Star-Lord è bisessuale nei fumetti Marvel: cosa significa per il personaggio di Chris Pratt?

Autore: Giulia Greco ,

L'ultimo numero dei fumetti Marvel dedicati ai Guardiani della Galassia, pubblicato lo scorso 9 dicembre, ha raccontato una storia intitolata “I Shall Make You a Star-Lord”.

Con quest'avventura, il fumetto definisce l'orientamento sessuale del protagonista Peter Quill/Star-Lord, confermando che il personaggio è bisessuale.

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Show hidden content In Guardiani della Galassia #9, scopriamo che Star-Lord, dopo essere sopravvissuto a una micidiale esplosione che sembrava averlo ucciso nei numeri precedenti, è stato in realtà sbalzato in una realtà parallela. Qui ha vissuto per centoquarantaquattro anni avventurandosi tra le Dodici Case di Morinus e instaurando una relazione di tipo romantico con i due umanoidi Aradia e Mors.In un primo momento Quill rifiuta le avances della coppia, il protagonista spera infatti di poter fare ritorno al suo mondo e di ritrovare i suoi compagni, in particolare Gamora.Tuttavia, dopo dodici anni trascorsi in compagnia dei due amanti, Peter cede e ammette di non avere più fiducia nella possibilità di tornare a casa.Così, nella Casa della Morte e della Rinascita, Quill dice addio al suo vecchio io e dà inizio a una relazione romantica con Aradia e Mors.La loro storia dura per circa cento anni, ma la felicità di Peter Quill viene spezzata dagli dei del Nuovo Olimpo, che non hanno mai smesso di dargli la caccia dal momento in cui il protagonista ha accidentalmente rubato i loro poteri per sopravvivere all'esplosione che, in Guardiani della Galassia #2, lo ha trasportato nel mondo di Morinus.Gli dei del Nuovo Olimpo rischiano di distruggere l'universo che Peter ha imparato ad amare e che definisce “casa”. Il nostro deve impedire agli dei di averla vinta e così comprende che, per salvare le Dodici Case di Morinus e le persone che ama, deve tornare alla sua realtà. Aradia, col cuore infranto, chiede a Peter di non dimenticare il secolo trascorso insieme.

Non è chiaro se la sessualità del personaggio diverrà parte dei progetti cinematografici legati ai Guardiani della Galassia.

La questione però è particolarmente interessante se consideriamo le controversie che Chris Pratt, interprete di Star-Lord al cinema, ha dovuto affrontare riguardo la sua presunta intolleranza verso la comunità LGBTQ+.

Dopo essere stato chiamato in causa da Elliot Page, che gli ha chiesto di spiegare come mai avesse scelto di appartenere a una chiesa “apertamente avversa alla comunità LGBTQ+”, Pratt è stato travolto da una tempesta di insulti via social.

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Se sei un attore famoso e appartieni a un'associazione che odia un certo gruppo di persone, non devi sorprenderti se qualcuno ti chiede come mai tu non ne abbia parlato. Essere contrario alla comunità LGBTQ è sbagliato, non esistono vie di mezzo. Il danno che tutto ciò causa è enorme. Punto e basta.

Pratt si è difeso dalle accuse via social e in una Instagram Story ha affermato: “La mia fede è importante, ma nessuna chiesa può definire me e la mia vita. Non sono il portavoce di nessuna chiesa né di alcun gruppo di persone”.

Se i prossimi film Marvel in cui vedremo Star-Lord affrontassero la questione della sessualità del personaggio, Chris potrebbe avere la possibilità di chiarire una volta per tutte le sue posizioni a riguardo e dimostrare il suo sostegno alla comunità LGBTQ+.

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