In molti, sentendo parlare di Percy Jackson e del suo mondo, tendono ad associare immediatamente questo nome a quelli delle due trasposizioni cinematografiche uscite rispettivamente nel 2010 e nel 2013. In realtà, prima ancora di parlare del suo avvento nell’immaginario generico delle masse, è bene fare una premessa importante, strettamente connessa con le origini letterarie dello stesso Percy. Come accadde anche con Harry Potter, pure la saga di Percy Jackson, creata da Rick Riordan, ha assunto uno specifico e personalissimo valore intimo che nel tempo ha accompagnato le generazioni di lettori che vi ci sono affiancate con interesse. Non una semplice raccolta di storie, quindi, ma un vero e proprio viaggio in grado di crescere insieme ai suoi lettori, instaurando un rapporto diretto e intimo con loro, al punto di plasmare anche stessa percezione di quel mondo urban-fantasy e di coloro che lo abitano.
Fuso a tutto ciò, a questa particolarissima sensibilità che scopre le sue radici innanzitutto nello stesso stile e amore che lo scrittore ha inserito nelle proprie storie e avventure, troviamo sia lo spiccato interesse per i miti e le leggende dell’antica Grecia (con una mitologia specifica in grado di adattarsi alla fantasia dell’autore in quesitone), sia una particolarissima sensibilità che diventa fin da subito attenzione nei confronti dei cosiddetti “outsider”, di coloro che la società stessa tentenna a definire fino in fondo, marginalizzando la loro esistenza in relazione ai limiti che si trascinano dietro fin falla nascita. Questi due sono gli ingredienti principali di una saga che conta 5 libri principali più una serie di pubblicazioni altre, atte ad approfondire gli altri aspetti di un mondo vivo e pulsante oltre lo stesso Percy. In questa dimensione s’inserisce prima la trasposizione cinematografica (che molti fan tendono a ignorare quasi del tutto), e poi la serie tv in uscita su Disney Plus in uscita, sul catalogo, dal 20 dicembre 2023.
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Quanto conoscete la saga di Percy Jackson?
Le origini letterarie di Percy Jackson
I libri che compongono la saga di Percy Jackson
Il mondo di Percy Jackson e i suoi abitanti
Le trasposizioni cinematografiche di Percy Jackson
Differenze fra i libri e i film
Altri esperimenti oltre la carta stampata
Le origini letterarie di Percy Jackson
Storia vuole che le origini letterarie di Percy Jackson vadano rintracciate nella storia personale e familiare del suo stesso autore, Rick Riordan, e nel suo strettissimo rapporto col figlio. Nello specifico, è stato più volte confermato che i primi germogli di questa enorme saga fantasy sono derivati da alcune storie che lo stesso Riordan raccontava al piccolo Haley, così da conciliare il suo sonno. Giocando insieme a lui coi miti greci, implementando alle conoscenze scolastiche acquisite fino a quel momento una fantasia fuori dal comune, venivano gettate le basi per le trame che hanno poi attratto milioni di lettori in ogni dove, arrivando al fenomeno letterario che in seguito è stato.
Non solo però, lo scrittore ha deciso d’imprimere una serie di elementi nelle sue storie che da subito le hanno differenziate da quelle all’epoca sugli scaffali. Partendo dalle diagnosi di ADHD (disturbo da deficit di attenzione/iperattività) e di dislessia ad Haley, Riordan ha modellato lo stesso Percy rendendo quelli che da tutti venivano visti e percepiti come “limiti alla normalità” dei tratti caratteristici e rari, determinanti le particolari origini semi-divine dei protagonisti nella sua saga letteraria. Si tratta, quindi, di un lavoro con una volontà apertamente inclusiva alla sua base, con il potere e la leggerezza necessari per far sentire speciali tutti quanti indiscriminatamente parlando.
Lo stesso amore paterno, quindi, fuso a una particolare e personalissima sensibilità nei confronti delle diagnosi al figlio, hanno aperto la strada a un racconto che fin dalle primissime pagine mette in chiaro il suo incrollabile interesse nei confronti degli ousider, giocando con la quotidiana marginalizzazione sociale e scolastica che questi vivono, per poi trasformarla in ben altro, in un carattere che li rende unici e quasi invidiabili. Il tratto narrativo-stilistico connesso con la mitologia greca e la particolare sensibilità relativa a una scrittura immediatamente interessante per i giovani cui fa riferimento, inoltre, derivano dal lavoro dell’autore stesso come insegnante.
