Lucca Comics and Games 2023: i fumetti per conoscere Howard Chaykin

La strada verso Lucca Comics and Games 2023 è ufficialmente iniziata , quando durante il consueto incontro con il team artistico della kermesse lucchese sono stati annunciati i grandi ospiti di Lucca Comics & Games 2023. Un dream team di tutto rispetto, che comprende il mangaka Naoki Urasawa, osannato autore di 20th Century Boys, la leggenda del comics supereroico Jim Lee, l’amatissimo cantore dei paperi disneyani Don Rosa, e il funambolico Garth Ennis. A completare questa squadra da sogno sarà anche un autore dalla vena narrativa abrasiva del calibro di Howard Chaykin.

Personalità fuori dagli schemi, Chaykin ha saputo muoversi all’interno del mondo dei comics non accettando compromessi ma cercando sempre una via di fuga per far emergere la sua vena dissacrante e spietatamente critica nei confronti dell’ipocrisia dell’american way. Lontano dalle meccaniche delle grandi mayor del fumetto mainstream, con cui ha comunque collaborato lavorando su personaggi come Blade e Guy Gardner. Chaykin ha adottato una propria autorialità nello sfondare la maschera con cui per decenni l’America si è presentata al mondo tramite il suo soft power. 

Howard Chaykin ospite di Lucca Comics and Games 2023: i fumetti da leggere per l'occasione

• Perchè leggere Howard Chaykin
• Howard Chaykin: i fumetti da leggere
  • American Flagg
  • Black Kiss
  • The Divided States of Hysteria
  • Satellite Sam

Perchè leggere Howard Chaykin

La grammatica narrativa di Chaykin, bisogna ammetterlo, è tutt’altro che amichevole. Contrariamente a una produzione fumettistica che ha sempre mitigato lo slancio di critica sociale con delle linee narrative più tradizionali, come accaduto in cult come Il Demone nella Bottiglia o Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Chaykin non ha mai accettato un compromesso che rendesse più comodo per il lettore comprendere i suoi stilemi narrativi. 

Non è un caso che una delle dichiarazioni più urticanti dell’autore, possa essere considerata come il suo manifesto artistico, spiccatamente anarchico nella concezione e volutamente, aggressivamente polemico verso quel contesto supereroico che sembra dominare da sempre la scena:

La presunzione secondo cui sentirsi offesi da qualsiasi persona o provocazione comporti un ingresso gratis verso un’etica superiore è un’assurdità totale. Essere giudicato in crisi creativa da una folla tanto paternalista da scambiare una calzamaglia nuova o un logo sui pettorali per sviluppo narrativo è ridicolo, nonostante il danno che questo arreca alla mia reputazione e alla mia storia autoriale

Una visione particolarmente pungente. Eppure Chaykin ha mosso i primi passi nel mondo delle nuvole parlanti sotto l’ala di autori oggi considerati come divinità del settore, come Kane, Adams o Wood, ha avuto la possibilità di essere il primo disegnatore della prima serie a fumetti di Star Wars, esperienza che, ironia della sorte, lo ha spinto ad allontanarsi da questa manifestazione di una pop culture prossima a divenire l’ennesimo simbolo di una società fagocitante in cerca di eroi da venerare. 

Chaykin non si limita a chinare la testa ai dettami delle case editrici, non frena la lingua se c’è da rispondere a tono o andare in contrasto con un editor. Anche a costo di rimanere senza lavoro, ma siccome la sua percezione della società americana è troppo adamantina da venire scalfita arriva il suo momento con American Flagg. E sul finire degli anni ’80, nel crepuscolo dell’era reaganiana, Chaykin ha modo di creare un fumetto di devastante impatto, revisionista e aspramente critico, capace di tenere testa per vis narrativa e intuizioni a critici feroci del calibro di Carpenter. 

Il gioco di Chaykin non è solamente quello di mettersi a sezionare la società americana. Sarebbe sin troppo facile violare quella barriera intoccabile rappresentata dalla porta di casa, la vera protezione dell’americano medio del periodo, conscio che a contare sia l’immagine pubblica, da preservare immacolata a ogni costo, prezzo da pagare per poi concedersi libertà e perversioni socialmente sgradite al riparo da occhi indiscreti.

 Chaykin vuole essere l’uomo che viola il ritratto di eterea purezza per far emergere la vera natura di Dorian Gray, vede nell’idealizzata Columbia una pericolosa menzogna che nasconde sotto le sue vesti peccati, tradimenti e una società mendace e traditrice. 

E su questo gioco di ombre, fonda uno stilema narrativo con cui colpire la società americana nel modo più spietato: il sesso. La radicata matrice puritana della società americana non può che venire sconvolta dalla libertà con cui Chaykin mette in mostra perversioni e desideri repressi. Da questo nascono Black Kiss e alcune delle più urticanti tavole della sua ultima creazione, The Divided States of Hysteria, 

Probabilmente, senza la narrativa di Chaykin, attualmente in libreria grazie alla coraggiosa scelta di saldaPress, non avremmo un’intera generazione di autori pronti a spezzare la tradizione di purezza dell’american way mostrandoci l’anima oscura della Terra delle Opportunità. Chaykin ha violato il sacro principio del manifest destiny per rivelare al mondo la profonda umanità dell’american way, cancellandone i pregi ed elevando a inno nazionale le sue oscurtià. 

