Stasera in TV c'è Colazione da Tiffany: scopri il finale alternativo e le altre curiosità sul film

Il primo finale di Colazione da Tiffany non è quello che conosciamo. Ecco tutti i segreti dietro uno dei cult più amati di sempre.

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Autore: Alice Grisa ,

È mattina. Holly Golightly si aggira sulla Fifth Avenue con un tubino e una collana di perle. Compra un croissant e attende l’apertura di Tiffany per la sua speciale prima colazione: il pasto più importante della giornata, davanti al luccichio dei gioielli.

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Stasera 24 ottobre sul 27 dalle 21.11 c'è Colazione da Tiffany

Diretto da Blake Edwards, Colazione da Tiffany è un cult del 1961 che lascia ogni volta commossi e sopraffatti dalla poesia della love story, dal mal di vivere della protagonista, dall’iconicità di Audrey Hepburn che attraversa ogni angolo di New York con un’allure destinata a lastricare di stile l’immaginario del Novecento (e non solo).

Il film è uno dei più grandi successi di tutti i tempi. Ma non tutti conoscono le curiosità e i piccoli segreti del dietro le quinte, tra cui la particolarità di un finale alternativo apparentemente non molto diverso da quello che siamo abituati a guardare (e riguardare) ma che avrebbe alterato completamente la percezione della storia d’amore.

Il finale alternativo di Colazione da Tiffany

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La fonte che racconta il primo finale del film, poi abbandonato in favore di quello che conosciamo, è il saggio Fifth Avenue, 5 AM: Audrey Hepburn, Breakfast at Tiffany's, and the Dawn of the Modern Woman, scritto da Sammy Wasson.

Non cambia nulla nelle ultime scene prima di quella che precede i titoli di coda: piove forte e Holly e Paul sono in giro per le vie della città a cercare il Gatto della ragazza, l’animale a cui non ha mai voluto dare un nome e che, ora che è scappato, ha gettato la sua padrona in un vortice di angoscia. Nel primo finale girato i due trovavano il Gatto e riprendevano a camminare per la strada. Non c’era un vero e proprio coronamento romantico, si alludeva solo alla possibilità di un “dopo”.

Si trattava quindi di un finale “agrodolce” che poi è stato cassato in favore di una scena più chiara e netta, in cui Holly e Paul si mettono insieme.

Il finale originario di Colazione da Tiffany si collocava in una posizione mediana tra il finale effettivo e le ultime pagine del libro di Truman Capote, da cui è stata tratta la storia.

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Il romanzo (chi lo ha letto dopo aver visto il film probabilmente è rimasto deluso) ha un finale diverso: Holly e Paul non diventano una coppia e lui non la vedrà mai più.

I produttori però hanno avuto l’intuizione giusta: nel 1961, tra il dopoguerra e il boom, la gente aveva bisogno di happy ending. E l’insofferenza di Holly, il rincorrersi tra lei e Paul non avrebbero potuto – almeno sullo schermo – avere uno sbocco diverso senza cambiare il genere da romantico-sentimentale a profondamente drammatico. Forse troppo drammatico.

Altre curiosità su Colazione da Tiffany

Ecco altri piccoli segreti sul film con Audrey Hepburn, raccolti da IMDB e BuzzFeed.

  • Il gatto: il gatto di Holly era interpretato da un professionista, Orangey, che vanta anche una propria pagina IMDB. In realtà, alcune fonti riportate da Buzzfeed, sostengono che oltre a lui fossero stati usati altri otto gatti (nove in tutto) per il film.
    Paramount Pictures
    Holly e il Gatto in Colazione da Tiffany
    Il Gatto, una vera star
  • Marilyn Monroe avrebbe dovuto interpretare Holly: Truman Capote avrebbe voluto lei. La star poi declinò, in quanto le fu consigliato di non avvicinarsi a quel ruolo, perché avrebbe potuto danneggiare la sua immagine. 
  • Il tubino: il tubino nero indossato da Holly è lo stesso in tutto il film ed è firmato Givenchy. La ragazza cambia semplicemente gli accessori.
  • L'apertura straordinaria: Tiffany per consentire le riprese all’interno del proprio punto vendita aprì per la prima volta le proprie porte alla troupe una domenica, giorno di chiusura.
  • Moon River: La canzone Moon River è stata scritta appositamente per Audrey Hepburn e arrangiata sulla sua tonalità di voce. L’attrice non era una cantante professionista.
  • Il metodo: George Peppard, partner della Hepburn, si era formato con il method acting, cosa che creò alcuni conflitti con la protagonista sul set. Tuttavia, i due rimasero amici intimi fino alla morte, avvenuta per lei nel 1993, per lui nel 1994.
  • L'insicurezza: Audrey Hepburn si sentiva insicura e inadatta a quel ruolo, tanto che perse peso prima di arrivare sul set, anche se non ne aveva bisogno.
  • Divano o vasca? Il divano di Holly era in realtà una vasca da bagno riempita con cuscini.
  • Le differenze: alcune caratteristiche di Holly presenti nel romanzo, come la sua bisessualità, sono state eliminate nella sceneggiatura. Tuttavia, è rimasta una scena considerata piuttosto osè all’epoca: la protagonista accompagna Paul in uno strip club.
  • Il whitewashing: Nel documentario del 2006 Breakfast at Tiffany: The Making of a Classic il regista Blake Edwards rivelato di essere stato superficiale a non pensare alle implicazioni della scelta di un attore americane (Mickey Rooney) per il ruolo di un giapponese di cui fa una feroce caricatura.
  • Gli occhiali: molti, erroneamente, pensano che gli occhiali da sole di Holly siano Ray-Ban. Non è così, sono firmati Oliver Goldsmith. Si possono acquistare ancora oggi, a 440 dollari.
  • Il cachet di Audrey Hepburn ammontava a 750mila dollari, che oggi corrisponderebbero a circa 6 milioni di dollari, ovvero 5 milioni e mezzo di euro.
  • Capelli rossi e scuri: Patricia Neal, l’attrice che interpretava la ricca amante di Paul, aveva i capelli castani ma la produzione glieli fece tingere di rosso, per distinguersi da Holly.

Che ne pensate? Quante volte avete visto questo film?

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