Iron Man 2 non è il più amato tra i film della Fase 1 del Marvel Cinematic Universe. In quanto terzo film del franchise iniziava a offrire uno scorcio nel grande progetto a cui stavano lavorando gli Studios, che avrebbe portato al colossale The Avengers, ma che ancora doveva trovare la propria identità. Resta comunque un pezzo fondamentale del ricco franchise, che ha approfondito il rapporto tra Tony Stark e Nick Fury, primo vero collante dell'universo narrativo, e ha presentato al mondo Natasha Romanoff, alias Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johansson.
Oggi però non parliamo di questo film nel suo complesso o del contributo che ha dato al grande affresco cinematografico della Casa delle Idee, ma di un singolo momento che lascia spesso a bocca aperta chi rivede l'opera a distanza di tempo. Per un breve momento infatti nel film compare un personaggio del nostro mondo che fa spesso discutere, ovvero Elon Musk, nei panni di sé stesso.
Siamo al Gran Premio di Formula 1 di Monaco. Tony Stark e la nuova CEO delle Stark Industries Pepper Potts sono presenti per seguire la gara e passeggiano per il lounge. Qui ci sarà un piccolo scontro verbale tra l'eroe e il suo rivale in affari Justin Hammer, prima che l'azione prenda piede. Tony infatti deciderà di scendere in pista a bordo della monoposto della propria scuderia, trovandosi poi a dover indossare l'armatura, per gestire un attacco da parte del villain Ivan Vanko alias Whiplash.
Proprio passeggiando per l'area dedicata agli ospiti celebri, i due incrociano Elon Musk. L'imprenditore saluta Pepper, complimentandosi per la recente promozione, e ha un rapido scambio con Tony Stark, in cui si ripromettono di lavorare su un'idea per un jet elettrico. Questa rapida apparizione poteva passare piuttosto inosservata all'epoca, soprattutto per gli spettatori italiani. La figura di Elon Musk nel 2010 non era infatti ancora così nota al grande pubblico come oggi: la celeberrima Tesla Model S avrebbe fatto il suo debutto solo due anni dopo e infatti nell'incontro Tony cita un altro prodotto delle compagnie del miliardario sudafricano, ovvero i motori a razzo Merlin.
Nel tempo poi, l'imprenditore diventerà sempre più celebre, lanciando prodotti innovativi, iniziative bizzarre e prendendo parte a tante ulteriori apparizioni pubbliche, che ne accresceranno la fama mainstream. E così, riguardando oggi Iron Man 2 nasce l'effetto: "Ma dai, non ricordavo ci fosse anche Elon Musk!". Ma come è nato questo cameo? Perché i Marvel Studios hanno scelto di offrirgli un ruolo nel film?
Elon Musk è il Tony Stark del nostro mondo
Quando Robert Downey Jr. si è trovato a interpretare Tony Stark nel primo Iron Man ha fatto le sue ricerche per trovare un modello su cui costruire il personaggio. Uno dei principali è stato proprio Elon Musk. Dopotutto le somiglianze tra le due figure, tra l'ingegno, la personalità esplosiva e le varie eccentricità sono evidenti e spesso oggetto di ironia sul web. Tutti questi elementi erano già presenti all'epoca, anche se allora il miliardario non era celebre quanto adesso, come si diceva. E così, Robert ed Elon strinsero un rapporto solido diventando buoni amici. Per questo motivo quindi, avendo bisogno di un cameo VIP per arricchire il contesto della scena a Monaco venne naturale pensare a Musk, offrendogli la parte.
Non finisce qui però. Elon Musk ha infatti fatto un grosso favore al Marvel Cinematic Universe, offrendo loro una location unica per girare proprio Iron Man 2, aprendo delle porte di SpaceX. Un grande risparmio per la produzione, che ha potuto ottenere l'ambientazione perfetta completamente gratis. Come ha spiegato Jon Favreau, regista della pellicola:
Iron Man 2, lo abbiamo girato dentro SpaceX. Ci ha lasciato girare lì gratuitamente. È stato un grande amico della famiglia Marvel e abbiamo mantenuto un buon rapporto con lui.
Via TheThings
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