Origini, modello, attrezzatura e avventure di una delle auto più iconiche della storia del cinema. La Ecto-1 rappresenta, a tutti gli effetti, uno dei personaggi del film così come gli Acchiappafantasmi, Slimer e lo Stay Puft.
- La Ecto-1
- Ecto-1A
- Ghostbusters del 2016
- The Real Ghostbusters
- Ghostbusters Legacy
- Ghostbusters: Minaccia Glaciale
La Ecto-1
Il modello utilizzato dagli Acchiappafantasmi nel film Ghostbusters (1984) è stato costruito nel 1959. L’auto utilizzata per il film è stata acquistata usata per 4 mila e 800 dollari, a fronte di un prezzo originario di 11 mila dollari. Si tratta di una Cadillac Miller-Meteor del 1959 modello Futura, modificata per essere utilizzata come una ambulanza.
Nella realtà è stato Stephen Dane a occuparsi dell'aspetto dell'auto insieme a Dan Aykroyd.
Ecco tolto il pensiero ho trovato la macchina, basta sistemare le sospensioni, la frizione, l’impianto elettrico, la trasmissione e la scatola dello sterzo. Solo 4 mila e 800 dollari rifacendo le fasce elastiche, la marmitta e altre sciocchezze.
L’auto degli Acchiappafantasmi, anche chiamata Ectomobile, è sempre stata nella mente di Dan Aykroyd, che l’ha sempre inserita nelle varie sceneggiature del film. Inizialmente, la Ectomobile doveva fungere anche da auto dimensionale per viaggiare nel tempo e doveva essere nera. Nel film funge da "semplice" auto che ha lo spazio per portare l’attrezzatura pesante e ingombrante degli Acchiappafantasmi, inoltre, è diventata bianca per farla notare meglio durante le riprese notturne.
Il veicolo rappresenta la perfetta unione tra efficienza e importanza scenografica: è un’auto veloce che ha molto spazio e che può trasportare - oltre l'attrezzatura - quattro Acchiappafantasmi.
Ad occuparsi della manutenzione e delle attrezzature dell'auto ci sono Ray Stantz ed Egon Spengler.
Sul tetto dell’Ecto-1, oltre alle grosse luci per l'illuminazione, si trovano:
- Una antenna modificata utile per il rilevamento dei fantasmi (PKE) e per parlare con il team che non è a bordo
- Una seconda antenna PKE per catturare frequenze a lungo raggio
- Lo strumento per la decodifica dei dati ricevuti dall’antenna PKE
- Una mezza sfera trasparente che funge da parabola per ricevere segnali ed effetti audio
- Una sirena modello Federal C5GB: un modello storico mai rimosso da Egon e da Ray che riproduce il suono delle sirene delle auto della polizia tipico degli anni ‘50
All’interno della Ecto-1, oltre la postazione di guida e i sedili, si trovano:
- Una workstation posizionata sul retro del posto del guidatore. Questa è attrezzata con sistemi di ascolto delle conversazioni paranormali ricevute tramite la parabola del tetto, sistemi di lettura dei rapporti PKE, attrezzi per la riparazione degli strumenti a bordo dell’auto
- Un oscilloscopio che trasforma le fonti di energia in segnali elettrici, questi sono visibili sul monitor a bordo. Questo attrezzo è usato anche per controllare il corretto funzionamento delle trappole per fantasmi.
- Curiosamente, è contenuto anche un controllo per il lancio di missili! Ma tranquilli, la Ecto-1 non lancia missili, questo è stato comprato all’asta da Ray per le sue dimensioni: perfette per contenere ingranaggi e cavi utili al funzionamento della workstation
Nell’area cargo sono posizionate delle torrette di rilevamento latitudine e longitudine per conoscere l’esatta posizione delle entità ectoplasmatiche. Di fronte a questa c’è una postazione che permette di modificare i suoni della sirena Federal posta sul tetto, poiché alcuni suoni possono essere emessi sulle onde di ricezione ectoplasmatiche al fine di comunicare con le entità.
In ultimo c’è un carrello di utilizzo medico in metallo modificato per essere usato per la pratica estrazione degli zaini protonici.
Ecto-1A
Nei 5 anni successivi prima di mostrarla in Ghostbusters II, la Ecto-1 si è modernizzata diventando il la Ecto-1A. I vecchi componenti sul tetto sono stati sostituiti con quelli più moderni e compatti, ciò ha permesso a Egon di inserire nuovi equipaggiamenti come il meccanismo per ricaricare gli zaini protonici.
L’interno del veicolo è stato modificato allo stesso modo: componenti nuovi e più compatti. Ai nuovi accessori serve meno energia, quindi alcune delle “batterie” sono state rimosse per far spazio a un nuovo sistema di centrifuga ectoplasmatica.
Sul tetto, una delle cose che si nota maggiormente è l’antenna parabolica che permette - agli Acchiappafantasmi - di comunicare direttamente con la base operativa. Inoltre funge da wi-fi hotspot permettendo a Egon di connettersi ai vari database online del sovrannaturale.
La grossa bombola sostituisce le batterie che erano contenute nel retro della Ecto-1. Nonostante gli zaini protonici abbiano una durata di 5mila anni - per ogni evenienza - questa grossa bombola serve da caricatore.
