Esiste una Bologna vitale e pulsante, fatta di portici e scorci affascinanti, ma sotto questa roboante dimensione urbana si nasconde un’altra Bologna. Un mondo fatto di segreti e di rivelazioni che attendono di emergere, svelando realtà incredibili per la nostra quotidianità. A far luce su questa Bologna sconosciuta è Vanna Vinci, che con ila sua miniserie Viaggio Notturno ci guida alla scoperta di questa vita segreta annidata sotto i portici bolognesi.
Sotto l’egida di Sergio Bonelli Editore, Viaggio Notturno è una nuova proposta all’interno della sempre più ricca produzione dell’editore milanese rivolto al circuito delle librerie. La storica relazione tra Bonelli e le edicole è oramai affiancata diverso tempo da una consistente presenza nelle librerie, dove titolo come Dragonero Senzanima, Il Confine o Nero hanno mostrato una rivoluzione nella tradizione bonelliana. Un’evoluzione costante, che ha consentito di presentare miniserie come 10 Ottobre e K-11, o volumi unici come Riflesso Perfetto.
- <em>Viaggio Notturno: </em>la serie Bonellli firmata da Vanna Vinci
- La verità sotto la superficie
- I segreti di Bologna
- Come leggere Viaggio Notturno
Viaggio Notturno: la serie Bonellli firmata da Vanna Vinci
Viaggio Notturno è un nuovo patto tra editore e lettore, che prende la forma di una miniserie di cui La casa è il primo passo. Nel passato artistico di Vanna Vinci sono già presenti collaborazioni con Bonelli, calate all’interno di contesti narrativi predefiniti, come Legs Weaver, che in un certo senso piegano la creatività autoriale a certi limiti. Nel caso di Viaggio Notturno, la Vinci ha la possibilità di lasciare piena libertà alla sua immaginazione, operando in un contesto personale che garantisce all’autrice di avere pieno controllo dell’evolversi della storia.
Occasione perfetta per la Vinci di tornare a un argomento a cui ha già dato voce in passato: i vampiri. Tanto che nei ricchi contenuti extra del volume l’autrice stessa accoglie i lettori con un esplicativo Ancora una storia di vampiri, approfondimento quanto mai centrale per apprezzare la trama di questo primo capitolo di Viaggio Notturno. Vanna vinci ripercorre rapidamente il suo rapporto con gli eredi di Dracula, offrendo una visione personale del mito di queste creature della notte, fornendo ai lettori un’importante chiave di lettura della sua miniserie.
La verità sotto la superficie
Bologna. Alla morte dell’amica Vera Mayers, donna enigmatica che conosce sin dall’infanzia, Jana eredita la casa bolognese della donna. Sorpresa da questo lascito, Jana si reca nel capoluogo emiliano per gestire questa eredità, ma sin dai primi istanti nella casa percepisce strane sensazioni. Esperienza che si arricchisce di incontri inattesi e misteriosi, dove figure legate a Vera sembrano attratti da Jana, che viene travolta da una serie di rivelazioni che sembrano puntare all’enigmatica figura dei Neuri, popolazione nordica che secondo le leggende avrebbero trovato l’immortalità tramite rituali e nutrendosi di sangue umano.
Tra curiosità per questa strana rivelazione e un vissuto personale che lentamente emerge, Jana viene coinvolta nella sorprendente vita occulta di Bologna. La ricostruzione del suo rapporto con Vera e l’intreccio con la sua vita sono parti di un meccanismo narrativo con cui la Vinci affascina il lettore, creando una progressione narrativa animata dalla presenza di personaggi che si susseguono in un crescendo emotivo intenso. Un maelstrom emotivo che riproduce perfettamente la sensazione di spaesamento e di inquietudine che investe Jana, rendendoci partecipi della sua avventura.
Ammirevole la scelta di Vanna Vinci di non affidarsi ai cliché dei vampiri. Come spiegato dalla stessa autrice, viene abbandonato tanto il mito romantico quanto quello prettamente orrorifico dei vampiri, cercando una nuova interpretazione della condizione umana di queste creature immortali. Anche abbandonando le sue precedenti visioni delle creature della notte, ricercando una nuova linfa per un personaggio cult spesso abusato. All’interno di Viaggio Notturno, Vanna Vinci conferisce al vampiro una caratterizzazione differente, ispirata maggiormente dagli albori del personaggio, rifacendosi al Dracula di Stoker e il Ruthven di Polidori.
Viene meno la componente romantica e straziante del vampiro, in favore di una connotazione più ruvida e egoriferita, con un distacco rispetto al resto dell’umanità che rende questi immortali più spigolosi, senza renderli villain. In questa accezione, per quanto la necessità narrativa potrebbe renderli i cattivi della storia, i vampiri sono creature che rispettano un ordine naturale, istintivo, dove la loro condizione viene accettata come un diritto di preminenza rispetto ad altri esseri percepiti come inferiori.
