Mary Poppins, la tata più famosa debuttava al cinema 60 anni fa

Mary Poppins ha debuttato al cinema negli Stati Uniti il 27 agosto 1964 e ha rappresentato il maggiore incasso dell'anno per Disney.

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Autore: Francesca Sirtori ,

"Basta un poco di zucchero e la pillola va giù" è solo una delle frasi più celebri di un film che ha fatto la storia del cinema, riuscendo a conquistare il cuore di grandi e piccini, generazione dopo generazione. Mary Poppins, la dolce e affascinante balia, è infatti la protagonista del film omonimo, che ha debuttato al cinema negli Stati Uniti il 27 agosto 1964 e ha rappresentato il maggiore incasso dell'anno per Disney.

Il film ha avuto un successo indiscutibile, tanto da ricevere 13 nomination agli Oscar, tra cui quella per il Miglior Film, e vincerne cinque: Migliore Attrice per Julie Andrews, Miglior Montaggio, Miglior Colonna Sonora Originale, Migliori Effetti Visivi e Miglior Canzone Originale per Chim Chim Cher-ee (Cam Caminì). Mary Poppins è considerato il culmine della carriera di Walt Disney nella produzione di film in live-action e a tecnica mista. Anche se siamo a conoscenza della trama di questa storia, quali curiosità legate alla sua realizzazione possiamo scoprire? Approfittiamo dell'anniversario della première di Mary Poppins per esplorare insieme alcune di queste interessanti particolarità.

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Le origini di Mary Poppins

Sebbene Mary Poppins sia un film iconico, pochi sanno che non si tratta di una sceneggiatura originale, ma di un adattamento di una serie di romanzi. Questi libri furono scritti da P.L. Travers dal 1934 al 1988. Walt Disney venne a conoscenza di queste storie grazie a sua figlia Diane, che le adorava e suggerì al padre che avrebbero potuto offrire materiale interessante per una produzione cinematografica. Così, iniziò la trattativa con la scrittrice, la quale era piuttosto scettica nei confronti dei film Disney, considerandoli eccessivamente sentimentali. Le trattative furono lunghe e difficili, cominciando nel 1938 e concludendosi circa venti anni dopo.

Alla scrittrice furono offerti 100.000 dollari di anticipo e una percentuale sui guadagni del film, una proposta che non si poteva rifiutare, per usare un'espressione de Il padrino. Tuttavia, questa offerta non riuscì a cambiare la sua opinione sulla produzione, che considerava comunque deprecabile.

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Alla fine Walt Disney ottenne i diritti, fu comunque un'impresa ardua, ma il risultato finale al botteghino ripagò gli sforzi: nel 1964, Mary Poppins non solo fu il film con il maggior incasso dell'anno, superando i 100 milioni di dollari (contro i 72 milioni di My Fair Lady), ma fu anche il primo lungometraggio Disney a ricevere una nomination per il Miglior Film dell'Anno e a conquistare cinque Oscar, come già scritto.

Prima di morire nel 1996, P.L. Travers accettò la realizzazione di un musical basato sulla versione cinematografica, permettendo così la produzione del sequel del 2018 e contribuendo a raccontare il rapporto tra Disney e Travers nel film Saving Mr. Banks del 2013, con Emma Thompson e Tom Hanks (che vi consigliamo di guardare).

Il Cast e Supercalifragilisticoespialidoso

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I riconoscimenti ottenuti dal film sono dovuti anche a un cast davvero eccezionale. Julie Andrews, già una celebre stella di Broadway, debuttò nel cinema con il suo ruolo iconico di Mary Poppins grazie a un colpo di fortuna: l’attrice aveva cercato di ottenere il ruolo principale in My Fair Lady, che alla fine andò ad Audrey Hepburn. Quando Walt Disney le offrì il ruolo di Mary Poppins, Andrews accettò nonostante fosse incinta di tre mesi. Disney decise di posticipare le riprese fino alla fine della gravidanza per poterla includere nel cast, superando altre candidate come Bette Davis e Angela Lansbury. Al contrario, Dick Van Dyke, che interpretava Bert, fu scelto da Disney dopo aver visto il suo programma televisivo The Dick Van Dyke Show.

Van Dyke desiderava anche interpretare il vecchio Mr. Dawes (accreditato nei titoli di coda con l’anagramma Navckid Keyd) e si dice che abbia fatto una donazione benefica per ottenere il secondo ruolo. Nella versione originale, Van Dyke fu criticato per il suo accento cockney poco convincente, data la sua origine americana, ma questo non gli impedì di essere l’unico membro del cast originale a partecipare anche al sequel Il ritorno di Mary Poppins.