Nel dettaglio, ovviamente, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini è il primo libro ad aprire la storia di Riordan, e la sua pubblicazione risale al 28 giugno 2005 da Hyperion Books. Il fattore che sconvolse l’intero settore della pubblicazione fantasy cartacea risiede nel gigantesco successo immediato che ricevette insieme ai suoi seguiti, contribuendo in modo significativo a diffondere l'interesse per la mitologia greca tra i giovani lettori.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo | La saga completa
La saga completa dei romanzi Percy Jackson di Rick Riordan a cui è ispirata la nuova serie TV di Disney+ e che trasporta il lettore nelle varie avventure del giovane semidio Percy a New York.I libri che compongono la saga di Percy Jackson
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini: è il primo libro della saga di Riordan e quello in cui ci viene introdotto il mondo in seguito approfondito. Qui facciamo la conoscenza di Percy, un ragazzo irrequieto che va a una scuola per ragazzi particolari e vive con la madre a New York. Tutto però cambia quando la verità dietro alle sue stesse origini fa capolino da dietro la porta, rivelando che il giovane è un semi-dio figlio di una divinità greca, e destinato a combattere per sempre per sopravvivere a questo pesante lascito. Nel frattempo, però, la dimensione abitata dagli stessi Dei viene turbata da un evento inatteso: la leggendaria Folgore di Zeus, il più potente di tutti, è stata trafugata da qualcuno. Con l’obiettivo di far chiarezza sulla situazione il giovane partirà per un viaggio contro il tempo, alla ricerca di se stesso e di tantissime risposte, in un mondo sconosciuto e in cui tutto si muove in maniera misteriosa.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: il mare dei mostri: nel secondo libro troviamo Percy Jackson impegnato a salvare il Campo Mezzosangue (un luogo segreto in cui tutti i figli umani degli Dei si riuniscono e allenano, in base alle proprie capacità e mire), trovandosi in una fase critica che necessita alcune scelte importanti strettamente connesse con il rinvenimento del Vello d’Oro.
Il ladro di fulmini. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo (Vol. 1)
Gli dei dell'Olimpo non sono scomparsi, ma si sono trasferiti a New York. Percy Jackson lo scopre quando la sua professoressa, trasformata in una Furia, tenta di ucciderlo. E sarà proprio lui a indagare sul furto della Folgore di Zeus e a provare l'innocenza di Poseidone, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Età di lettura: da 12 anni.Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: la maledizione del Titano: il terzo libro introduce tutta una serie di nuovi personaggi, e anche sta volta le regole del mondo creato da Riordan, in cui la mitologia greca si fonde e plasma con il nostro presente, tratteggiano un viaggio in cui i giochi di potere e gli interessi individuali alimentano dolore, crescita, lutto e una certa maturazione. Nel racconto, quindi, vediamo Percy e i suoi amici impegnati ad affrontare una minaccia crescente quando il malvagio Titano Crono cerca di distruggere gli Dei dell'Olimpo e scatenare il caos. Così nuovi e vecchi protagonisti si uniscono per sconfiggere questa terribile minaccia e proteggere il Monte Olimpo.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: la battaglia del labirinto: nel quarto libro della saga Percy scopre l'esistenza di un pericoloso labirinto magico nel Campo Mezzosangue e deve esplorarlo per prevenire una potenziale invasione dei mostri al servizio di Crono. Il giovane, insieme ai suoi amici, affronta prove mortali all'interno di questo nuovo contesto, mentre cercano di fermare l'ascesa del titano in questione. La storia è caratterizzata da avventure, azione e misteri legati al labirinto mitologico.
Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo: lo scontro finale: nel quinto e ultimo libro della saga di Rick Riordan (senza contare gli altri scritti oltre la saga originale) la minaccia di Crono sta raggiungendo il suo apice, e Percy e company devono unire le forze per impedire che il Titano scateni il caos e distrugga gli Dei dell'Olimpo. Percy e i suoi alleati affrontano sfide mortali mentre cercano di sconfiggerlo e proteggere il Monte Olimpo. La storia è caratterizzata da epiche battaglie, momenti di crescita dei personaggi e una climax emozionante che porta la serie a una conclusione epica.
Percy Jackson e gli Dei dell'Olimpo - 2. Il Mare dei Mostri
Successivamente all’uscita del quinto libro di Percy Jackson, Riordan si è messo a lavorare anche a “Il Calice degli Dei”, un prequel agli eventi che i nostri eroi hanno vissuto fino a quel momento, anche se gli appassionati tendono a non considerarlo un tassello fondamentale della storia, evitando anche di definirlo “il sesto libro”, in alcuni frangenti.
