The Perfect Couple, recensione: un convincente stereotipo della nostra società

La miniserie TV The Perfect Couple è un nuovo crime drama di Netflix disponibile sulla piattaforma streaming a partire dal 5 settembre 2024, che porta gli spettatori all'interno di un intricato giallo scaturito durante uno degli scenari più classici: un matrimonio finito in tragedia.

O per meglio dire un evento interrotto sul nascere durante i primi festeggiamenti dedicati alla giovane coppia di sposi, a causa di una morte inaspettata che prende inevitabilmente il sopravvento su tutto il resto.

Tratta dal romanzo omonimo di Elin Hilderbrand, The Perfect Couple vanta un cast d'eccezione che vede tra i protagonisti principali Nicole Kidman, Liev Schreiber e Dakota Fanning, mentre la regia è a cura della premio Oscar Susanne Bier che ha anche prodotto tutti i sei episodi della miniserie TV.

Di seguito potete leggere la nostra recensione senza spoiler della miniserie TV di Netflix, The Perfect Couple.

Blossom Films, 21 Laps Entertainment, Two Four Two Four Go, The Jackal Group

• Di cosa parla The Perfect Couple
• The Perfect Couple: lo stereotipo per eccellenza
• The Perfect Couple: chi è senza peccato scagli la prima pietra

Di cosa parla The Perfect Couple

Blossom Films, 21 Laps Entertainment, Two Four Two Four Go, The Jackal Group

La trama della miniserie TV The Perfect Couple ruota attorno all'imminente matrimonio tra la giovane Amelia Sacks e il rampollo Benji Winbury, figlio della famosa scrittrice Greer Garrison Winbury. Una famiglia molto benestante che non bada a spese in un'occasione simile, organizzando sia il matrimonio e sia il precedente ricevimento nella sontuosa villa di proprietà situata nell'isola di Nantucket, nel Massachusetts.

La vista sull'oceano è garantita, la dimora dei Winbury è pronta a ospitare tutti gli invitati e il rinfresco sta per essere servito. Ma proprio quando dovrebbe essere il momento di alzare i calici e brindare ai futuri sposi, la felicità lascia il posto a lacrime e terrore. Il cadavere di qualcuno viene ritrovato sulla spiaggia proprio di fronte alla villa, sconvolgendo tutti i partecipanti all'evento e la stessa comunità di Nantucket.

Qualcuno è morto e in casi del genere non bisogna lasciare intentata alcuna ipotesi per stabilire con certezza le cause del decesso. Per questo motivo sono tutti innocenti fino a prova contraria e allo stesso tempo sono anche tutti dei sospettati. Quello che doveva essere un semplice - seppur sfarzoso - ricevimento di nozze per Amelia e Benji, diventa la scena di un ipotetico crimine pronta a svelare non soltanto un potenziale assassino, ma anche molti scheletri negli armadi di tutti i presenti riuniti a villa Winbury.

The Perfect Couple: lo stereotipo per eccellenza

Blossom Films, 21 Laps Entertainment, Two Four Two Four Go, The Jackal Group

La miniserie TV The Perfect Couple offre una storia contornata da cliché e luoghi comuni, a partire dallo stereotipo dei protagonisti rappresentati dalla classica famiglia di bianchi ricchi e snob, che vivono la loro routine fatta di eccessi e inutili stravaganze. Ma per paradosso è proprio questo schema fatto su misura a funzionare bene, in quanto The Perfect Couple non fa altro che raccontare una verità ben più reale e comune di quanto non sembri. Come ricorda un noto proverbio "i soldi non fanno la felicità" poiché il benessere interiore è qualcosa che non si può comprare, in quanto dipende esclusivamente dal proprio stato d'animo. E molto spesso, anche avere tutto ciò che si desidera non riesce lo stesso a colmare quel vuoto interiore.

Questo è un concetto messo bene in evidenza in The Perfect Couple attraverso ogni membro della famiglia Winbury e tramite tutti coloro che fanno parte del nucleo più ristretto, domestici inclusi. Essere incredibilmente agiati non è la soluzione a tutti i mali a dispetto di come si potrebbe credere, perché ci sono contesti in cui anche il denaro diventa più che superfluo. Ma soprattutto avere tanti soldi non implica necessariamente essere un buon genitore, un fedele compagno, un amabile figlio o un amico ideale, anzi. Spesso avviene proprio il contrario. Quando si cresce e si vive a lungo nella bambagia, credendo erroneamente che tutto il mondo sia racchiuso in quella propria oasi personale, diventa difficile tornare con i piedi per terra e rapportarsi con la realtà quando è necessario farlo.

In più di un'occasione in The Perfect Couple alcuni membri dei Winbury restano attoniti, nel constatare che sventolare le loro banconote davanti a chi le ha sempre accettate o in determinate circostanze, si rivela essere inutile. E in quel caso subentra anche la rabbia del non riuscire a capire come mai non viene fatto quanto richiesto, seppur retribuito. La miniserie di Netflix punta a dimostrare che a volte il prezzo da pagare per affrontare specifiche situazioni non è semplicemente quello monetario, ma è un altro tipo di tributo vissuto sulla propria pelle o su quella delle persone a cui si tiene di più.

