Prodotte da Amazon Studios o ereditate da altri network televisive e accorpate a un catalogo sempre più fitto: le serie di Amazon Prime Video sono diversificate, accuratamente selezionate e si rivolgono a un pubblico ampio. Si possono trovare temi, personaggi e storie per tutti i gusti: spionaggio, casalinghe disperate, moda italiana, distopie, filoni girl power anni ’50, sangue e cacce spietate. Pathos, adrenalina, riflessioni esistenziali, storie d’amore, ucronie e rivalse sociali: su Amazon Prime Video si trova un po’ di tutto.
Ecco quali sono le serie da non perdere, a mio giudizio, tra l’ampia offerta del catalogo, dalle serie originali a quelle forse già viste altrove, in tempi diversi, ma che è sempre piacevole riguardare. Dalle atmosfere philipdickiane di The Man in the High Castle all’universo total pink (e allo stesso tempo femminista) di Miriam Maisel; dagli intrecci di The Americans al fantasy di Carnival Row: una piccola guida sulle 10 serie da non perdere su Amazon.
- L’uomo nell’alto castello
- La fantastica signora Maisel
- Hunters
- Carnival Row
- American Gods
- Good Omens
- Desperate Housewives
- The Americans
- Electric Dreams
- Modern Love
L’uomo nell’alto castello
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Tratta dal romanzo di Philip K. Dick La svastica sul sole, questa serie racconta un’ucronia tra il fantastico, lo sci-fi e la distopia.
Cosa sarebbe successo se la Seconda guerra mondiale fosse stata vinta dai tedeschi e giapponesi? È lo spunto da cui parte la storia, che divide il mondo da capo post-1945, come se i vittoriosi fossero stati altri. Eppure il regime è minacciato dai film di cui è in possesso il misterioso uomo nell’alto castello. Com’è possibile che un media possa distruggere un equilibrio mondiale? Intenso, cervellotico, appassionato e appassionante, L’uomo nell’alto castello può attirare appassionati di storia, di universi paralleli, ma anche curiosi.
I personaggi e le loro storie si evolvono in maniera imprevista e ogni snodo riserva un colpo di scena. Una serie potente (anche se il finale ha lasciato qualcuno perplesso), da vedere tutta d’un fiato.
La fantastica signora Maisel
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Patinata, humor brillante, girl power: La fantastica signora Maisel è differente da come sembra.
Amy Sherman Palladino, showrunner di Una mamma per amica, ha scritto una storia svincolata dai veti della TV generalista per cui lavorava in passato, lanciandosi nel politicamente scorretto e sposandolo con la raffinata mise en forme di arredi, costumi, ambienti. Miriam, la protagonista della serie, è una donna di quasi 30 anni che è stata lasciata dal marito, nella New York (ancora, per molti versi, conservatrice) degli anni ’50. Ed è lasciata libera dallo script di essere meravigliosamente incoerente, di dire parolacce e vestirsi di rosa.
Supporter del marito, Miriam, una volta rimasta sola, scopre per caso di avere un futuro nel mondo della stand-up comedy. Rivoluzionando modelli, aspettative e schemi della figura femminile altoborghese degli anni del (quasi) boom.
Hunters
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Dopo i cacciatori di replicanti, arrivano i cacciatori di nazisti.
È la New York del 1977 e i Cacciatori hanno una missione: scovare chi si nasconde nelle pieghe della gente comune di New York per creare un nuovo Reich.
Queste persone devono essere trovate e fermate. Gli occhi della storia sono quelli di un giovane ragazzo 19enne, Jonah Heidelbaum, che scopre l’assassinio della nonna, sopravvissuta all’Olocausto, con cui viveva. Per trovare giustizia, il ragazzo smette di affidarsi alla polizia ma trova il gruppo dei Cacciatori, determinati a ripulire il mondo da questi nostalgici del nazismo.
Violento e crudo, Hunters schiera, nel cast, anche Al Pacino e Lena Olin.
Carnival Row
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Un impasto di fantasy, dramma e noir costituisce l’impianto di questa serie Amazon con Cara Delevingne e Orlando Bloom.
Creata da Guillermo Del Toro, la serie racconta di una città mitologica dove creature sfuggite alle persecuzioni dei loro territori trovano rifugio. La nuova metropoli cosmopolita diventa un coacervo di immigrati ed esseri fatati, come Vignette, mentre la polizia indaga su un omicidio misterioso. Mito e ideologie si incrociano in questo trionfo di fantasy e fantasia, amori sotto la neve, inseguimenti, violenze, segreti.
American Gods
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Tratta dal romanzo di Neil Gaiman, American Gods, American Gods è una serie che mette in scena un racconto complesso, uno scontro tra i nuovi dei che hanno popolato e colonizzato l’America, e le antiche divinità a rischio oblio.