È bene, inoltre, ricordare che i racconti di Percy sono stati ulteriormente approfonditi e proseguiti prima con la raccolta Eroi dell’Olimpo, composta da 5 tomi pubblicati tra il 2010 e il 2014, in cui la mitologia romana si affianca a quella di matrice greca centrale negli sviluppi precedenti, e con la raccolta Le sfide di Apollo, arrivata nelle librerie italiane il 28 giugno 2016. In seguito c’è stato pure il Libro segreto, una raccolta composta da 3 mini-storie accompagnate da illustrazioni e disegni, ambientate tra La battaglia del labirinto e Lo scontro finale, uscite nel 2009 in America (lo scrittore si è anche dedicato a dei supplementi: Mezzosangue e Mostri, un glossario che racchiude informazioni su mostri, luoghi e personaggi in generale, e The Ultimate Guide, sulla stesa scia).
L’ordine di lettura dei libri è il seguente:
- l ladro di fulmini
- Il mare dei mostri
- La maledizione del Titano
- La battaglia del labirinto
- Il libro segreto (raccoglie le storie Percy Jackson e la biga rubata, Percy Jackson e il drago di bronzo, e Percy Jackson e la spada di Ade)
- Lo scontro finale
Poi seguono le letture aggiuntive e di approfondimento:
- Mezzosangue e Mostri
- L'ultima guida
- Campo mezzosangue. Il libro segreto
- Percy Jackson racconta gli dei greci
In seguito viene la saga degli Eroi dell’Olimpo:
- L’eroe perduto
- Il figlio di Nettuno
- Il marchio di Atena
- La casa di Ade
- Il sangue dell’Olimpo
E le varie aggiunte:
- Eroi dell'Olimpo. Il libro segreto
- Le storie segrete (raccoglie Il figlio di Sobek, Lo scettro di Serapide, La corona di Tolomeo), crossover con The Kane Chronicles
La saga norrena di Magnus Chase (cugino di Annabelle):
- La spada del guerriero
- Il martello di Thor
- La nave degli scomparsi
Le sfide di Apollo
- L’oracolo nascosto
- La profezia oscura
- Il labirinto in fiamme (ancora inedito)
Il mondo di Percy Jackson e i suoi abitanti
Come detto anche sopra, uno dei tratti più interessanti delle storie di Percy Jackson risiede in questo particolare processo estetico-concettuale atto a ibridare il mondo nel nostro presente con la mitologia greca (e in seguito anche con quella romana).
Fra i luoghi più iconici presenti all’interno delle storie troviamo sicuramente il Campo Mezzosangue, situato sull’isola di Long Island, è uno dei posti più sicuri in cui Percy può cominciare a comprendere quali sono le sue reali origini e tutto il potenziale inespresso. Di base si tratta di un vero e proprio campo all’aperto, di un ritrovo per tutti i semidei presenti sulla terra, alla ricerca di un rifugio contro gli umani e i mostri mitologici.
La maledizione del titano. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. Nuova ediz. (Vol. 3)
Percy Jackson, insieme a Talia e Annabeth, deve introdursi in una scuola per portare al Campo Mezzosangue Nico e Bianca, due potentissimi semidei, eludendo la sorveglianza del vicepreside, che si rivela essere un mostruoso emissario del perfido Crono. Creature sepolte da millenni sono tornate alla luce, pronte a servire i Titani contro gli dei dell'Olimpo. Percy e i suoi amici dovranno intraprendere un viaggio ai confini del cielo e sfidare una ferale profezia. Età di lettura: da 12 anni.La protezione dell’albero di Talia è assolutamente centrale nella comprensione dell’importanza del campo, perpetrando un confine che tiene fuori tutti gli esseri viventi indesiderati.
Il Triangolo delle Bermude, centrale negli eventi del secondo libro, e situato nell’Oceano Atlantico, è il preciso punto in cui è possibile trovare il cosiddetto “Mare dei mostri”, dimora dei temuti e leggendari Scilla e Cariddi. In questo particolare arcipelago sorgono L’isola delle sirene, quella di Polifemo e quella di Circe.
