5 serie brutte di Netflix che è bello vedere

Autore: Simone Rausi ,

I dialoghi sono banali, il ritmo è lento, i personaggi sono stereotipati, la fotografia è scadente. Potrei passare al setaccio ogni fotogramma delle serie che vi sto per elencare (e l'ho fatto, è il mio lavoro) ma alla fine di tutto, ciò che più conta è la storia. Cosa dobbiamo chiedere a una serie TV? Coinvolgimento, innanzitutto. Vogliamo che i personaggi ci portino dentro il loro mondo, vogliamo avere una storia da ritrovare la sera e a cui pensare durante il giorno. Queste cinque serie lo fanno. Tecnicamente sono piene di difetti, ma piacciono. Non a caso si tratta di titoli bandiera di Netflix, tutti successoni tanto amati al pubblico, ma meno dalla critica. Eccoli…

Dietro i suoi occhi

È una delle new entry del catalogo Netflix e in poche settimane ha scalato la top Ten. Dietro i suoi occhi è un dramedy. Anzi è un thriller. No, è un fantasy. A volte è persino un horror. Il fatto che non sia incasellabile non è necessariamente un difetto, anche se il pubblico vuole sapere cosa guarda e ogni serie stipula con lo spettatore un patto fin dalla prima puntata. In questo mischione di stili – che rompe il patto diverse volte a episodio – i personaggi fanno scelte stupide e si muovono su una narrazione discontinua (all’inizio lenta, poi frenetica). Ma che importa! Dietro i suoi occhi si “beve” in un paio di sere e fa una specie di incantesimo allo spettatore che avrà solo voglia di arrivare alla fine. Una sorprendente, inattesa, sensazionale, poco credibile, quasi ridicola ma emozionante fine.

Dietro i suoi occhi Dietro i suoi occhi Diventata amante del capo e poi amica segreta della sua enigmatica moglie, una madre single si trova coinvolta in una perversa realtà di giochi psicologici. Apri scheda

L’estate in cui imparammo a volare

Altra novità degli ultimi mesi, la serie con Katherine Heigl sa come parlare al suo pubblico. Se vi piace il genere, amerete questa storia che – in fin dei conti – si fa guardare con piacere. L’importante è che non facciate caso ai clichè sparsi un po’ ovunque, al trucco e agli effetti speciali ridicoli, ai personaggi stereotipati e a tanti altri difetti di cui abbiamo già parlato.

L'estate in cui imparammo a volare L'estate in cui imparammo a volare Tully e Kate s'incontrano da ragazzine a Firefly Lane e diventano due amiche inseparabili che attraversano trent'anni di alti e bassi insieme. Apri scheda

Bridgerton

Come si fa a parlare male della serie più vista su Netflix? Come si fa a mettersi contro lo strapotere di Shonda Rhimes? Certo, Bridgerton calibra sapientemente romance ed eros ed è una serie da manuale per i lettori di romanzi d’amore in costume. Ma, al netto dei bei costumi e delle licenze poetiche storiche, resta una rom-com prevedibile fin dal primo minuto in cui tutto ciò che succede è esattamente ciò che pensi possa accadere. E il fatto che vorresti prendere a schiaffi buona parte dei personaggi non aiuta.

Bridgerton Bridgerton Tratta dai bestseller sulla potente famiglia Bridgerton, la serie segue le vicende di questi otto fratelli molto uniti in cerca dell'amore. Apri scheda

Emily in Paris

Ammettiamolo: è probabilmente la più brutta di questo listone. Un’accozzaglia di luoghi comuni, scopiazzature, eccessi assurdi, svolte ridicole, situazioni stucchevoli e personaggi banali. Tutto sa di già visto, ma fatto peggio. Ma Emily in Paris è esattamente quello che si definisce un guilty pleasure: una serie leggera leggera, breve quanto basta e con una Parigi che alla fine permette di portare il risultato a casa.

Emily in Paris Emily in Paris Originaria di Chicago, l'ambiziosa direttrice marketing Emily ottiene inaspettatamente l'impiego dei sogni a Parigi e si tuffa in una nuova vita di lavoro, amici e amori. Apri scheda

Tredici

Altro storico titolo che ha contribuito non poco alla popolarità di Netflix. Tredici peggiora di episodio in episodio, arrivando a diventare inguardabile all’ultima stagione. La protagonista, che dovrebbe creare empatia, il più delle volte suscita un misto di antipatia e fastidio. Non va meglio agli altri personaggi: tutti scritti in modo da risultare fastidiosamente insipidi. Bella l’idea di fondo che crea un meccanismo per il quale è necessario arrivare alla fine. Ma che fatica però!

Tredici Tredici Dopo il suicidio di una ragazza un suo compagno di classe riceve una serie di cassette che rilevano le ragioni della sua scelta. Apri scheda

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