Howard Chaykin: i fumetti da leggere

Per sua natura, Chaykin è un autore difficile da avvicinare e da consigliare. La sua narrativa richiede una profonda conoscenza del contesto socio-culturale americano, soprattutto degli anni 80. Riferimenti specifici, scelte di affrontare temi cardine dell’evoluzione americana contemporanea e una propensione al violare stilemi e linguaggi connaturati agli States sono la base della produzione di Chaykin. 

Motivi sufficienti a indicare Chaykin come un autore complesso e fortemente indicato per lettori che cerchino una visione diversa degli States, urticante e politicamente scorretta. 

American Flagg

Nel 2031 tutto sta andando a rotoli: il Plexus spadroneggia e sembra che la libertà individuale sia destinata a divenire un pallido ricordo, e l'illusione di essa uno strumento di controllo delle masse. Per fortuna c'è lui. Una star televisiva decaduta che, per una qualche strana ragione, si ritrova a dover fare lo sceriffo.

Nel pieno dell'era reaganiana, Chaykin realizza una dissacrante allegoria dell'America del periodo, mescolando spunti cyberpunk con intuizioni ancora oggi particolarmente calzanti. 

Irriverente, contemporaneo e politicamente molto scorretto, American Flagg rimane lettura formativa per comprendere la dialettica di Chaykin. 

Black Kiss

Nella Los Angeles degli anni '80, il musicista Chass Pollack è rimasto invischiato in una brutta storia molto più grande di lui. Ora, braccato dalla mafia e dalla polizia, deve trovare il modo di scagionarsi dall'accusa di aver ucciso la moglie e il figlio. Al suo fianco, la prostituta transessuale Dagmar Laine e la sua amante Beverly Grove, un'ex attrice porno degli anni 50: aiuteranno Pollack a patto che lui recuperi un film pornografico dall'archivio segreto del Vaticano, un oggetto proibito dietro il quale si cela una verità sconvolgente. Una storia sensuale e volutamente provocatoria, in grado di tenere il lettore sulle spine fino all'ultima pagina. Un libro consigliato esclusivamente a un pubblico adulto.

Con Black Kiss, Chaykin decide di infrangere ogni tabù, trasformare quello che è sempre stato un elemento critico della società americana, la sessualità, in uno slancio narrativo che interpreti al meglio una narrazione basata sulla dualità. I suoi personaggi vivono su due piani, si muovono con una maschera all’interno del quotidiano, del pubblico, per poi lasciar emergere una natura più libera e ferina al riparo da occhi indiscreti, cercando anime affini che siano parte di questa loro affannosa ricerca di liberazione.

Il sesso, in quest’ottica, non è più una semplice manifestazione pornografica, ma è parte di un meccanismo di rilascio della ansie e pulsioni interiori, l’amplesso diviene catarsi emotiva, si concretizza tanto nello sforzo muscolare e organico che nel dialogo libero, che tende a mostrare una parità tra uomini e donne. È interessante notare come i due sessi sembrino trovare un’uguaglianza, quando non addirittura un ribaltamento del solito ruolo percepito, proprio nella libido.

The Divided States of Hysteria

Un gruppo islamico fondamentalista scatena un attacco terroristico nel pieno centro di New York. È ovunque il caos e gli Stati Uniti esplodono immediatamente in tutte le loro contraddizioni. Inizia così per il Governo una corsa contro il tempo per trovare – e quindi eliminare – le cellule terroristiche che hanno organizzato l’attentato. E per svelare il più vasto complotto che sembra guidarle. Ma, per farlo, sarà necessario affidarsi a una squadra singolare e fortemente disfunzionale, un gruppo in grado di agire senza il vincolo delle leggi dello Stato... e della decenza.

Chaykin torna al racconto satirico graffiante, parodiando l'America trumpiana mostrando tutte le contraddizioni di una società che aspira a esser liberale, ma nasconde al contempo una natura ancora suprematista e poco incline all'accettazione dell'altro. 

Satellite Sam

New York, 1951. Carlyle White, creatore e star del programma televisivo Satellite Sam, viene trovato morto in uno squallido appartamento. Morte accidentale, sentenzia il coroner. Ma quello che emerge dall’indagine della polizia porta alla luce una situazione compromettente, frammenti di una vita segreta che sarà compito del figlio di White, Michael, ricomporre. Misteri, bugie e peccati sepolti nel passato del padre porteranno così il figlio a percorrere un cammino oscuro, costellato di omicidi, torbido sesso e pericolose ossessioni

Su storia di Matt Fraction, Chaykin disegna una storia che mostra i retroscena della nascita delle cultura televisiva american del '900, unendola alle tradizionali tematiche di Chaykin, con una presenza marcata delle tensioni sociali del periodo. 

Dove acquistare i biglietti di Lucca Comics and Games 2023

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