Coraggiose, originali, ambiziose: sono queste le caratteristiche delle serie originali che costituiranno il palinsesto di Sky nella prossima stagione, presentato oggi in anteprima alla stampa. La sfida è quella di continuare a crescere per un gruppo che aveva già provato di poter lanciare prodotti di qualità come Gomorra. L'ambizione per la prossima stagione è questa: più serie prodotte in house, più investimenti specifici sull’Italia, più varietà per i generi e i target.
L'obiettivo è rendere sempre più centrale la produzione di contenuti seriali, rendendola una seconda gamba per tenere in equilibrio la piattaforma in un mercato sempre più concorrenziale in cui i diritti sportivi da soli non bastano più. Da qui al 2024 verranno triplicati gli investimenti su serie e miniserie, fino al traguardo ambizioso di dodici prodotti nostrani prodotti annualmente. La potenza di fuoco nel futuro vorrebbe essere quella del lancio di una serie al mese, in aperta concorrenza con realtà tradizionali e locali come Rai Fiction e internazionali come Netflix.
Dopo aver delineato l'intero palinsesto dei mesi a venire nelle scorse settimane - potete scoprirlo nell'aggiornatissimo speciale dedicato con le schede di tutti i contenuti - Sky ha presentato oggi i progetti di Sky Studios, l'hub pan-europeo che attualmente sta sviluppando oltre 50 titoli originali nel vecchio continente, senza dimenticare gli original e le coproduzioni. Dai progetti in dirittura d'arrivo alle produzioni in fase di approvazione e scrittura, ecco tutte le anticipazioni su quello che vedremo su Sky e NOW Tv nei prossimi mesi.
Alfredino - Una storia italiana
L'ultima madrina della Mostra di Venezia Anna Foglietta intepreterà Franca Rampi, madre del piccolo Alfredo, un bimbo caduto in un pozzo artesiano a Vermicino nel 1981. Il caso di cronaca nera all'epoca fu clamoroso: i media italiani e il paese intero seguirono i lunghissimi e infruttuosi tentativi di salvare il bambino in diretta, con il fiato sospeso. Una storia terribile di cronaca nera che ha segnato una generazione nella memoria e che ha messo Sky davanti a un bivio: come raccontare con realismo e rispetto una tragedia rimasta così impressa nella memoria collettiva?
Il regista Marco Pontecorvo ha scelto di puntare su una ricostruzione storica dettagliata, per raccontare con grande rispetto l’evento e le sue ripercussioni sociali, tra cui la nascita della Protezione civile come oggi la conosciamo. Nelle scorse settimane sul set è stato ricostruito nei minimi dettagli il pozzo artesiano in cui cadde il bambino. L’attrice Anna Foglietta spiega che il suo ruolo vuole riscattare una donna che ha sofferto un lutto terribile e dal dolore ha ricavato una forza incredibile, da cui è nato il seme della moderna Protezione Civile. A quarant’anni dalla tragedia, l’intera troupe si sente responsabilizzata a raccontare questa storia nel modo giusto, ha aggiunto l'interprete.
La miniserie in corso di lavorazione a Roma sarà composta da quattro episodi, diretti da Pontecorvo e sceneggiati da Barbara Petronio e Francesco Balletta, per una coproduzione Sky e Lotus Production.
Gomorra - la quinta stagione
In collaborazione con Cattleya torna la serie che è la pietra angolare dell'ambizione seriale di Sky, dopo l’importante conferma della sua crossmedialità con il successo cinematografico di L’immortale. Secondo i responsabili Sky, è arrivato il momento di avere il coraggio d'immaginare il punto di arrivo, la fine di un progetto che è cresciuto enormemente negli ultimi otto anni. Dai registi coinvolti agli attori lanciati dalla serie, Gomorra ha creato una comunità creativa di respiro internazionale, che sopravviverà alla sua fine.