L’Hotel casinò Lotus, fondamentale nella prima avventura che vede Percy, Annabeth e Grover in cammino, rimasto impresso a fuoco nell’immaginario dei fan soprattutto per il lato subdolo che cela dietro alla sua bellezza. Chiunque vi entri, infatti, resta imprigionato per un periodo imprecisato al suo interno, dato che il tempo, nelle stanze da gioco, scorre diversamente rispetto alla normalità.
L'Empire State Building: da uno dei palazzi più iconici del pianeta, nel mondo di Percy Jackson è possibile accedere al leggendario monte Olimpo, la sacra dimora delle antiche divinità greche. Il suo raggiungimento, anche se all’apparenza semplice, è determinato da alcune regole strettissime che influiscono direttamente sull’ascensore da prendere per recarcisi.
Gli inferi: con più entrate sparse lungo il territorio americano, il regno di Ade resta qualcosa di memorabile e allo stesso tempo traumatizzante. Come tradizione vuole al suo interno è possibile imbattersi nel fiume Stige, nei Campi della Pena, nelle praterie degli Asfodeli, nei Campi Elisi e nell’isola dei Beati.
Sempre in termini di luoghi facilmente riconoscibili troviamo anche il Labirinto di Dedalo, per fare un esempio, e il Monte Sant’Elena.
Lo scontro finale. Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo. Nuova ediz. (Vol. 5)
Fra i personaggi principali e più influenti nella saga di Percy Jackson troviamo Percy, ovviamente, seguito da:
Grover Underwood: è sicuramente il migliore amico di Percy. Lo segue e conosce ancor prima dell’arrivo al Campo Mezzosangue e in realtà è un satiro incaricato di proteggerlo. È uno dei protagonisti più memorabili all’interno dell’universo narrativo creato da Riordan, nonché uno dei più iconici in termini emotivi. Sempre pronto ad aiutare quando le persone a cui tiene sono in difficoltà, più volte darà prova del suo valore durante la saga, crescendo e migliorando gradualmente.
Annabeth Chase: è anche lei un semidio figlia di Atena. Durante la narrazione darà più volte prova del suo coraggio e valore in combattimento, imboccando le armi quando serve. Il suo difetto più grande è l’orgoglio, facilmente plasmabile in una volontà ferrea sempre pronta a supportare i propri alleati, imparando anche dai propri errori.
Talia Grace: figlia di Zeus, la sua è una storia travagliata strettamente connessa con un destino ritardato e la scelta di sacrificarsi per consentire a Luke e Annabeth di proseguire con le loro rispettive storie. Il padre degli dei, quindi, sceglierà spontaneamente di premiare questo suo gesto trasformandola in un albero che veglia sul Campo Mezzosangue, almeno fino agli avvenimenti connessi al cosiddetto “Vello d’oro”.
Luke Castellan: figlio mortale del dio Ermes, lo incontriamo innanzitutto nel Campo Mezzosangue in cui sembra aver guadagnato un posto di tutto rispetto. La sua forza esteriore, però, si scontra molto spesso con il dolore e rancore che si trascina dietro nei confronti del padre e dei suoi simili, spingendolo a più riprese verso scelte discutibili atte a mettere in difficoltà gli altri protagonisti.
Clarisse La Rue: un personaggio dalle fattezze apparentemente negative, figlia di Ares, la vediamo spesso scontrarsi con lo stesso Percy e gli altri semidei. Descritta come di carattere difficile e molto potente, il suo percorso sarà segnato da alcune improbabili collaborazioni e da un legame insperato.
Chirone: figura didattica centrale all’interno del Campo Mezzosangue, nonché lo stesso centauro immortale che fece da maestro ad alcuni grandi eroi celebri nella mitologia greca.
Nico di Angelo: è un semidio figlio di Ade. La sua infanzia è stata sottomessa, insieme a quella della sorella Bianca, per via di una profezia che ha spinto il padre a rinchiuderli dentro al casinò Lotus fino alla successiva libertà grazie a Percy, Annabeth, Talia e Grover.
Fra le figure ricorrenti nelle avventure di Percy Jackson, ovviamente, troviamo anche le varie divinità in gioco, rappresentate seguendo le regole e modelli più noti.
Le trasposizioni cinematografiche di Percy Jackson
Nel 2010 arriva nei cinema il primo lungometraggio cinematografico tratto dai libri di Rick Riordan dal titolo: Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo - Il ladro di fulmini. La regia viene affidata a Chris Columbus e la scelta non è ovviamente causale, data la sua precedente esperienza con una gigantesca saga filmica dello stesso stampo letterario. Nel 2004 la 20th Century Fox acquista i diritti del romanzo, con l’impegno e la visione di farne “il nuovo Harry Potter”. Le possibilità di riuscita ci sono tutte, specialmente davanti alla generale risposta del pubblico dei lettori appassionati al lavoro cartaceo avuta fino a quel momento.
