Ci sarà un sequel di Slam Dunk? Takehiko Inoue risponde

Ci sarà un sequel di Slam Dunk? Takehiko Inoue, il celebre padre del manga e fonte di ispirazione all'ultima interazione cinematografica di successo, The First Slam Dunk, ha risposto alla fatidica domanda.

Ci sarà un sequel di Slam Dunk? Takehiko Inoue risponde

La grande epopea del basket targato Slam Dunk è un universo che davvero in pochi desidererebbero vedere completamene concluso e la sua recente proposizione ha anche abbracciato la nuova generazione.

Il film animato, uscito nelle sale cinematografiche giapponesi il  3 dicembre 2022, ha cominciato la sua ultima ondata di proiezioni il 15 agosto 2023 (l'ultima si terrà il 31 agosto) in un evento vero e proprio denominato COURT SIDE in THEATER FINAL. In Italia il film animato, da noi apprezzato come riportato nella recensione The First Slam Dunk, recensione: un film praticamente perfetto, è uscito nelle sale cinematografiche dall'11 al 17 maggio 2023 in versione doppiata per Anime Factory.

Nonostante lo conosca a memoria, principalmente perchè ha svolto il ruolo di regista e sceneggiatore, il mangaka Inoue ha presenziato alla proiezione e in quell'occasione ha risposto a delle domande fra cui la metodologia di lavoro dietro la creazione del lungometraggio e la possibilità di un sequel.

In merito il sequel, Inoue non ha confermato nè tantomeno smentito le possibilità future. Semplicemente non desidera dare per scontato un qualcosa che magari non si concretizzerà, nel bene o nel male. Ecco le parole nel dettaglio:

Se dicessi che ci sarà un sequel o se dicessi il contrario, in entrambi i casi sarei vincolato a quelle dichiarazioni. Poniamo il caso ve ne fosse uno e poi tornassi suoi miei passi, sarebbe scortese. E se dicessi che non ci sarà un altro progetto, allora non potrei realizzarlo anche se io ne avessi voglia. Pertanto non ho intenzione di dichiarare nulla in merito nell'immediato.

Al momento, quindi, non vi sono piani all'orizzonte circa la produzione di un nuovo progetto, tuttavia l'autore astutamente non ha chiuso definitivamente le porte. Chi lo sa, in futuro magari ci saranno condizioni e presupposti propizi per altre epiche battaglie sul campo da basket. Mai dire mai.

Relativamente al processo di creazione, ricordiamo nel ruolo di regista e sceneggiatore, Inoue ha dato fondo alle sue energie come ai tempi della serializzazione del suo manga su Weekly Shonen Jump, ricordandone gli sforzi. In più, asserisce, il vero valore di un film è parzialmente espresso dal creatore, l'altra metà del suo valore è negli occhi degli spettatori:

Prima dell'uscita del film non vedevo l'ora di finire di completarne la produzione. Volevo fare tutto ciò in mio potere per renderlo poco a poco sempre migliore. Lo staff è stato incredibile e ha fatto del suo meglio. Nonostante il film fosse pronto, non avrebbe avuto valore sino a che gli spettatori non lo avessero visto e metabolizzato. La stessa cosa vale per i manga, pertanto spero sia arrivato.

Ancora, il produttore del film e delle musiche, Ryuta Koika ha dichiarato che lo staff presso Toei Animation ha lavorato con l'obiettivo di superare l'originale in parte proprio perchè Inoue è il creatore originale della serie.

Il film animato è stato effettivamente apprezzato e amato in Giappone sin dalla sua uscita. Nella sua prima settimana in patria si trovava la primo posto al botteghino. Al 23 luglio 2023 il film vantava un totale di più di 10 milioni di biglietti venduti per un totale di poco più di 97 milioni (valuta Euro) incassati, sempre in Giappone. Si tratta del 14° film più redditizio di tutti i tempi in Giappone e l'8° più redditizio di tutti i tempi per la categoria anime.

Di conseguenza il film si è aggiudicato il premio Animation of the Year in occasione del 46° Japan Academy Film Prizer (premi Oscar giapponesi) imponendosi su One Piece Film Red e Suzume di Makoto Shinkai (Your Name).

Il produttore del film, Toshiyuki Matsui, ha ricevuto il premio Eiga Engeki Bunka Kyokai (Associazione per la Cultura Cinematografica) del 2023 al 42° Fujimoto Awards.

The First Slam Dunk ha riaperto lo scrigno che Takehiko Inoue aveva creato negli anni '90 nel suo manga facendo avvicinare i giapponesi al mondo del basket. All'epoca il fenomeno suscitò amore e oggi, dopo ventisei anni, ne suscita ancora per le nuove leve.

E se l'amore è transgenerazionale, allora si tratta di un capolavoro senza tempo. 

The First Slam Dunk ha generato una febbre di amore verso il basket anche fuori dal Giappone, ad esempio in Corea del Sud dove è aumentata l’affluenza dei fan nei temporary store dedicati alla promozione del lungometraggio e, di conseguenza, le vendite di sneakers e palloni da gioco, rispettivamente del 488% e del 350%. In più, l’opera manga originale cui ordinativi sono lievitati del 1057%.

Slam Dunk è stato serializzato su Weekly Shonen Jump (Shueisha) dal 1990 al 1996 ed è stato raccolto in 31 tankobon. Il manga è stato pubblicato in Italia da Planet Manga nel 1997. La medesima casa editrice ha realizzato una nuova edizione del manga in 20 volumi basata su quella uscita in Giappone nel 2018. Anche quest'ultima è interamente disponibile.