Le serie TV più influenti degli ultimi 10 anni (secondo TV Guide)

Autore: Tanina Cordaro ,

In pochi non avranno fatto caso all’incredibile ascesa che negli ultimi anni ha coinvolto l’industria televisiva.

Grazie alle serie TV di nuova generazione, a un nuovo linguaggio e allo streaming, lo spettatore ha sviluppato una maggiore padronanza degli elementi narrativi, ha affinato il proprio gusto restando letteralmente incollato allo schermo. Dal 2010 a oggi la TV ha sfornato dei cult, fenomeni che hanno lasciato il segno e che definiranno le scelte degli showrunner per i prossimi anni.

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La rivista statunitense TV Guide ha indicato i sette show più influenti degli ultimi 10 anni, quelli che hanno cambiato profondamente le regole della serialità tradizionale, almeno per quanto riguarda la produzioni statunitensi. Eccoli.

American Horror Story

FOX
American Horror Story: 1984, la locandina

Dopo il successo del thriller medico Nip/Tuck e del musical comedy-drama Glee, Ryan Murphy ha virato verso l’horror con American Horror Story. La serie antologica di 20th Century Fox, oggi giunta alla sua nona stagione, ha da subito appassionato gli spettatori, finalmente slegati dalle costrizioni della serialità.

L'antologia colleziona storie sempre diverse e permette di seguire ogni stagione senza preoccuparsi di cosa sia successo in quelle precedenti. Una libertà che coinvolge gli spettatori e anche gli attori protagonisti che, svincolati da lunghi contratti che li costringono allo stesso personaggio, possono ricoprire ruoli diversi (come nel caso di Jessica Lange e Sarah Paulson).

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Senza AHS non ci sarebbero stati Big Little Lies, Fargo o True Detective, show con grandi star del cinema che hanno lasciato il segno anche sul piccolo schermo.

Making a Murderer

Netflix
Una scena del docu-film true-crime Making a Murder

La serie documentaristica statunitense targata Netfix è un thriller senza precedenti. Girata nell’arco di dieci anni, racconta le vicende che hanno coinvolto Steven Avery (accusato di due omicidi) e la sua famiglia.  

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Il successo delle dieci puntate di Making a Murderer ha dato il via a numerose docu-serie true-crime come Evil Genius: la vera storia della rapina più diabolica d’America, Wild Wild Country, Wormwood e Conversazioni con un killer. Making a Murderer è inoltre stato parodiato nel mokumentary American Vandal, venendo così consacrata come serie cult.

Il Trono di Spade

HBO
I protagonisti de Il Trono di Spade

Tratta dalla saga fantasy Cronache del ghiaccio e del fuoco di George R.R. Martin, Il Trono di Spade è diventato un vero fenomeno sociale. Violenza, erotismo e intrighi politici sono gli elementi che hanno definito i Sette Regni di Westeros per otto appassionanti stagioni, una più costosa dell’altra. Per l’ottava ad esempio sono stati spesi più di 15 milioni di dollari a puntata. Soldi che la HBO ha speso bene, non c’è dubbio!

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Nell’ultimo decennio i costi per gli show di fantascienza sono aumentati: Westworld e American Gods costano 10 milioni a puntata, mentre Stranger Things e Star Trek: Discovery arrivano a “soli” 8 milioni a episodio. La serie attualmente più costosa è The Crown (10 milioni a puntata) che pare sarà presto superata dal grandioso progetto de Il Signore degli anelli.

House of Cards

Netflix
 Kevin Spacey protagonista di House of Cards

La serie sull’insaziabile desiderio di potere del deputato Frank Underwood (Kevin Spacey) e di sua moglie Claire (Robin Wright) è quella che ha scavato la tomba alla serialità tradizionale. Con House of Cards le regole cambiano completamente: Netflix manda in onda l'intera prima stagione e scatena una nuova euforia nello spettatore, che da adesso potrà immergersi in una maratona televisiva senza sosta.

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Con House of Cards nasce la cultura del binge-watching e si sviluppa il sempre più vasto mondo dello streaming.

Arrow

The CW
La locandina dell'ottava stagione di Arrow

Suona strano, ma c’è stato un periodo in cui i supereroi in TV non avevano grande successo. Poi è arrivato il 2012 e Arrow il vigilante armato di arco e frecce, che con oltre 4 milioni di spettatori per la sua premiere, ha dato il via alle serie TV con eroi DC e Marvel.

The Flash, Supergirl, Gotham, Lucifer, The Punisher sono solo alcuni dei titoli di show dedicati a supereroi dei fumetti. Senza Arrow non esisterebbero Titans, Doom Patrol e Swamp Thing, né decine di altre serie. Per non parlare delle novità che Disney+ sta per regalare a tutti i fan Marvel.

Girls

HBO
La locandina della serie TV Girls

Vincitrice di due Golden Globe e i due Emmy, Girls è il Sex and the city 2.0. Creata da Lena Dunham è la serie TV che in sei stagioni ha raccontato, senza peli sulla lingua, la vita di quattro ventenni a New York: la disinibita Hannah aspirante scrittrice con disturbi psichici, la sua migliore amica Marnie egocentrica e perennemente insoddisfatta dalle sue relazioni sentimentali, la ribelle Jessa e la candida Shoshanna.

Girls è stato un megafono per le giovani donne che nelle protagoniste vedevano un pezzetto di se stesse. Sulla scia di Girs sono nati show come Broad City, Insecure e Search Party dove le protagoniste si facevano specchio dei problemi delle Millennials.

The Walking Dead

AMC
Due dei protagonisti della serie zombi The Walking Dead

Tratta dalla serie a fumetti di Kirkman, Moore e Adlar, The Walking Dead ha fatto la storia della TV. Partito con numeri modesti alla prima stagione, è arrivato a 17 milioni di spettatori per la prima puntata della quinta.

Pietra miliare del filone zombie, è oggi un franchise ricchissimo: è stata sviluppata una serie spin-off (Fear The Walkin Dead), un videogioco (The Walking Dead: Survival Instinct), libri, webserie ed è in cantiere una trilogia dedicata al personaggio simbolo della serie, lo sceriffo Rick Grimes.

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