Christopher Nolan reduce del suo ultimo film campione di incassi Oppenheimer, che al botteghino ha superato anche i Guardiani della Galassia di James Gunn, si sta godendo il meritato successo del suo lavoro. Tuttavia Nolan si riposa ma non troppo, perché il regista è sempre impegnato nella realizzazione di nuovi progetti e a concedere diverse interviste in qualità di uno dei professionisti del settore più acclamati di Hollywood.
A tale proposito, di recente Christopher Nolan è stato ospite a un evento presso The Graduate Center insieme alla produttrice Emma Thomas e allo scrittore Kai Bird, autore insieme a Martin J. Sherwin della biografia Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica da cui è tratto il film di Nolan. In tale ambito si è discusso di molti aspetti relativi al film e Christopher Nolan ha parlato nuovamente dell'importanza che il tempo ha nelle sue pellicole.
Mi è stato chiesto spesso perché mi interessa così tanto il tempo e ho semplicemente replicato che mi interessa perché ne faccio parte. La mia risposta potrebbe sembrare banale ma è la pura verità. Rappresenta la nostra parte più fondamentale come esseri umani, perché il mondo è definito dal tempo ed è attraverso il tempo che noi lo percepiamo. Il cinema è particolarmente adatto per rappresentarlo.
Nei film di Nolan la tematica del tempo è un elemento costante e affrontato in modi differenti in quanto ogni pellicola riguarda un argomento diverso, seppur con un comune denominatore. Anche lo stesso lungometraggio Oppenheimer è incentrato su un "salto all'indietro" nel tempo fino al periodo in cui è stata creata la bomba atomica. Un titolo in cui il tempo è alla base di ogni cosa, a partire da quello utilizzato da Robert Oppenheimer per realizzare il suo progetto.
Christopher Nolan durante l'evento in cui è stato ospite ha continuato il discorso legato al tempo spiegando la connessione con il cinema:
Ritengo che il modo in cui la cinematografia attuale rappresenti il tempo sia qualcosa di incredibile. Penso che la macchina fotografica sia come una macchina del tempo, perché lo cattura. Ma la cinepresa ha rivoluzionato tutto perché prima del suo utilizzo non era possibile rivedere il tempo al rallentatore oppure farlo scorrere velocemente.
Un discorso molto interessante e sensato quello di Christopher Nolan, considerando che effettivamente il cinema permette di riprodurre non solo la realtà attuale, ma anche eventi del passato o di un ipotetico futuro. Tutti momenti che possono essere riguardati all'infinito, proprio grazie agli strumenti in grado di catturare l'essenza di ogni singolo attimo.
Immagine di copertina di questo articolo tratta dal film Oppenheimer. Crediti: Universal Pictures, Syncopy Films, Atlas Entertainment
Oppenheimer. Trionfo e caduta dell'inventore della bomba atomica
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