Il 2009 è, quindi, l’anno in cui i lavori per la trasposizione vengono avviati, il tutto con un budget di circa 95 milioni di dollari e tantissime aspettative, sia commerciali che di gradimento generale. Il cast principale di Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo - Il ladro di fulmini, era composto da Logan Lerman (Percy), Brandon T. Jackson (Grover Underwood), Alexandra Daddario (Annabeth Chase), Jake Abel (Luke Castellan), Uma Thurman (Medusa), Catherine Keener (Sally Jackson), Pierce Brosnan (Chirone), Sean Bean (Zeus), Rosario Dawson (Persefone), Steve Coogan (Ade), e Kevin Mckidd (Poseidone).
A discapito dei grandi guadagni iniziali riscossi al botteghino, simbolo inequivocabile di un pubblico molto interessato a un progetto del genere, il film non è stato ben accolto dalla critica specializzata e dagli appassionati incrollabili che, ancora oggi, non hanno ben digerito alcune scelte narrative prese in fase di scrittura. Il film di Percy Jackson, infatti, non rappresenta un tentativo riuscito in termini di cinema, risultando abbastanza anti-climatico anche per coloro che non avevano mai letto la saga letteraria.
Il grande problema di questa pellicola risiede nei cambiamenti e nelle reinterpretazioni attuate nella sceneggiatura, arrivando, in alcuni casi, a snaturare l’identità originaria di una storia che sembrava, sul grande schermo, andare a parare altrove, rispetto a quello che si era letto fino a quel momento sulla carta stampata. La scelta di rimodellare la stessa narrazione in favore di un racconto più immediato non ha raccolto praticamente nessun consenso, lanciando sicuramente un messaggio chiaro che, almeno in base a quanto accaduto dopo, non è stato recepito del tutto.
Successivamente alle reazioni estremamente contrastati e combattute raccolte dal primo lungometraggio tratto dal lavoro di Riordan, nel 2013 il sequel Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo - Il mare di mostri, vede la luce in sala. Per il secondo capitolo cinematografico, i diritti sono stati acquistati da Fox 2000, che si premurò fin da subito di coinvolgere nuovamente Columbus nel progetto, anche se questa volta non sarebbe stato il regista come in passato, occupandosi solamente del lato produttivo. Thor Freudenthal sarà quindi il regista designato a guidare un sequel che si faceva strada, fra i fan, dopo non pochi dubbi e critiche direttamente dal capitolo precedente. In questo caso venne riconfermato anche il cast precedente, con qualche piccola aggiunta e cambiamento (come l’abbandono di Pierce Brosnan nei panni di Chirone, ora indossati da Anthony Head).
Pur con qualche perplessità, quindi, la pellicola fece capolino nelle sale ispirando, anche questa volta, una manciata di reazioni contrastanti e di pareri negativi da critica, pubblico generalista e dagli appassionati dei libri. La scelta di cambiare, nuovamente, la storia principale in favore di una reinterpretazione filmica apposta per il grande schermo ispirò una generale reazione negativa nei confronti del lungometraggio che non riuscì a confermare la visione “potteriana” iniziale, chiudendo il progetto di trasposizione cinematografica dei libri.
I film di Percy Jackson, comunque, non sono il male assoluto. Ad essere messa sulla graticola è stata la loro generale “infedeltà” ad alcuni tratti narrativi centrali nella controparte letteraria, in favore di una reinterpretazione senza troppo mordente o appeal. Alla fine dei giochi si tratta di storie per immagini che divertono, senza però coinvolgere nel profondo fino a costruire un legame forte e sincero come avevano fatto le pellicole di Harry Potter, lavorando, queste, a contatto con un materiale non identico a quello dei romanzi, ma comunque sempre abbastanza coerente con la sua anima.
Alcune differenze fra i libri e i film
Una delle prime e più lampanti differenze fra il primo libro e il film da cui è stato tratto è l’età del suo protagonista. Nella pellicola di Chris Columbus Percy è molto più grande di quanto i fan si sarebbero aspettati (qui lo vediamo adolescente piuttosto in là, forse fra i 16/17 anni). Lo stupore deriva dal fatto che nel primo romanzo lui ne ha 12 e non a caso, dato che un lungo viaggio si sta per aprire davanti a quello che scoprirà di essere e di dover fare.