Oltre a essere i protagonisti, Andrews e Van Dyke interpretarono anche diverse canzoni composte dai fratelli Sherman, tra cui l’indimenticabile Supercalifragilisticoespialidoso (in originale Supercalifragilisticexpialidocious). Questo brano, che ha introdotto una parola nuova nel linguaggio comune, era in origine solo un'espressione nonsense usata nel film per "dire qualcosa quando non si ha nulla da dire". Richard Lederer e altri studiosi hanno tentato di trovare un’etimologia per la parola, scomponendola in parti con significati come "sopra", "bello", "fragile", "meraviglia" e "educato". Tuttavia, l’origine esatta della parola rimane incerta, e i fratelli Sherman hanno a volte affermato di averla inventata di sana pianta, altre volte di averla creata ispirandosi ai bambini. La "parola magica" resta avvolta nel mistero.

Nel 1965, i musicisti Gloria Parker e Barney Young tentarono di fare causa alla Disney per una canzone del 1949 intitolata Supercalafajalistickespeealadojus, ma non ebbero successo. È importante notare che, sebbene tutti gli attori abbiano cantato dal vivo sul set, le voci nel film sono quelle delle registrazioni in studio, con l'eccezione della sequenza di Cam Caminì, che è interamente mimata. Esiste anche una scena fuori campo in cui Dick Van Dyke e Julie Andrews, per divertire i più piccoli e il regista, scambiarono le loro voci: Dick cantava con la voce di Julie e viceversa.

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La produzione e gli errori sul set

Per quanto riguarda la produzione del film, Mary Poppins è una pellicola girata completamente in interni, con scene innovative come i ballerini sospesi grazie a cavi, che permettono loro di eseguire movimenti impossibili. Tra le interpretazioni degne di nota ci sono quelle di Dick Van Dyke nei panni di Bert e dell'anziano banchiere Mr. Dawes Senior. Quest'ultimo personaggio fu scelto da Walt Disney per essere interpretato da un attore di età avanzata, come l'anziana "bird lady" che chiede due penny per sfamare i colombi, interpretata dalla novantaduenne Jane Darwell, che scomparve poco dopo aver completato le riprese.

Il film presenta anche alcune curiosità e incongruenze nella sua realizzazione. Ad esempio, durante i titoli di testa, Mary Poppins è mostrata su una nuvola con l'ombrello alla sua destra e la borsa alla sinistra; tuttavia, nel campo lungo successivo, entrambi gli oggetti sono scomparsi. Inoltre, quando il signor Banks strappa una lettera in otto pezzi e la getta nel camino, Mary Poppins riesce a recuperare i pezzi che, però, sono diventati sedici. Infine, mentre Bert parla con i bambini nel parco e aggiunge dettagli ai suoi disegni sulla strada, il braccio che dipinge è di un'altra persona, poiché Bert è troppo in alto per raggiungere il disegno senza inclinarsi. Anche quando accarezza la testa del coniglio, la sua mano sembra distante, dato che il cartone animato non era visibile durante le riprese.

La classe immortale di Dick Van Dyke

Concludiamo con una breve nota su Dick Van Dyke, che ha celebrato il suo 98º compleanno a dicembre 2023. Il regista di Il ritorno di Mary Poppins, Rob Marshall, ha raccontato di essersi commosso quando Van Dyke accettò di tornare nel ruolo dell'anzianissimo Mr. Dawes Jr., uno dei soci della banca dove lavora Mr. Banks. L'attore lasciò tutti a bocca aperta con una sequenza di tip tap sulla scrivania dell'ufficio, dimostrando ancora una volta il suo talento.

Sebbene Van Dyke abbia recitato in oltre 70 film, la sua popolarità rimane indissolubilmente legata a Mary Poppins, che lo aveva consacrato come lo spazzacamino più amato del cinema. In quel film cult, Van Dyke interpretava sia Bert, l'amico di Mary Poppins e tuttofare, artista dei gessetti e venditore di caldarroste, che il presidente della banca, Mr. Dawes Senior, antenato del personaggio del 2019. Sebbene Walt Disney inizialmente non avesse intenzione di fargli interpretare anche Mr. Dawes Sr., Van Dyke fu determinato e propose di farlo gratuitamente. Alla fine, Disney accettò, pagando 4.000 dollari per il ruolo. Van Dyke ha dichiarato: "Tornassi indietro, ripagherei quei 4.000 dollari per interpretarlo".

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