Un discorso che potrebbe stonare a chi vive disagi economici e avrebbe invece grandi benefici con ingenti entrate monetarie, per cambiare tenore di vita e risolvere molti dei propri problemi. Ma il focus del discorso in The Perfect Couple è incentrato sul fatto che certe dinamiche, mancanze o atteggiamenti esistono in ogni caso, sia se si vive in un monolocale da 20 mq e sia se si possiede un'enorme villa a più piani con vista sull'oceano. Perché l'essere umano è molto volubile e incostante e per questo motivo tante volte non riesce a trovare un equilibrio a prescindere dal proprio status sociale, rimanendo in un eterno limbo di insoddisfazione dove fatica ad apprezzare quel poco o quel tanto che possiede.

The Perfect Couple: chi è senza peccato scagli la prima pietra

Blossom Films, 21 Laps Entertainment, Two Four Two Four Go, The Jackal Group

Nonostante al centro della scena di The Perfect Couple figura il rinvenimento di un cadavere comparso durante la festa per le nozze di Amelia e Benji, la storia come tale si concentra prima di tutto sul resto dei personaggi e sul loro privato. Mentre le autorità locali svolgono le indagini per stabilire le cause della morte della persona deceduta, tutti i presenti sul luogo del ritrovamento vengono interrogati in via preliminare in qualità di persone informate sui fatti. Ed è proprio in tale ambito che il delitto passa quasi in secondo piano, in quanto tutti i vivi possiedono più di uno scheletro nell'armadio dimostrando di avere comunque qualcosa da nascondere, a prescindere dalla scoperta di un cadavere.

Intrighi, bugie, tradimenti, sotterfugi e dipendenze: tra la famiglia Winbury e la loro ristretta cerchia di contatti più intimi sono tutti a modo loro vittime e carnefici. Perché se da un lato ognuno ha fatto un torto a terzi, da un altro è stato a sua volta ferito da qualcuno a cui tiene. Per via della loro poca trasparenza nei confronti altrui, i vari protagonisti non soltanto risultano possibili indiziati di un potenziale omicidio ma sono a ogni modo colpevoli di altre azioni discutibili, che per ironia dalla sorte iniziano a palesarsi proprio grazie all'indagine in corso. In questi casi ammettere la verità è la parte più difficile di tutte, specialmente quando alcuni segreti sono rimasti sepolti per molto tempo. E per provare a mantenere ancora una parvenza di facciata Winbury e affini si rinfacciano le colpe reciproche, quando di fatto nessuno può fare la morale a un altro considerando di come, chi più chi meno, ha commesso degli errori.

Non basta dunque tutto l'oro del mondo, una bella casa e un lavoro appagante per avere una vita perfetta, poiché la stessa perfezione non esiste. Si tratta di un concetto effimero come quello della bellezza, dove entrambi assumono diverse forme e significati in modo prettamente soggettivo e personale. Lo stesso titolo The Perfect Couple che significa La coppia perfetta dimostra come di perfetto non ci sia proprio nulla, tanto meno la coppia protagonista composta da Greer e Tag Winbury sebbene agli occhi degli altri risulta essere il Non plus ultra. Allo stesso modo nessuna delle altre relazioni esistenti in The Perfect Couple rappresenta la quintessenza: sia che si tratti di rapporti amorosi, fraterni, genitoriali o di amicizia, ognuno è troppo impegnato a cercare di soddisfare sé stesso per poter veramente riuscire a concentrarsi su chi gli sta intorno.

In conclusione The Perfect Couple come titolo televisivo non offre nulla di nuovo a livello di tematica, in quanto come precisato a inizio articolo mostra un stereotipo fin troppo abusato sia sul piccolo e sia sul grande schermo. Tuttavia la miniserie di Netflix, anche e non solo per merito del convincente cast, si lascia piacevolmente guardare e sa intrattenere proprio per via delle diverse sottotrame, che finiscono tutte per convergere strategicamente nello stesso punto. L'adolescente ribelle, il figlio viziato con dipendenze, il bravo ragazzo con rabbia repressa nascosta, sono soltanto alcuni dei luoghi comuni citati in The Perfect Couple che invero rappresentano lo specchio della nostra società, soprattutto nell'era dei social media. La fittizia famiglia Winbury è una realtà concreta che viviamo tutti i giorni, se non in prima persona attraverso le persone con le quali interagiamo. Una società dove ormai l'apparenza conta più della sostanza, dimenticando però troppo spesso di come "non è sempre tutto oro quello che luccica".

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Immagini di copertina e di questo articolo tratte dalla serie TV The Perfect Couple. Crediti: Blossom Films, 21 Laps Entertainment, Two Four Two Four Go, The Jackal Group