I segreti di Bologna
Questa separazione emotiva si percepisce tanto nei dialoghi, quanto nella costruzione visiva di La Casa. Vanna Vinci, autrice unica del volume, anima la sua trama con una costruzione delle tavole in cui l'elemento intimo dei personaggi, veicolato dai dialoghi in primis, viene contestualizzata in una cornice ambientale che esalta le tensioni della storia. Che si tratti degli scorci bolognesi o di polverose librerie, Jana e gli altri personaggi si muovono con precisione, consentendo al lettore si sentirsi rapito da questo mondo. Da apprezzare l’intenso lavoro fatto dalla Vinci in particolare sugli occhi dei personaggi, sempre curati e vivaci nel trasmettere l’interiorità dei protagonisti di questa vicenda.
Aiuta in tal senso una cromia che focalizza la propria essenza su luoghi e personaggi. La colorazione, infatti, sembra essere rivelatrice di particolari sensazioni, evidenziate dai toni dei dialoghi o dai luoghi in cui ricorrono rivelazioni e colpi di scena. Non violenta ma puntuale, la colorazione de La Casa trova il modo di trasferire parte della personalità dei personaggi della storia nei luoghi stessi, con una particolare attenzione al lato paesaggistico di Bologna, che viene tratta non come semplice ambientazione ma con un silente testimone onnipresente della storia.
Sin dal primo dei quattro capitoli di Viaggio Notturna viene rispettata da Sergio Bonelli Editore, che pubblica La Casa in un volume solido come da tradizione dell’editore, presentandolo soprattutto corredato da un comparto redazionale firmato dalla stessa Vinci che aiuta a comprendere dettagli della trama. Scelta corretta per una storia che promette di scavare nell’animo dei lettori, rendendo Jana e la scoperta dei misteri che la circonda un’esperienza intensa.
Come leggere Viaggio Notturno
Viaggio notturno viene presentato da Sergio Bonelli Editore in volumi di ampio formato, che valorizzano ampiamente la visione di Vanna Vinci. A completare l'affascinante lettura è un comparto redazionale, redatto dalla stessa autrice, che assume il ruolo di guida ragionata alla serie, con riferimenti specifica alla città e alle intenzioni della Vinci, presentandosi come un invito ad approfondire i temi alla base di Viaggio Notturno.
Volume 1 - La casa
Jana riceve in eredità un appartamento a Bologna da una vecchia amica, la misteriosa Vera Mayers. L'ingresso nella casa, cristallizzata dall'abbandono della precedente proprietaria, produce una serie di eventi che portano la protagonista a perdersi in un viaggio allucinato, sulle tracce di un gruppo di personaggi occulti ed enigmatici i quali, secondo un vecchio libro, si nutrono di sangue umano e sono immortali. Dopo molti anni, Vanna Vinci torna con questa storia in quattro parti sui temi e le atmosfere dei suoi esordi, a compimento di un viaggio, notturno nel senso più completo, che porta sulla pagina un racconto dai risvolti inquietanti e fascinosi
Volume 2 - La Bambina
La vita a Bologna porta Jana, dimagrita e spaesata, a confrontarsi con l'arte misteriosa di Vera Mayers, mentre il contatto con la donna dello specchio si fa più insistente, così come il rapporto con l'enigmatico Lupo. Ma è il sangue che governa l'attrazione e l'erotismo, in un crescendo di emozioni conturbanti. Intanto, intorno a lei, la casa, la città, le strade, i sotterranei assumono contorni via via più oscuri. Secondo appuntamento con la quadrilogia che segna il ritorno di Vanna Vinci ai temi e alle atmosfere dei suoi esordi, a compimento di un viaggio "notturno" che porta sulla pagina un racconto dai risvolti inquietanti e fascinosi.
Volume 3 - I sotterranei
Si stringe ulteriormente il rapporto che lega Jana a Lupo e al potere del sangue, così la relazione con la donna dello specchio e la bambina diventa sempre più profonda e morbosa. Ma è durante una festa nei sotterranei, in cui tutto sembra fermo agli anni Ottanta, che Jana scopre di avere un potere a lei sconosciuto, connesso con la giovinezza e il passare del tempo. Tutto questo la porterà a immergersi negli abissi del passato fino a raggiungere luoghi misteriosi e ancestrali. In questo terzo volume della quadrilogia, Vanna Vinci prosegue nel suo Viaggio notturno, inoltrandosi in una materia dai risvolti sempre più inquietanti e fascinosi.
Commento
Voto di Cpop
75Pro
- Primo capitolo avvincente
- Dialoghi gestiti al meglio
- Disegni e colori fortemente espressivi
- Comparto redazionale adatto alla presentazione della storia
Contro
- Lettura impegnativa per essere un primo capitolo
- Alcuni passaggi possono confondere i lettori
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