In collegamento da Riga dopo una lunga nottata di riprese, il regista Marco D’Amore e l'attore Salvatore Esposito raccontano che come sempre quello di Gomorra è un set faticoso ma pieno di soddisfazioni. Il primo ciak è avvenuto soltanto qualche giorno fa, per una stagione che verrà girata tra Riga e Napoli e che vede il ritorno di tanti volti simbolo della serie (e di D'Amore anche in veste di regista). Le sensazioni in vista del finale sono quasi struggenti, sottolinea D'Amore, rivelando: per noi tutti sarà un lutto. Poi Esposito aggiunge:
In Italia Gomorra è famosissimo ma spesso non si ha percezione di cosa sia diventato nel mondo. Sono appena tornato dagli Stati Uniti e lì tutti hanno accolto la serie come qualcosa di strepitoso, una delle migliori produzioni italiane dell’ultimo decennio.
Ridatemi mia moglie
Sky e Colorado Film produrranno la versione italiana di I Want My Wife Back, comedy inglese di successo targata BBC. La star della serie che verrà girata a partire da ottobre sarà Fabio De Luigi. L'attore e comico è stato reclutato dopo tanti tentativi di avvicinamento da parte di Sky, fino a quello decisivo; complice una partita di rugby in compagnia di Francesco Totti.
L’attore (che ha collaborato anche alla sceneggiatura) interpreterà un uomo che al ritorno da un viaggio di lavoro per il quarantesimo compleanno della consorte scopre che la moglie lo vuole lasciare. Dopo una lunga serie di commedie per il cinema è un ritorno televisivo per De Luigi, che ha atteso un prodotto che lo convincesse con la sua serietà:
È una commedia, certo, ma è fatta con la serietà di altri generi.
La squadra è quella di Dieci giorni senza mamma, con Alessandro Genovesi alla regia e Giovanni Bognetti alla sceneggiatura. Il regista Genovesi e l'attore De Luigi tornano in televisione dopo una lunga parentesi di successo al cinema.
Il re
Il re della fiction italiana Luca Zingaretti ha presentato qualche giorno fa il suo primo progetto seriale con Sky, intitolato Il re. Oggi torna a parlare della serie con un videomessaggio in cui presenta Bruno Testori, il protagonista di questo prison drama. L'uomo è il direttore del carcere di San Michele che diventa un vero e proprio re, esercitando la propria legge personale (ora implacabile, ora inaspettatamente misericordiosa) nei confronti dei detenuti. Sul proprio personaggio Zingaretti ha antipicato:
Bruno è dimentico della via maestra della giustizia. È una sfida interpretativa quasi shakespeariana: è un personaggio cupo, maestoso, contorto.
Sky si dice orgogliosa di aver avvicinato Zingaretti, fornendo a un simbolo popolare una qualità produttiva diversa (ma altrettanto valida) a quella di Montalbano. Lorenzo Mieli e il team di scrittura di Peppe Fiore stanno lavorando allo sviluppo di una serie di un genere - il prison drama - che Sky inseguiva da tempo.
Le riprese degli otto episodi diretti da Giuseppe Gagliardi (1992, 1993, 1994, Non uccidere) cominceranno sul finire del 2020.
Christian
Lucky Red e Sky co-produrranno un supernatural–crime drama in sei puntate. Alla regia si alterneranno Stefano Lodovichi (Il cacciatore, In fondo al bosco) e Roberto “Saku” Cinardi, mentre il protagonista sarà il vincitore del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman) alla prima prova come protagonista di serie.
Pesce si prepara a interpretare Christian, un uomo della periferia romana che “usa le mani per ottenere crediti” per il suo boss di zona Lino. Tutto cambia quando Christian ottiene improvvisamente le stimmate, senza nemmeno rendersi conto di cosa si tratti. Inizialmente impedito nelle sue "normali" attività dalle ferite alle mani, l'ex picchiatore scoprirà di poter guarire le persone con le stesse, sino a diventare una sorta di supereroe.
Il progetto - presentato da Andrea Occhipinti e ispirato a un vecchio cortometraggio con protagonista il regista Gabriele Mainetti - sarà composto da sei puntate da cinquanta minuti l'una; un assurdo tra periferia romana, religione e fantascienza che verrà girato a partire da novembre.