Lo spazio cargo della Ecto-1 era composto da materiali di riciclo, la Ecto-1A invece ha tutto materiale nuovo:
- Un sistema del controllo dell’energia
- Un macchinario per misurare le componenti meteo come l'umidità e altri fattori atmosferici
- Una centrifuga per fare esperimenti di separazione delle materie
- Una nuova radio
- Una postazione computer
Ovviamente, anche l’aspetto vuole la sua parte: l’auto è stata abbellita con nuovi adesivi, luci al neon e scritte luminose, il nuovo logo e una nuova targa.
Dopo l'uscita di Ghostbusters II, l'auto utilizzata per i film venne posteggiata e letteralmente abbandonata nei pressi degli Universal Studios. Nel 2008, in previsione del lancio del nuovo videogioco dei Ghostbusters, la Ecto-1 venne recuperata e sistemata a dovere. A questo proposito, c'è un interessante breve documentario che dovreste vedere:
Ghostbusters del 2016
Nel reboot di Paul Feig del 2016 il modello usato per la Ecto-1 – il nome è rimasto lo stesso – è Cadillac S&S Fleetwood Custom Funeral coah del 1983. In questo universo è la dottoressa Jillian Holtzmann a disegnare e progettare la Ecto-1 sulla base del modello fornito dallo zio del personaggio di Patty.
La prima particolarità dell’auto è l’ornamento posto sul cofano dell’auto che ha le sembianze di un fantasmino, una chicca che richiama la mascotte posta sul cofano della Ecto-1 nella terza stagione di The Real Ghostbusters.
Tra gli accessori posizionati sul tetto, oltre alle luci, si possono notare:
- Uno scanner a lungo raggio PKE
- Una unità di analisi per ectoplasmi
- Il rivelatore di ectoplasma positivo e negativo
- Un megafono professionale normalmente utilizzato dai militari
- Una batteria nucleare che può alimentare i macchinari per oltre 1000 anni, come la Ecto-1 degli Acchiappafantasmi originali anche questa Ecto-1 ha una unità per ricaricare gli zaini protonici in caso di necessità.
L’interno è totalmente diverso dal modello del 59 e questo, ottimizzato come carro funebre, non ha gli stessi spazi. Quindi, le Acchiappafantasmi oltre agli zaini protonici hanno ben poco spazio per postazioni di lavoro mobile.
Quest'auto è stata anche pilotata dallo Slimer di questo universo narrativo che l'ha condotta dentro un portale dimensionale.
The Real Ghostbusters
The Real Ghostbusters - I veri acchiappafantasmi (1986)
13/09/1986 (en)Nelle prime due stagioni della serie TV animata The Real Ghostbusters è Ray Stantz a occuparsi esclusivamente della messa a punto dell’auto. In queste prime apparizioni è, sostanzialmente, uguale a quella del primo film. Dalla stagione 3 se ne occupa anche Winston e vengono aggiunti diversi nuovi gadget alla Ecto-1. Sul tetto viene posto un rilevatore di segnali sovrannaturali che rivela la sorgente ectoplasmatica, una trasmittente che comunica con l’unità di contenimento e riceve segnali in caso di malfunzionamento.
Nel secondo episodio della prima stagione il protagonista è lo spettro dell’elettricità. Gli Acchiappafantasmi si ritrovano con la batteria della Ecto-1 scarica, per sfruttare il potere del fantasma utilizzano l’ecto-scopio, ma contrariamente alle aspettative l’auto viene posseduta e Peter dice di polverizzarla utilizzando gli zaini protonici. Ray ovviamente obietta dicendo che si tratta di una di famiglia.
Nella serie animata Extreme Ghostbusters l'Ecto-1 non cambia molto rispetto alle versioni precedenti, sembra un mix tra la Ecto-1 e la Ecto-1A.
Ghostbusters Legacy
Rust City è stato il nome in codice della produzione di Ghostbusters Legacy (Afterlife in originale). Questo nome nasce dallo stato in cui si trovava l'Ecto-1 ovvero piena di ruggine. Non a caso il primissimo teaser trailer del film mostra proprio una parte della Ecto-1 che necessita di una sistemata.
Pensate che il fatto di dover sistemare l'Ecto-1 è stata non solo una sfida per i protagonisti del film ma anche una vera sfida per la produzione, dato che era particolarmente difficile trovare delle Cadillac Miller-Meteor del 1959 modello Futura. La produzione ne riuscì a trovare solo una usata e un'altra la recuperò dai magazzini Sony poiché era un reperto del film Ghostbusters II. Una terza fu donata da un fan dei Ghostbusters e fu usata per i pezzi di ricambio. Le due auto furono messe apposto e i pezzi mancanti per lo più furono riprodotti con una stampante 3D.
L'Ecto-1 di Ghostbusters Legacy presenta due importanti cambiamenti:
- Sedile estraibile per la cattura dei fantasmi
- Trappola telecomandata su ruote che viene fuori dal telaio base
Il sedile estraibile è una variante del sedile sul tetto inserito nei giocattoli degli anni 80 di The Real Ghostbusters.
Ghostbusters: Minaccia Glaciale
Nel nuovo film, al cinema dal 28 marzo 2024, l'Ecto-1 sembra essere quella del film precedente Ghostbusters Legacy. È possibile che il film nuovo potrebbe regalare qualche sorpresa dal punto di vista della struttura dell'auto.
Qui sotto la si può vedere in azione nel trailer.
Ghostbusters: Minaccia Glaciale, tutto quello che c'è da sapere sul film
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