Le 17 regole che Disney ha imposto ai Marvel Studios (e ai suoi attori)

Autore: Redazione NoSpoiler ,

In Avengers: Age of Ultron abbiamo sentito, sin dal primissimo trailer, il villain Ultron intonare una versione dark di Mai mi legherai, canzone che fa parte della colonna sonora del Classico Disney anni ’40 Pinocchio. Il brano in questione è stato scelto dalla produzione non solo per sottolineare la somiglianza tra Ultron e il burattino “liberato” nato dalla penna di Collodi ma anche per segnare l’ufficiale inizio della fusione tra Disney e Marvel Entertainment siglata nel 2009 dalle due compagnie.

La produzione di Avengers: Age of Ultron è iniziata nel 2012 e il blockuster è stato primo film del Marvel Cinematic Universe (MCU) targato ufficialmente Disney. Da allora i Vendicatori, i Guardiani della galassia e tutti gli altri personaggi Marvel sono di dominio della Casa di Topolino e di conseguenza, soprattutto per quanto riguarda i film e gli interpreti cinematografici dei diversi supereroi, l’MCU deve sottostare alle rigidissime regole della Walt Disney Company.

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Disney, infatti, non è diventata una delle più grandi compagnie di produzione al mondo semplicemente applicando il motto del fondatore Walt “se puoi sognarlo puoi farlo”: dietro le quinte di ogni film e serie TV della major i registi, gli sceneggiatori e gli attori devono seguire dettami, sottoscrivere clausole contrattuali ben precise e abbracciare (senza troppe domande) strane tradizioni. Ecco quali.

17 - Gli script vanno letti in “stanze bunker”

Allo scorso ACE Comicon di Seattle, durante il panel Marvel, Elizabeth Olsen ha rivelato che l'MCU è molto simile a un'organizzazione governativa segreta.

Basti pensare infatti che per leggere la sceneggiatura di un film Marvel ogni attore deve rinchiudersi da solo e senza telefono in una stanza buia completamente priva di finestre. Inoltre, ha aggiunto Paul Bettany, gli screenplay che vengono presentati agli attori sono parzialmente inventati in modo che nessuno venga a conoscenza delle parti più importanti della pellicola.

16 - Supereroi disneyani anche nella vita

Quando gli attori del Marvel Cinematic Universe si tolgono di dosso il proprio costume devono comunque continuare, per quanto possibile senza poteri e futuristiche armature, ad essere dei supereroi e dei punti di riferimento (soprattutto per le nuove generazioni) anche nella vita reale. È per questo che molti di loro si offrono volontari negli ospedali pediatrici e promuovono continuamente opere di beneficenza.

15 - Gli attori non possono partecipare al processo creativo dei film Marvel

Marvel
Edward Norton in L'Incredibile Hulk

La maggior parte degli attori sono soliti dare un apporto importante alla creazione dei film di cui sono protagonisti ma nei cinecomic Marvel è pressoché impossibile farlo e, se ci si impone per dire la propria, il rischio è quello di essere licenziati in tronco.

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Alcuni rumor affermano addiritittura che Eward Norton, interprete di Bruce Banner nel cinecomic del 2008 L’Incredibile Hulk, sia stato sostituito da Mark Ruffalo proprio per aver cercato di dare consigli non richiesti sulla pellicola e sul suo personaggio.

14 - I contenuti “per adulti” sono esclusiva dei TV-comic Marvel

Marvel/20th Century FOX
Il supereroe politicamente scorretto Deadpool

I cinecomic Marvel, a differenza di quelli DC, sono noti per essere dei blockbuster dai toni leggeri e questo perché Disney limita moltissimo l’uso di contenuti non adatti ai minori nei suoi film.

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Dopo l'enorme successo di Deadpool in molti hanno pensato che alcuni film di supereroi avrebbero potuto essere più politicamente scorretti e sboccati, ma l'amministratore delegato della Disney, Bob Iger, ha subito messo un freno a tali speranze dichiarando: 

Non abbiamo piani per realizzare film Marvel vietati ai minori.

Ad oggi i film dell’MCU sono tutti classificati come pellicole adatte anche ai più piccoli purché, almeno fino ai 13 anni, siano accompagnati dai genitori, mentre le serie TV molto spesso non sono adatte ai minori e possono quindi prendersi più libertà d'azione e di parola.

13 - Le date di uscita dei film Marvel non possono coincidere con quelle di altri franchise Disney

Marvel
Calendario Marvel

Quando un film Disney esce nei cinema è come se il mondo intero si fermasse, questo perché è la stessa major che vuole che le cose vadano così.

I film dei vari franchise Disney - quindi Pixar, Star Wars e ovviamente anche Marvel - non possono uscire nelle sale durante nello stesso periodo ed essere concorrenti.

12 - Ovunque un attore si trovi è obbligato a tornare sul set per un re-shoot

Marvel
Idris Elba

Durante un'intervista con The Telegraph, Idris Elba ha rivelato che gli attori dell’MCU sono obbligati, indipendentemente da dove si trovino o che cosa stiano facendo, a tornare sul set qualora ci fosse un bisogno di un re-shoot.