Anna
Creata e diretta da Niccolò Ammaniti, che scrive in collaborazione con Francesca Manieri (Veloce come il vento, Il Primo Re, Il Miracolo), Anna è la serie distopica di punta della nuova stagione di Sky. La trama è tratta dal romanzo omonimo edito da Einaudi in cui un'intera generazione di adolescenti rimane orfana di guida, in un mondo devastato da una pandemia. Una distopia che, in attesa di approdare sugli schermi a inizio 2021, è diventata quindi di stretta contemporaneità.
A interpretare la giovane protagonista ci sarà l’esordiente Giulia Dragotto (13 anni) scelta dopo un casting di oltre 2000 ragazze. Anna affronterà un lungo viaggio alla ricerca di Astor, il fratellino che è stato rapito, a sua volta interpretato dall'esordiente Alessandro Pecorella, che di anni ne ha 9. Quello diretto da Ammaniti è un prodotto che affronta tematiche oscure, in splendido contrasto visivo rispetto alle prime scene girate nell'assolata Sicilia.
Nicola Maccanico, EVP Programming di Sky Italia, spiega che la serie sembra dialogare da vicino con la rinata sensibilità politica ed ecologista delle generazioni più giovani, dato che Anna racconta di un mondo in cui gli adolescenti hanno l'inedita possibilità (e responsabilità) di plasmare la società con le proprie mani.
Domina
Nel palinsesto 2020-21 è prevista un'altra serie a guida femminile: Kasia Smutniak sarà la protagonista di Domina nei panni di Livia Drusilla, moglie dell'imperatore romano Augusto. Ambientata agli albori della Roma imperiale, Domina racconterà il ruolo sociale e politico delle donne nell'antica Roma, troppo spesso messo in ombra dalla storia.
Ad affiancare l'attrice un ricco cast di respiro internazionale formato tra gli altri da Isabella Rossellini (Velluto Blu), Liam Cunningham (Il Trono di Spade) e Claire Forlani (Vi presento Joe Black). Nelle prime foto di scena possiamo già ammirare i costumi della costumista premio Oscar Gabriella Pescucci, un assaggio di una produzione storica ricca e dettagliata curata da Fifty Fathoms, Sky Studios e Cattleya. Per vedere il risultato finale bisognerà attendere il 2021.
Romulus
Sky sta preparando un'altra serie ambientata durante i secoli del dominio romano sul mondo antico: Romulus però racconta gli albori della città eterna e si propone come seguito e spin-off dell'intenso kolossal di Matteo Rovere Il primo re (uno dei film italiani più sorprendenti degli ultimi anni).
Una nuova generazione di attori italiani diretti dallo stesso Rovere si prepara al salto di qualità con Romulus, un racconto fra storia e leggenda che ricostruisce il mito fondativo della nascita di Roma. La vedremo già a novembre 2020, scoprendo se davvero lancerà i volti del cinema italiano di domani, così come successo con Gomorra.
Cops - Una banda di poliziotti
Il regista di Benvenuti al sud Luca Miniero torna a parlare dell'anima della provincia italiana in chiave comica con Cops, titolo ispirato a un prodotto svedese del 2003. La serie ha un cast formato da volti noti della risata cinematografica italiana: Claudio Bisio, Stefania Rocca, Pietro Sermonti, Francesco Mandelli, Dino Abbrescia, Giulia Bevilacqua, Guglielmo Poggi e Giovanni Esposito.
Poliziotti per caso o per scelta, i “cops” hanno come base operativa la centrale di polizia di Apulia, un piccolo comune dove non succede mai nulla nel leccese. Si torna quindi nel profondo sud italiano con un commissariato impegnato nella "creazione di crimini", per scongiurare la chiusura della struttura per mancanza di attività lavorativa.
Speravo de morì prima
Dopo il trionfo a Venezia 77, l'attore e regista Pietro Castellitto si prepara a un ruolo pieno di responsabilità e aspettative: quello di Francesco Totti. Sarà lui a interpretarlo nella serie Sky Speravo de morì prima. La dramamedy è basata sull'autobiografia Un Capitano firmata da Francesco Totti e Paolo Condò e si concentra sul racconto degli ultimi anni da calciatore di un nome simbolo del calcio giallorosso e italiano.
