Abbiamo partecipato alla presentazione ufficiale tenuta dal lead designer Jason Tondro e dalla game designer Makenzie De Armas di The Deck of Many Things. Uno dei più potenti artefatti magici che torna in Dungeons and Dragons e sarà disponibile dal prossimo 14 novembre e in early access su D&D Beyond il 31 ottobre.
L'originale The Deck of Many Things venne introdotto nel 1975 per la storica ambientazione di Greyhawk. La sua creazione è attribuita a Rob Kuntz e allo stesso co-creatore del gioco, Gary Gygax. Scopriamo insieme cosa conterrà questo nuovo box set per la Quinta Edizione e alcuni dettagli su questa nuova versione dell'imprevedibile mazzo di carte magiche!
The Deck of Many Things, il potentissimo artefatto torna in Dungeons and Dragons
- The Deck of Many Things - le due versioni del box set
- The Deck of Many Things - cosa c'è all'interno del box set
- The Deck of Many Things - le origini e i nuovi personaggi
- The Deck of Many Things - come funziona e le meccaniche
The Deck of Many Things - le due versioni del box set
The Deck of Many Things verrà pubblicato in due versioni. Si tratta di due box set il cui contenuto è identico ma differiscono negli artwork.
Si tratta della Edizione Regolare:
E della Edizione Alternativa:
The Deck of Many Things - cosa c'è all'interno del box set
Il box set di The Deck of Many Things contiene:
The Book of Many Things: un manuale di 192 pagine completo di opzioni per il Dungeon Master e per i giocatori con contenuti legati al Mazzo delle Meraviglie utilizzabili in qualsiasi campagna.
Il Mazzo delle Meraviglie: un mazzo di 66 carte formato tarocchi che comprende le 22 carte originali con artwork aggiornati e 44 nuove carte.
Guida Riassuntiva delle carte del Mazzo delle Meraviglie: un manuale di 80 pagine che mostra tutte le carte presenti nel Mazzo e i modi in cui è possibile utilizzarle.
Portamazzo: una scatola personalizzata nella quale conservare il Mazzo e la Guida Riassuntiva del Mazzo.
The Deck of Many Things - le origini e i nuovi personaggi
Il Mazzo delle Meraviglie è un oggetto magico potentissimo e ha una cattiva nomea. La possibilità di estrarre un tot numero di carte e risolvere i suoi effetti in ordine faceva sì che i giocatori si trovassero in possesso di artefatti potentissimi o capacità ben al di là del loro livello gettando intere campagne nel caos. C'è anche da dire che le origini del Mazzo sono state finora sempre nebulose.
Con il nuovo set The Deck of Many Things, e più precisamente nel The Book of Many Things, scopriremo che il Mazzo fu creato da Istus, la dea del destino di Greyhawk, trasformando le costellazioni in carte capaci di creare il destino di qualcuno. Nello specifico la dea creò il Mazzo dopo una controversia con Asteria. Si tratta del personaggio raffigurato nella copertina del set: sappiamo che è una principessa diventata paladina ed è il primo personaggio di D&D nello spettro autistico.
La game designer Makenzie De Armas ha creato il personaggio basandosi sulle sue esperienze personali con l'autismo.
L'altro nuovo personaggio creato per The Deck of Many Things è ispirato ad una delle carte più misteriose del Mazzo originale, Euryale. Nel The Book of Many Things scopriamo che Euryale è una druida medusa ed è la "sorella" di Asteria. Le due condividono una casa nelle Pianure Esterne e nel loro giardino coltivano un raro fiore capace di esaudire desideri, che i giocatori potrebbero utilizzare per annullare gli effetti negativi del Mazzo delle Meraviglie.
Il terzo personaggio che verrà introdotto è Ottowin il Nilbog, il goblin con un cappuccio raffigurato che distribuisce le carte sulla scatola del box. Ottowin opera nel Mercato Seelie, una location descritta nel libro che consiste in un mercato ambulante trasportato attraverso il cielo da un drago. Ha un mazzo ridotto di soli 8 carte del Mazzo delle Meraviglie, ma si dice che possa predire il destino dei giocatori con esse.