Lo stesso Elba ha infatti raccontato che proprio mentre era in Sud Africa a girare Mandela: Lungo cammino verso la libertà, pellicola a lui estremamente cara, è stato richiamato ad Asgard per delle nuove riprese per Thor: The Dark World, in cui interpretava Heimdall:

Dissi al mio agente: 'questa è una tortura, amico. Non voglio farlo'. Ma lui mi ha risposto perentorio: 'devi. Fa parte dell'accordo'

11 - Vietato fumare

Marvel
Nick Fury

Nick Fury nei fumetti non è noto solo per il suo coinvolgimento nello S.H.I.E.L.D., ma anche per essere un grande fumatore. Questa caratteristica è stata messa da parte nei film Marvel, dove Fury è interpretato da Samuel L. Jackson, in quanto (in USA) non si possono inserire sigarette in film adatti ai minori.

10 -  No alle acrobazie pericolose

Quando gli è stato chiesto se in Spider-Man: Homecoming avesse fatto lui le portentose acrobazie del suo personaggio, Tom Holland ha risposto: 

Ho fatto il maggior numero possibile di acrobazie ma ci sono cose che legalmente non potevo fare.

Disney, infatti, impedisce contrattualmente agli attori di esibirsi in performance acrobatiche che comportino un alto rischio di lesioni personali. Questo perché gli attori sono insostituibili durante le riprese e qualsiasi incidente potrebbe interrompere il processo di produzione. Ad oggi solo Chris Evans e Chris Hemsworth sono riusciti a non sottostare pienamente a questo dettame.

9 - Dieta ferrea e allenamento 

Gli attori dell’Universo Cinematografico Marvel MCU devono sottoporsi a intensi allenamenti e seguire una dieta ferrea per rimanere in forma e poter essere coerenti con il proprio ruolo di superuomini o superdonne.

In particolare, le star del franchise sono obbligate fare almeno due ore di palestra al giorno e a seguire un’alimentazione a base di pollo bollito e avena essiccata. Dieta che Chris Evans conosce bene e che non apprezza per niente, come ha dichiarato alla fine delle riprese di The Avengers:

Arrivi ad un punto in cui non puoi nemmeno guardare un altro pezzo di pollo. 

8 - Camei obbligatori

Marvel
Chris Evans in Spiderman Homecoming

Ogni attore dell’MCU firma un contratto in cui è già scritto a quanti film dovrà partecipare. Ad esempio sappiamo che Chris Evans è contrattualmente obbligato a interpretare Capitan America fino ad Avengers 4, che Chadwick Boseman sarà presente in 5 film e Tom Holland in 6.

Tuttavia nel contratto è anche specificato che le star devono far parte parte dell'intero franchise Marvel e ciò significa che ogni attore deve apparire nell'MCU ogni volta che gli viene richiesto, anche se solo per un cameo di tre secondi.

7 - Devastanti press tour internazionali 

Una volta che gli attori dell’MCU finiscono le riprese, il loro lavoro non è affatto concluso ma sono costretti (per contratto) a fare le valigie per promuovere il film in ogni parte del globo, sopportando ore e ore di viaggi, notti insonni senza mai esimersi dal mostrare il loro miglior sorriso innanzi alla stampa e al pubblico.

6 - Controllo del background

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L'attore Tom Vaughan-Lawlor

Ogni attore dell’Universo Cinematografico Marvel deve sottoporsi a un controllo approfondito sul suo passato, come ha confessato Tom Vaughan-Lawlor ovvero l’Ebony Maw di Infinity War:

Non mi conoscevano, quindi quando sono andato da loro per la prima volta hanno fatto controlli sul mio background per assicurarsi che non fossi un suprematista bianco o cose del genere.

5 - Un riferimento Disney in ogni film Marvel

Ora che Marvel fa parte della famiglia Disney, la compagnia utilizza i film MCU per promuovere i futuri cinecomic o anche altri franchise attraverso alcuni easter egg ad hoc inseriti nelle pellicole o le ormai famigerate scene post credits.

4 - No alla violenza estrema

Marvel Comics
Hulk e Wolverine

Oltre al divieto di fumare, Disney vieta anche che i suoi personaggi, che siano villain o eroi, vengano decapitati e tale regola è stata chiaramente estesa anche ai blockbuster dell’MCU dove, effettivamente, nessun supereroe ha mai perso la testa (quantomeno fisicamente).

3 - Supereroi giocattolo 

Hrjoe Photography
Action Figure Marvel

Gli attori del Marvel Cinematic Universe sono obbligati a posare, ogni qual volta venga loro richiesto, per le aziende, che producono merchandising per i film, legate contrattualmente alla società.

2 - Clausola di non concorrenza Marvel/DC

Marvel
Stan Lee

Durante un panel al Supernova Comic-Con del 2017 in Australia, Chris Hemsworth ha rivelato che è "illegale" per gli attori della Marvel apparire nei film DC. D'altronde i due studi sono diretti concorrenti nel settore dell’intrattenimento, pertanto è giusto che gli universi cinematografici scoraggino gli attori a lavorare per entrambi i franchise.

1 - Il furgone dei segreti

Photo by Simon Caspersen on Unsplash
Camion

All'ACE Comicon 2018 Elizabeth Olsen ha rivelato che lei e i suoi collegi non erano a conoscenza di tantissimi dettagli del blockbuster comic Infinity War fino a quando non sono stati tutti rinchiusi uno per uno in un misterioso furgone in cui gli è stato spiegato il film nei minimi particolari. 

Show hidden content Tom Holland, ad esempio, ha scoperto che sarebbe stato una delle vittime di Thanos solo pochi minuti prima di filmare la scena in cui viene polverizzato dallo schioccare delle dita del villain. 

Che ne pensate di queste strane regole della Casa di Topolino?

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