Il senso è chiedersi quali principi, quali valori muovono l'universo americano del Ventunesimo secolo, componendo un moderno catalogo di Vizi e Virtù.
Tutto comincia con Shadow Moon, un uomo all’apparenza ordinario, appena uscito di prigione (in anticipo, per la morte della moglie in un incidente) che si trova di fronte a Mr. Wednesday, un individuo che si rivelerà il dio Odino, pronto a far scoppiare una guerra delle vecchie divinità (celate sotto persone comuni) contro i nuovi culti, come il Denaro, il Progresso, la Televisione, i Media.
Good Omens
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Angeli e demoni, e l’antonomasia ribaltata.
Che succede se un demone e un angelo s’incontrano e iniziano a collaborare? Good Omens, creata da Neil Gaiman e tratta dalla letteratura di Terry Pratchett, è una miniserie britannica e una lettera d’amore al fantasy (nonché all’amicizia improbabile), senza dimenticare azione e humor.
La strana coppia fluttua per fermare l’Armageddon: il demone Crowley e l'angelo Aziraphale non potrebbero essere più diversi, ma possono trovare qualcosa di buono l’uno nell’altro per uno scopo comune.
Desperate Housewives
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Nella sigla le casalinghe sono sommerse dalle mele del giardino dell'Eden, ed è proprio lo stile della commedia nera ad aver consacrato una serie degli anni 2000 a (già) cult indiscusso.
Le cinque desperate sono cinque facce della femminilità e della suburbia americana. Da Bree, che coltiva rose a spara alla perfezione, a Gabrielle, che passa il suo tempo a fare shopping, a Lynette, simbolo umanamente ricco di contraddizioni dell’empowerment.
Tra farsa, dramma e tragedia, le protagoniste cominciano chiedendosi chi ha ucciso Mary Alice e proseguono addentrandosi in un mistero dopo l’altro, trovando nell’amicizia tra vicine la chiave di volta per districarsi dalle trappole di Wisteria Lane.
The Americans
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Anni ’80, la Guerra Fredda, l’America pulita dei quartieri suburbani e degli steccati verniciati.
È The Americans, una spy story in cui niente è come sembra. A partire da Philip ed Elizabeth Jennings, due agenti segreti del KGB che fingono un matrimonio e una vita normale da americani, ma hanno una doppia vita, in cui cercano di intercettare i segreti da passare alla Russia. Philip dopo tanti anni negli Stati Uniti (e due figli) comincia ad abbracciare il capitalismo imperante, mentre Elizabeth rimane fedele agli ideali del Comunismo sovietico.
Come si evolveranno le cose? La loro vera identità metterà a repentaglio la famiglia improvvisata dei due, i sentimenti che ormai provano l’uno per l’altra, e il loro prossimo destino.
Nei ruoli dei protagonisti, Keri Russell e Matthew Rhys.
Electric Dreams
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La fantascienza, la tecnologia e i rivoli più folli e macchinosi dei loro utilizzi costituiscono il nocciolo della serie, creata per Amazon da Ronald D. Moore e Michael Dinner e tratta dai racconti di Philip K. Dick.
Si tratta di una serie antologica, in mood Ai confini della realtà (con una base più letteraria), che indaga diversi aspetti del paranormale, del fantascientifico e ovviamente dei rapporti di queste dimensioni con l’aspetto governativo.
Dai pianeti alle abilità come la telepatia, dai villaggi idilliaci dove i traumi psicologici vengono cancellati alle distopie con gli umanoidi: Electric Dreams è un affresco complesso, una macroarticolazione di Blade Runner che pone domande e prova a dare risposte, sempre rispettando lo stile illuminante del grande scrittore.
Modern Love
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Modern Love è una serie antologica sul mondo dell'amore.
Basata sulla rubrica settimanale del New York Times, torna all’old school, ai vecchi film ambientati a New York e indaga varie forme d’amore nel nuovo millennio: amore non corrisposto, amore platonico, amore e psicosi, amore nella terza o quarta età.
Ogni storia, ospitata dalla romantica cornice di New York, inizia e finisce (solo alla fine scopriremo la connessione) e presenta una famosa star, come Anne Hathaway, Tina Fey o Dev Patel.
Ogni personaggio è una tessera di un macromosaico sentimentale, che compone l’anima rosa di una delle metropoli più sognate del mondo. I personaggi vivono in appartamenti lussuosi e intessono storie umane, quasi neorealiste, ancorate ai contesti del qui e ora. Tutti i racconti sono ispirati da storie vere, arrivate tramite lettere alla redazione del New York Times.
Che ne pensate? Quali di queste serie avete visto? Quali siete curiosi di vedere?
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