L'idea è quella di raccontare cosa c'è di umano, universale e romanissimo nell'uomo dietro la stella calcistica, proprio quando si appresta ad abbandonare la sua squadra, dopo averne fatto parte per ben 27 anni.
Blocco 181
Il rapper Salmo entra nella scuderia seriale di Sky. Il diretta streaming Salmo racconta il suo coinvolgimento come produttore, attore e consulente musicale nelle fasi iniziali di lavorazione di una storia crime ambientata nella periferia di Milano. Blocco 181 è ancora in fase di scrittura, ma è già assicurato che lo vedremo impegnato sul set come attore. Sky lo aveva corteggiato come possibile giudice di X Factor, ma alla fine ne è venuta fuori una collaborazione seriale.
Sarà una serie sull’anti-Milano da bere che Salmo conosce molto bene e di cui curerà la colonna sonora. L'atmosfera dovrebbe essere quella di una sorta di Romeo e Giulietta assolutamente contemporaneo. La protagonista della serie è una ragazza latino-americana di nome Bea, divisa tra la fedeltà alla sua famiglia e alla sua gang e il desiderio di cambiare il proprio destino.
Al suo fianco lottano Marco e Daniele, due giovani guidati da un ex pugile che gestisce una palestra diventata un luogo di ritrovo per il quartiere. Salmo interpreterà questa sorta di mentore urbano:
Sarò un insegnante di box, ex malandrino e mago dello spaccio di cocaina.
Il rapper ha preso la sfida sul serio, cominciando subito a lavorare con un insegnante per prepararsi e superare l’ansia del suo esordio recitativo.
La serie dei fratelli D'innocenzo
Sky voleva collaborare con i fratelli D’Innocenzo sin dal loro esordio alla Berlinale con La terra dell'abbastanza, ma il progetto si è concretizzato solo dopo la vittoria dell’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura all'ultima edizione del festival cinematografico tedesco.
I due registi hanno deciso di scrivere e girare la loro prima serie con Sky, un progetto totalmente in house a cui è stata garantita piena libertà creativa. A riguardo i due sceneggiatori e registi non sembrano voler svelare nulla di concreto:
È difficile parlare di una cosa mentre la si sta scrivendo, è come quando fai l’amore. Sei con il tuo partner e tu speri solo che verrà. Mentre scriviamo stiamo rileggendo i narratori della nostra giovinezza. Siamo impolverati noi e loro; le nostre copie di Piero Chiara, Cormac McCarthy.
Pressati dai giornalisti in collegamento, i due rivelano che la serie ancora senza titolo sarà un noir dall'atmosfera crepuscolare. Il protagonista sarà un investigatore che ormai da anni segue senza successo le tracce di un sanguinario serial killer.
A casa tutti bene - la serie
Anche Gabriele Muccino debutterà nel mondo delle serie con Sky Original: sarà infatti il direttore artistico e il regista dei primi due episodi della serie reboot del suo film A casa tutti bene. La serie dedicata sarà un family drama composto da 8 episodi in corso di scrittura, in arrivo su Sky nella primavera del 2021.
Al centro della storia c'è sempre la famiglia Ristuccia, proprietaria del ristorante La Villetta, uno dei più rinomati esercizi di Roma, situato nel rione Trastevere. Forti di un segreto ritornayo all'improvviso a galla i Mariani, un altro ramo familiare, vogliono farsi spazio nella gestione dell’attività.
Conferme e anticipazioni
Oltre alle riprese di I delitti del Barlume, di cui sono in corso di lavorazione due nuove storie, Sky ha confermato una serie di promozioni e ritorni. Sono già state approvate le seconde stagioni di Diavoli - la serie con Alessandro Borghi nel mondo della finanza rapace - Petra, la prima visione evento con Paola Cortellesi che in questi giorni registra ascolti da record e di Cops.
È già stata confermata inoltre una serie basata su un romanzo di Nicola Lagioia, in arrivo nelle librerie a novembre 2020.
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