Dandadan, chi è la Turbo Nonna? La spiegazione definitiva del potente yokai

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Autore: Federica Polino ,

Dandadan, manga di Yukinobu Tatsu, offre ai lettori una fusione unica tra il mondo degli yokai giapponesi e gli alieni tipici della fantascienza: questa combinazione esplode nell'anime prodotto da Science Saru, disponibile su Netflix e Crunchyroll.

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Una vibrante estetica, animazioni fluide e una narrazione avvincente sono gli ingredienti fondamentali per un'opera in cui azione e umorismo si mescolano a una buona dose di romanticismo: tuttavia, al centro di questa avventura vi è la lotta contro forze che vanno ben oltre l'immaginazione, alieni o spiriti vendicativi che minacciano la vita dei protagonisti, yokai come la Turbo Nonna.

L'incontro con la Turbo Nonna

Nel primo arco narrativo di Dandadan, la Turbo Nonna ha un ruolo chiave, tant'è che appare per la prima volta quando Ken, Okarun, e Momo si addentrano alla ricerca della verità su alieni e spiriti. La loro avventura li porta a un bizzarro incontro con questa entità spettrale, che minaccia Ken di rubargli i genitali in caso lui non accettasse uno strano (quanto disgustoso) accordo. 

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La situazione degenera rapidamente, dando il via a una serie di eventi che segneranno l'inizio di uno dei principali archi narrativi della serie.

Tuttavia, la Turbo Nonna è una figura profondamente radicata nel folklore giapponese e nelle leggende metropolitane, nonché uno degli spiriti più importanti della serie: Tatsu attinge da antiche tradizioni e miti contemporanei per creare i suoi antagonisti, e lo spettro in questione non fa eccezione, scopriamo perchè!

Chi è la Turbo Nonna?

Turbo Nonna è uno yokai particolarmente noto nei tunnel di Shono City: come suggerisce il nome, è una vecchia donna con lunghi capelli bianchi, pelle rugosa e un aspetto sinistro. I suoi occhi gialli, con pupille nere a forma di anelli, e il suo corpo scheletrico avvolto in un semplice yukata le conferiscono un'aria di minaccia costante.

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A differenza di altri yokai, Turbo Nonna non si nasconde, anzi, attende i malcapitati nel tunnel rosso in cui risiede, apparendogli dinanzi e spaventandoli.

Quando possiede un corpo umano, ne deforma le fattezze, trasformando il suo volto una maschera di legno e tramutando i denti in blocchi solidi, che le consentono di mordere con forza sovrumana.

Come funziona la maledizione della Turbo Nonna

Nel corso della trama, la Turbo Nonna lancia una maledizione su Okarun, cambiando radicalmente la sua vita: durante una folle gara di velocità contro lo spirito, Ken perde ad acchiapparello, rinunciando così per sempre (o temporaneamente) ai suoi gioielli di famiglia.

L'effetto della possessione della Turbo Nonna su Okarun è tale da trasformarlo in una fusione tra un umano e uno yokai, donandogli poteri sovrumani, ma è anche causa di effetti collaterali negativi, come depressione e demotivazione.

Riesce a contrastare questa maledizione solo con l'aiuto dei poteri psicocinetici di Momo, un espediente che rappresenta anche un importante punto di svolta nello sviluppo del rapporto tra i due protagonisti.

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Turbo Nonna: una leggenda urbana nipponica

Dandadan - J-POP Manga
Dandadan - J-POP Manga
Dandadan - J-POP Manga

La Turbo Nonna, tuttavia, non è una creazione originale di Tatsu: essa affonda le sue radici nelle leggende metropolitane giapponesi. La storia della Turbo Baachan è un racconto popolare legato alle strade tortuose del Monte Rokko, nella prefettura di Hyogo. Si narra, difatti, che qui una vecchia corre a una velocità incredibile, fino a raggiungere e sorpassare le auto in corsa.

In molte versioni della leggenda, la sua apparizione è un avvertimento per i conducenti, e questo li spinge a non superare i limiti di velocità. 

Il design di Turbo Nonna nell'opera di Tatsu rispetta la tradizione yokai, ma aggiunge quel tocco di dark humor che caratterizza l'intera serie: l'autore, pur restando fedele alla rappresentazione tradizionale del personaggio, inserisce elementi più profondi che i fan scopriranno col progredire della trama.

L'importanza del colore rosso

Un elemento distintivo nell'animazione di Dandadan è l'uso del colore, in particolare del rosso, associato a Turbo Nonna e Okarun in modalità yokai.

Il rosso, nella teoria dei colori, rappresenta pericolo, aggressività e forza, tutte caratteristiche incarnate da questo spettro, tant'è vero che la scelta di rendere le sue scene dominate da tonalità di un rosso intenso non è casuale: simboleggia la sua natura violenta e dominante.

Nonostante ciò, c'è un qualcosa di profondamente ironico e contraddittorio nell'utilizzare proprio questo colore per rappresentare uno yokai, in quanto nella cultura giapponese il rosso è spesso associato alla protezione contro gli spiriti maligni, tant'è che i templi shintoisti e i santuari sono dipinti di vermiglio per allontanare il male. 

immagine in evidenza via Dandadan, manga

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