Come finisce Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello?

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Autore: Nicholas Massa ,

Moltissimi appassionati de Il Signore degli Anelli hanno scoperto il proprio interesse per queste storie attraverso e grazie le pellicole realizzate da Peter Jackson. Certo, l’idea di realizzare un adattamento cinematografico del lavoro di J.R.R. Tolkien non dev’essere stata cosa facile, specialmente in relazione alla gigantesca e complessa mole di dettagli che popola le vie della stessa Terra di Mezzo. Per plasmare con le immagini il viaggio di Frodo e degli altri protagonisti, c’è voluto sicuramente un impegno colossale e un’attenzione maniacale nel restituire le medesime sensazioni che i fan di sempre avevano trovato, e continuano a trovare, nella controparte letteraria. Il primissimo approccio in questo senso lo abbiamo avuto, quindi, con Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, restituendo al pubblico di tutto il mondo un racconto praticamente immortale e ancora adesso citato in ogni dove. 

Nel riflettere sul grande peso che il lavoro di Peter Jackson ha avuto sugli appassionati di tutto il mondo, non possiamo fare a meno di ricordarne alcune scelte creative, forse anche obbligatorie, che lo stesso regista si è trovato a dover prendere, proprio per via del fatto che il mezzo cinema è ben diverso dalla carta stampata. Tenendo sempre e comunque presente che si tratta di due linguaggi diversissimi, è interessante sottolineare alcuni cambiamenti che il regista ha dovuto attuare (per un approfondimento vi rimandiamo al nostro articolo sulle differenze fra Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello film e libro), specialmente quando si è trattato di costruire il finale del lungometraggio. Come finisce, quindi, il primo film de Il Signore degli Anelli?

Come finisce Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello?

Nel finale della controparte cinematografica de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, vediamo il personaggio di Boromir (interpretato da Sean Bean) mentre perde gradualmente il controllo davanti a Frodo (Elijah Wood), farneticando le proprie convinzioni nei confronti dell’anello e del suo stesso portatore. La reticenza dello Hobbit nel darglielo spingerà l’umano a saltargli letteralmente addosso in un’aggressione che avrà l’unico merito di spaventare a morte Frodo, facendolo svanire nel nulla. In parallelo gli altri membri della Compagnia si chiedono dove il “portatore” sia finito, con Aragorn (Viggo Mortensen) che riuscirà a trovarlo comprendendone le ragioni del panico e il peso del suo compito. 

La situazione precipita del tutto e all’improvviso quando gli orchi di Saruman li rintracciano e attaccano senza alcuna pietà. Nel bel mezzo dell’assalto i protagonisti si dividono, ognuno impegnato a difendersi al meglio, opponendo resistenza agli eventi in corso. Se da una parte vediamo Legolas (Orlando Bloom), Gimli (John Rhys-Davies) ed Aragorn combattere senza indietreggiare, dall’altra gli Hobbit cercano di attrarre il meno possibile l’attenzione, almeno fino a quando Merry (Dominic Monaghan) e Pipino (Billy Boyd) saltano fuori dal loro nascondiglio per allontanare la minaccia dei nemici da Frodo, consentendogli di dileguarsi nell’ombra verso il fiume.

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Nel fare la cosa giusta, però, i piccoli protagonisti de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, non tengono conto del fatto che non possono competere in duello con gli avversari, venendo prontamente salvati da Boromir che si lancia alla carica sacrificando la propria vita per loro
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in una delle scene più forti e memorabili dell’intera pellicola di Peter Jackson. Da solo contro orde di nemici, Boromir fa quel che può consumandosi senza alcun aiuto. Quando allo stremo del dolore e della resistenza, però, i due Hobbit vengono rapiti e gli orchi che li hanno attaccati si dileguano, non prima che Aragorn sconfigga in duello colui che ha tolto la vita al suo compagno.

Gli ultimi minuti de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello si consumano all’insegna del pentimento e redenzione spirituale di Boromir, con conseguente funerale, e l’addio di Frodo alla stessa Compagnia, scegliendo di proseguire da solo il viaggio verso Mordor. Così il gruppo sceglie di dividersi prendendo strade del tutto differenti da quanto programmato in precedenza: da una parte Frodo e Sam (Sean Astin) seguono un percorso in cui sono soli e dall’altra troviamo Aragorn, Legolas e Gimli intenzionati a seguire gli orchi così da salvare Merry e Pipino in precedenza rapiti. 

Immagine di copertina tratta dal blu-ray in vendita su Amazon de Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell'Anello.

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