La seconda differenza risiede nel modo in cui Percy affronta la professoressa/furia e in quello che succede dopo (sulla carta stampata subentra la cosiddetta “foschia”, mentre nel film hanno optato per un ritmo narrativo del tutto diverso).
I capelli di Annabeth Case, notoriamente biondi e riccioluti, nella trasposizione cinematografica mantengono il colore corvino della sua interprete Alexandra Daddario (anche il colore dei suoi occhi è diverso da quello del personaggio di Riordan).
Il Luke Castellan del film non ha la cicatrice sul volto che lo distingue nel libro.
Lo scontro con l’Idra non è presente nel romanzo, differentemente da quello che vediamo nel film.
L’utilizzo dei fiori di loto all’interno dell’Hotel e Casino Lotus è assente nel libro; qui l’assuefazione al posto non avviene ingerendo qualcosa.
L’uccisione di Medusa è diversa nelle due versioni proposte della storia.
La prima volta in cui Percy e Annabeth si incontrano è stata scritta in maniera diversa; nel film lui la vede da lontano durante uno dei suoi addestramenti, nel libro lei si prende cura di lui dopo la battaglia col Minotauro fuori dal Campo Mezzosangue.
Lo scontro e la scoperta chiave relativa al reale ruolo di Luke nella storia è diversa sul grande schermo.
Il ruolo di Ade è differente nel romanzo, rispetto alla trasposizione per immagini. Come anche quello di Ares, centrale nella versione scritta e assente in quella sul grande schermo.
Parlando di Percy Jackson gli dei dell’Olimpo - Il mare dei mostri, restando sempre nell’ambito “differenze dalla versione letteraria”, la situazione non migliora, ma anzi, prende una piega tutta sua e ancora più personale, creativamente e narrativamente parlando, rispetto alla penna di Riordan.
Il periodo di soggiorno di Percy al Campo Mezzosangue sembra diverso nelle due versioni. Nel romanzo sappiamo che che ci resta per l’estate, mentre nella pellicola il lasso di tempo della sua permanenza è abbastanza generalizzato.
La ricerca del Vello d’Oro sull’isola di Polifemo, centrale nel libro, sposta la sua locazione in un parco a tema nel secondo film.
L’incontro col dio Hermes è diverso nel lungometraggio. Una delle svolte fondamentali della saga, quella della profezia a Percy, viene anticipata nel secondo film mentre nella saga letteraria avviene nel quinto romanzo (ci sono differenze anche in termini temporali e di età).
L’incontro fra Percy e Tyson avviene in maniera diversa: nel film quest’ultimo si trova al Campo con lui, mentre nella storia cartacea si conoscono al Meriwether College Prep.
Anche lo sviluppo narrativo di Chirone viene cambiato nella trasposizione cinematografica: se nel romanzo lo vediamo sostituito da Tantalo, così non avviene nel film con la sola sostituzione di Pierce Brosnan in favore di Anthony Head per lo stesso personaggio.
Il ruolo di Clarisse La Rue e il suo inserimento all’interno degli eventi di trama è totalmente tardivo nei due film. Lo stesso sviluppo narrativo di Grover cambia totalmente nel film; se nel secondo romanzo lo vediamo sull’isola di Polifemo, così non è sullo schermo, dove viene catturato da Luke e mandato altrove.
Il berretto dell’invisibilità di Annabeth non viene menzionato nella seconda trasposizione al cinema.
Nella versione cinematografica sono stati tagliati parecchi personaggi importanti e svolte secondarie.
Altri esperimenti oltre la carta stampata
Oltre ai tentativi cinematografici la saga di Percy Jackson ha provato ad approdare anche ad altri medium come quello dei videogiochi (Percy Jackson & gli dei dell'Olimpo: il ladro di fulmini sviluppato da Activision per Nintendo DS) o del musical (The Lightning Thief, adattamento del primo romanzo in chiave musicale realizzato da Rob Rokicki).
Adesso l’attenzione di tutti è puntata verso la serie televisiva live-action realizzata da Disney+, in grado di sviluppare la storia con una cura differente rispetto al passato, grazie alla natura episodica del progetto. In base a quello che sappiamo fino ad ora, le riprese della serie dovrebbero essere iniziate il 2 giugno del 2022, basando l’intera prima stagione sul libro che apre la serie letteraria. Il 20 dicembre 2023 è il giorno designato per la sua pubblicazione sul catalogo della grande D.
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