucciso il padre, aveva intrapreso una brillante carriera nel circuito dei rodei. Tuttavia la tragica notiza dell'assassinio del fratello Sam, con cui aveva avuto dei contrasti in passato proprio a causa della morte del padre Ken, lo aveva riportato in Arizona.

Arrivato lì, Tex aveva scoperto che l'omicidio del fratello era stato commesso da un individuo di nome Tom Rebo e dalla sua banda. Il giovane Tex era riuscito a rintracciare e vendicarsi dei membri della banda, ma lo sceriffo corrotto Mallory, complice di Rebo, aveva escogitato un piano per liberarsi del fastidio che il cowboy rappresentava. Aveva emesso un mandato di cattura con tanto di taglia sulla testa di Tex, facendo ricadere su di lui l'accusa dell'omicidio di Rebo. Questo inganno aveva permesso all'ultimo membro della banda, John Coffin, di fuggire.

E proprio in questa situazione ritroviamo Tex all'inizio di Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!. Tex è ora passato da cacciatore a preda. Infatti, John Coffin ha radunato un gruppo di persone per catturarlo sulle alture dell'Arizona e incassare la taglia sulla sua testa. Tuttavia, quando il primo conflitto si conclude senza risultati, Coffin decide di spostare la sua attenzione altrove: intende recuperare un leggendario tesoro indiano.

Tex è intenzionato ad affrontare definitivamente il bandito, soprattutto dopo aver scoperto che Coffin ha ucciso il capo dei Pawnee, Orso Grigio. Questo evento dà inizio a una doppia caccia all'uomo: da un lato Tex si mette sulle tracce di Coffin e, dall'altro, Tesah, la figlia di Orso Grigio, è determinata a recuperare il medaglione contenente le indicazioni per trovare il tesoro. Tex e Tesah incroceranno la loro strada e dovranno far fronte comune contro il tenace Coffin. Non impresa facile che Tex porta però a compimento a modo suo.

Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!: l'avventura inizia qui

Il titolo di questo paragrafo, sebbene possa sembrare ovvio, cattura perfettamente l'essenza del lavoro svolto da Mauro Boselli in Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto!. Infatti, la trama è meno intensa rispetto ai già menzionati Il Magnifico Fuorilegge e Il Vendicatore, e sicuramente meno spiccatamente fordiana di Nueces Valley, tuttavia l'autore ne riprende l'energia e la dinamicità.

Da un lato si strizza l'occhio in più di una occasione ai lettori storici di Tex, dall'altro l'intreccio del plot si fa sempre più serrato richiamando alla mente l'aspetto proprio più avventuroso delle prime storie dell'iconica creazione di Giovanni Luigi Bonelli.

Il compito dello sceneggiatore è infatti anche quello di legittimare l'idea del giovane Tex da semplice esperimento capace di occupare volumi unici a protagonista di una vera e propria serie regolare. Boselli cerca quindi di trovare una identità per Tex Willer creando diverse linee tensive, mettendo alla prova sia i lettori nuovi che quelli di lunga data e stimolando la loro curiosità attraverso riferimenti più o meno evidenti alla prima avventura storica di Tex, Il Totem Misterioso, e non solo.

Il lavoro di Boselli, sia nel soggetto che nella sceneggiatura, è come sempre solido e privo di debolezze, ma è comunque un debutto e come tale deve essere valutato. Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto! è una lettura senza dubbio affascinante, ma ancora leggermente sbilanciata verso il Tex più "classico", mentre il Tex "giovane" aveva dimostrato, nelle sue storie autoconclusive, di essere aperto alle sperimentazioni e a soluzioni più audaci qui ridotte ad entusiasmanti sequenze d'azione soprattutto.

I disegni: De Angelis nel solco di Galep, Carnevale evocatico 

Se Boselli si muove a metà strada tra la tradizione avventurosa e un'innovazione orientata all'azione, le illustrazioni di Roberto De Angelis richiamano le atmosfere tipiche del western classico di John Ford, evidenziando al contempo un omaggio al grande Galep (Aurelio Galeppini), il creatore grafico originale del personaggio.

De Angelis assimila l'insegnamento del maestro e pioniere Galep, combinando uno stile di disegno preciso, mirato a aumentare il realismo complessivo dell'anatomia dei personaggi e degli ambienti, che già di per sé sono molto ben curati, con il dinamismo e l'urgenza che caratterizzavano il "primo" Tex. Il risultato si traduce in scene d'azione mai eccessive e incredibilmente realistiche, insieme a un'apprezzabile enfasi sulla drammaticità espressiva, sottolineata da un uso dei primi piani e dei primissimi piani che non è mai fine a sé stesso.

Nella costruzione della tavola tuttavia non mancano piani lunghi e lunghissimi (dove ancora una volta emerge l'influenza del cinema di Ford), e occasionali piani americani. Il layout e l'organizzazione dei riquadri si rifanno chiaramente allo schema classico tipico dei fumetti Bonelli, il che favorisce una narrazione estremamente chiara e una fluidità di lettura invidiabile.

Il bianco e nero di questa terza ristampa di Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto! ci restituisce tutta la purezza e la precisione del tratteggio di Roberto De Angelis. Ora è possibile riscoprire la minuzia dei tocchi che cesellano le espressioni, i neri più decisi per creare anatomie scattanti e le lunghe e continue pennellate con cui si crea un chiaroscuro molto d'atmosfera.

Analogamente a quanto fatto nella sceneggiatura da Boselli, anche dal punto di vista grafico Roberto De Angelis cerca di essere incisivo senza allontanarsi troppo dall'estetica della serie classica. 

È impossibile non menzionare la suggestiva copertina realizzata da Massimo Carnevale, che adotta un approccio opposto ma complementare rispetto a quello di Maurizio Dotti, il copertinista della serie regolare da edicola. Infatti, mentre Dotti predilige una composizione più classica (analogo a quello di Claudio Villa, lo storico copertinista della serie classica), che mira a enfatizzare la dinamicità dell'azione, Carnevale adotta un approccio pittorico che richiama alla mente non solo certe locandine cinematografiche, ma anche, grazie all'uso di toni gialli che sfumano in arancioni e ocra, i maestri dell'illustrazione delle origini del fumetto, come Alex Raymond, capaci di catturare l'attimo "patinato" tipico delle pellicole del grande cinema degli anni 30.

Il volume

Anche questa terza ristampa di Tex Willer Volume 1 - Vivo o Morto! è, dal punto di vista della cura carto-tecnica, ineccepibile. Come detto in apertura la caratteristica principale di questa edizione è il bianco e nero proposto su carta patinata opaca dal peculiare tono paglierino. Scelta inusuale ma assolutamente in linea con la narrazione e dalla resa eccellente. Non vi sono extra nel volume fatta eccezione per una puntuale e programmatica introduzione firmata da Mauro Boselli che spiega le premesse da cui parte la serie.

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