La Fase 1 del Marvel Cinematic Universe si è chiusa trionfalmente con The Avengers, che ha superato ogni aspettativa al botteghino, incassando oltre 1,5 miliardi di dollari e dimostrando il potenziale del franchise. Tutto questo è accaduto nell'ormai lontano 2012 e il successo globale sia di critica che di botteghino gettava le basi per una Fase 2 ambiziosa, inaugurata da Iron Man 3.
La storia la conosciamo tutti, perché con il passaggio sotto il controllo di The Walt Disney Company, il MCU ha continuato a crescere. Iron Man 3 ha incassato oltre un miliardo di dollari, confermando la fiducia del pubblico, nonostante il film non abbia conquistato del tutto i fan più appassionati. Il controverso colpo di scena sul Mandarino ha suscitato critiche dai lettori di fumetti, spingendo i Marvel Studios a reintrodurre successivamente il villain in una nuova veste.
Dietro le quinte, il cambio di regia da Jon Favreau a Shane Black, accompagnato da alcune difficoltà produttive, ha lasciato tracce evidenti sul film, sebbene i dettagli siano emersi solo più tardi. Nonostante ciò, Iron Man 3 ha consolidato il MCU come un fenomeno culturale di portata globale.
Le varie ambientazioni
Tuttavia questo articolo non vuole essere una disamina sui successi del Marvel Cinematic Universe, bensì un modo per provare a rispondere a una domanda molto curiosa: Iron Man 3 può essere considerato o meno un film di Natale? La questione, per quanto sia inusuale e stravagante, rappresenta un tema interessante e aperto al dibattito. La risposta non è immediata e richiede un’analisi delle caratteristiche del film, a partire dalla sua ambientazione temporale.
La pellicola si svolge chiaramente durante il periodo natalizio, un elemento ben visibile nelle decorazioni festive presenti in molte scene e in riferimenti espliciti, come il dialogo tra Tony Stark e Pepper Potts riguardo al regalo di un grande coniglio di peluche per Natale. Questa scelta narrativa distingue il film dagli altri capitoli del Marvel Cinematic Universe, dove il contesto temporale è generalmente meno definito.
Nonostante ciò, l’ambientazione principale in luoghi come la California e la Florida, con paesaggi soleggiati e costumi poco invernali, attenua l’atmosfera tipicamente natalizia. A bilanciare questa percezione contribuiscono però le scene ambientate in Tennessee, dove il protagonista interagisce con il giovane Harley Keener in un paesaggio innevato, richiamando un’iconografia più tradizionale delle festività.
In sintesi, sebbene gli elementi natalizi siano evidenti, il contesto complessivo del film lascia spazio a interpretazioni diverse sul suo inserimento nella categoria dei film natalizi.
Gli elementi che lo rendono un film di Natale
Iron Man 3 segue Tony mentre cerca di fermare Killian, un nemico incontrato circa vent'anni prima e ora tornato per vendicarsi con il virus Extremis. Negli anni 90, Tony aveva snobbato le prime idee di Killian per l'A.I.M., e ora sta pagando il prezzo per quella decisione. Nel frattempo, Tony lotta con i suoi demoni interiori, cercando di superare gli eventi di The Avengers dei Marvel Studios. Non riesce a dormire, soffre di frequenti attacchi di panico, e tutti vogliono parlare di come sia riuscito a sfuggire al wormhole nel cielo. Con tutta questa pressione, si aggiunge lo stress delle festività: scegliere i regali perfetti e decorare l'albero.
L'ambientazione natalizia aggiunge una dimensione ulteriore alla storia, poiché Killian sembra essere letteralmente un “fantasma del passato natalizio” di Tony, tornato per tormentarlo. In effetti, se c’è un film del Marvel Cinematic Universe che potrebbe essere paragonato a A Christmas Carol di Charles Dickens, è proprio Iron Man 3.