The Deck of Many Things - come funziona e le meccaniche
Il Mazzo delle Meraviglie può essere utilizzato per creare un dungeon o un'avventura al volo. Estrarre una carta consente ai Dungeon Master più esperti di individuare una persona, un luogo, un tesoro, un mostro o una situazione per ciascuna carta, comprese eventuali opzioni se la carta è copertina. Il Mazzo inoltre può essere utilizzato con funzione divinatoria.
Il lead designer Jason Tondro ha spiegato:
La prima carta estratta rappresenta la situazione iniziale del party prima che l'avventura inizi, un po' come ciò che stavano facendo o la situazione di partenza. Poi la si incrocia con una carta che rappresenta l'evento iniziale - ad esempio, qualcuno entra a fatica in una taverna con una freccia nel petto e una mappa in mano, giusto? Qualcosa che dà il via all'avventura. Poi procediamo con una carta che rappresenta il viaggio, e successivamente una carta per l'ingresso nella dungeon - la porta - e poi le sfide. Infine, terminiamo con una carta del tesoro e una carta del guardiano finale.
La Guida Riassuntiva delle carte del Mazzo delle Meraviglie servirà al DM per creare questo tipo di avventure definite "spread". Tutto in The Deck of Many Things è progettato per essere agnostico al sistema questo significa che il Mazzo può essere usato e inserito in qualsiasi campagna o ambientazione della Quinta Edizione.
The Deck of Many Things è pensato per funzionare come un deck building. Questo permette ai DM di personalizzare il Mazzo a piaciamento per la propria campagna limitando effetti indesiderati ma anche di avere tipi molto specifici di mazzi e categorie di effetti in modo che i DM possano davvero personalizzare un mazzo non solo per la campagna che vogliono dirigere ma anche per i giocatori con cui stanno giocando.
The Book of Many Things spiega come costruire 4 Mazzi base: Mazzo classico, uno incentrato sul role-playing, uno per avventure one-shot e un "mazzo dell'orrore" per campagne a tema. È possibile implementare l'effetto caotico del Mazzo originale con riferimenti puntuali per rendere più organici gli effetti.
Per esempio se i giocatori pescano la carta delle Fiamme, attirano l'ira di un potente arcidiacono. In The Deck of Many Things, il capitolo delle Fiamme fornisce tre potenti demoni malvagi, uno per ciascun allineamento malvagio, che è possibile utilizzare come villain già pronto da utilizzare quando un giocatore pesca la carta delle Fiamme, e che operano in diversi modi. Ognuno ha diversi tipi di scagnozzi e diversi tipi di avventure per cui sono utilizzabili.
Un altro esempio è quando i giocatori pescano la carta del Trono, guadagnano il possesso di una fortezza. Il capitolo del Trono spiega che la fortezza in questione è infestata, i fantasmi che la infestano, e cosa bisogna fare per liberarla e così via.
Ognuna delle 44 nuove carte inoltre è stata progettata per avere un effetto simile o speculare a quello delle 22 carte originali in senso non necessariamente punitivo. Ci saranno infatti nuove carte che più orientate al role-playing e a incontri sociali, carte che influiscono direttamente sui punteggi di abilità e carte con elementi più complicati che aprono voragini extradimensionali.
In The Deck of Many Things non sono state inserite nuove sottoclassi per i giocatori ma abilità. C'è quella del cartomante che permette ai caster di utilizzare un mazzo di carte come focus arcano e di far scivolare una carta magica su per la manica in modo da poterla "lanciare" successivamente come azione bonus. Sono presenti anche nuovi incantesimi e moltissimi nuovi oggetti magici, oltre a una tabella con 22 nuove opzioni per le origini dei personaggi.
I nuovi background dei personaggi sono The Ruined e The Rewarded e riflettono personaggi le cui vite sono state trasformate dal mazzo o da un'esperienza drastica simile.
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