Doctor Who - Russel T. Davies: "Amo la serie! Ci penso tutto il tempo"

In attesa del ritorno di Doctor Who su Disney+ l'11 Maggio, ecco alcune delle dichiarazioni di Russel T. Davies, showrunner della serie.

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Autore: Lorenzo Ferrero ,

Dopo gli  speciali trasmessi in streaming nel periodo natalizio, Doctor Who sta per tornare su Disney Plus l'11 Maggio con una nuova serie, che segnerà un vero e proprio nuovo inizio sia per i fan storici della serie, sia per tutti coloro che vogliono iniziare ad entrare nel mondo del Signore del Tempo.

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Ecco quindi alcune delle dichiarazioni di Russell T. Davies, Showrunner, Sceneggiatore e Produttore esecutivo della serie, che già in passato a lavorato a Doctor Who, in particolare nelle prime stagioni del cosiddetto "New Who", nel quale ad impersonare i panni del Dottore si sono susseguiti Cristopher Eccleston e David Tennant.

Doctor Who (2024)

11/05/2024 (en)
Action & Adventure, Dramma, Sci-Fi & Fantasy,

Il Dottore e la sua compagna Ruby Sunday viaggiano attraverso il tempo e lo spazio, dall'Inghilterra dell'epoca della Reggenza a mondi futuri devastati dalla gu...

Cosa ti ha reso così desideroso di tornare al timone di Doctor Who?

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Semplicemente adoro la serie! La amo da sempre e ci penso tutto il tempo. In realtà, non ho mai smesso di pensarci davvero. Posseggo ogni singolo numero del Doctor Who Magazine in un mobile speciale con ante in vetro e questo perchè prima fumavo, e grazie ad esso riuscivo a proteggere le riviste dal fumo delle sigarette. Questo dimostra quanto amo la serie.

Allora perchè proprio adesso? Perchè hai deciso di tornare a lavorare a Doctor Who proprio ora?

Negli anni in cui sono stato via, ho pensato a lungo a come potrebbe essere il futuro per Doctor Who. E poi la BBC mi ha fatto una specie di agguato su Zoom e mi hanno intrappolato! Mi hanno presentato le loro ambizioni di rendere la serie più grande, trasmetterla in streaming mondiale, in un lancio simultaneo, con un partner di produzione con una scala globale. E coincideva esattamente con la mia idea di ciò che si sarebbe dovuto fare. Penso di aver detto 'sì' sul momento. Ma la risposta avrebbe dovuto essere 'Lasciatemi andare via e rifletterci su'.

Cosa ti ha convinto a scegliere Ncuti Gatwa come il nuovo Dottore?

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È già uno dei nostri grandi attori. In Sex Education, non riuscivi a staccare gli occhi da lui. Vi assicuro che, tra cinque anni, sarà il prossimo James Bond. Dovrò essere trattenuto dalla sicurezza mentre grido 'Lo conosco!'

Mi considero l'uomo più fortunato sulla terra per il fatto che, nell'anno in cui sono tornato in Doctor Who, Ncuti Gatwa stesse terminando Sex Education. Sembra proprio che fosse destino.

Quando lo vedi in azione come il Dottore, è semplicemente stupefacente.Ho pensato, tra me e me 'Hai già lavorato con alcuni Dottori, puoi farlo di nuovo? Ti stai entusiasmando? Ti stai energizzando?' E poi guardi Ncuti nel ruolo, ed è come un nuovo campo di gioco. Ci sono  nuovi orizzonti davanti a te. È così emozionante che mi ispira a creare storie. È una gioia assoluta lavorare con lui.

Cosa porta Millie al ruolo di Ruby?

Lei è semplicemente straordinaria e porta con sé anche un'enorme quantità di esperienza: è stata in Coronation Street fin dall'età di 14 anni. Guardavo la serie per tutto il tempo in cui Millie era presente. Rimanevo a bocca aperta mentre le accumulavano sempre più trame intorno. Ho lavorato sulle soap opera e so come funzionano e mentre la guardavo pensavo:'Gli sceneggiatori la adorano'. Conosco alcuni di essi e mi hanno detto:'Oh mio Dio, è fantastica'. Mi considero molto fortunato perché proprio quando stavamo cercando un nuovo compagno per il Dottore, lei ha deciso di lasciare Coronation Street, al punto che letteralmente il suo ultimo episodio è stato trasmesso un venerdì sera e si è presentata alle audizioni il sabato mattina. È incredibile. Ti fa pensare che fosse destino.

Non ho bisogno di dirti quanto sia capace, quanto energia abbia, quanto sia piena di vita, quanto sia divertente. È estremamente abile nella commedia, e questo è molto raro. Ha sale, ha pepe, ha fuoco. Ma amo particolarmente il fatto che sia davvero una diciannovenne che interpreta una diciannovenne. Questo è molto raro. Una giovane che interpreta una giovane porta un'energia che un attore più anziano non potrebbe. Volevo quello, volevo quegli occhi aperti. Lei è come lo spettatore che non ha mai visto Doctor Who prima d'ora. Porta freschezza, novità e gioia. È davvero bello da vedere. Sono così contento che abbia funzionato.

Come sperate che risponderanno gli spettatori a questa nuova stagione?

Principalmente spero, e so che questo accadrà in qualche modo, che un bambino di sei anni inizierà a disegnare quella scatola blu e correrà nel cortile della scuola con un cacciavite sonico, iniziando a pensare a delle storie e tra 30 anni sarà seduto a fare un'intervista parlando della sua serie.

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