Proprio come Scrooge, Tony ha bisogno di una spinta per arrivare dove deve essere. Ha bisogno che Pepper quasi lo lasci per capire che deve essere un partner migliore; ha bisogno del giovane Harley per ricordargli cosa significhi perdere una figura paterna e abbandonare le proprie responsabilità; ha bisogno che Rhodey gli mostri ancora una volta come entrare in azione e salvare la situazione.
Il Tony che vediamo all’inizio del film è molto diverso da quello che vediamo alla fine. Durante tutto il film lo osserviamo lavorare su nuove versioni della sua armatura di Iron Man, ma solo quando decide di distruggerle tutte arriva alla sua conclusione. Con Jingle Bells che suona in sottofondo, è difficile non vedere Iron Man 3 attraverso la lente di una storia natalizia tradizionale.
Tony avrebbe potuto cambiare in qualsiasi momento dell’anno, ma farlo a Natale sottolinea il tema della rinascita, allineandosi al solstizio d’inverno. Poco prima dei titoli di coda, inoltre, getta il suo Arc Reactor nell’oceano, dicendo addio al suo passato e dando il benvenuto a un nuovo capitolo.
Ma è un film di Natale?
Insomma, Iron Man 3 è dichiaratamente ambientato a fine dicembre e ci sono diverse occasioni in cui questo ci viene ricordato. Tuttavia, questo è sufficiente a renderlo un film di Natale? La risposta è no. Le pellicole di questo filone non sono accomunate solamente dal periodo in cui si svolgono le vicende, ma anche da una serie di temi tipicamente associati a questi, come la famiglia, la redenzione e in generale la magia delle feste. Per capire se Iron Man 3 è un film di Natale bisogna quindi verificare se questo spirito è presente.
Il risultato dell'indagine è che ci sono delle tracce, ma non sono sufficienti. Il rapporto tra Tony e Harley ad esempio è vicino a quello che può comparire in una pellicola di questo tipo, tuttavia nell'economia della storia non è così centrale. Lo stesso si può dire delle difficoltà relazionali tra Pepper e il protagonista, entrambi focalizzati sul proprio lavoro, oppure dell'esplorazione dell'amicizia con Happy. E ancora, il finale porta in effetti a una redenzione per Tony Stark ma non ha l'impatto emotivo che tradizionalmente accompagna questo tipo di pellicole.
Adottando un approccio più speculativo, viene da pensare che inizialmente ci fosse l'idea di rendere Iron Man 3 un film di Natale a tutti gli effetti. Tuttavia, in seguito alle note modifiche allo script a cui si accennava più sopra, questo aspetto è stato sempre più diluito, fino a lasciare solamente alcune suggestioni, ma nulla di davvero concreto. A conti fatti, se venissero eliminati tutti i riferimenti festivi (visivi e nei dialoghi), la terza avventura di Iron Man non cambierebbe molto, dimostrando che il Natale non è un elemento integrale per il film.
Tra l'altro, senza le decorazioni, le due canzoni festive e i riferimenti al periodo, non cambierebbero né la trama né lo sviluppo dei personaggi. L’unico momento rilevante è il flashback a Capodanno del 1999 in Svizzera. Questo evento si ricollega ai temi di rimpianto, rinascita e nuovi inizi. Cambiare questa scena avrebbe un impatto, ma l’ambientazione natalizia non influisce significativamente sulla storia o sui temi.
Per certi versi, Iron Man 3 è invece uno dei migliori film sul Capodanno. Il tema del cambiamento, della rinascita e dell’inizio di un nuovo capitolo si adatta perfettamente a questa ricorrenza. Sarebbe stato più adatto ambientarlo interamente una settimana dopo e concluderlo il 31 dicembre, quando Killian avrebbe portato a termine i piani del Mandarino con un’esplosione. Tony avrebbe potuto distruggere tutte le sue armature a mezzanotte, creando uno spettacolo di fuochi d’artificio per celebrare il cambiamento.
Detto questo, non si tratta di una questione che può avere una risposta definitiva e oggettiva. Ciascuno può avere una propria opinione sul tema ed è senza dubbio divertente parlarne.
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