Dungeons and Dragons, Ed Greenwood spiega come creare l'ambientazione perfetta

Autore: Francesca Musolino ,
Gioco
2' 35''
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Quello dei giochi di ruolo è un vasto mondo senza confini perché quando c'è la fantasia non ci sono mai limiti all'immaginazione. Per questo motivo le avventure da vivere in game possono essere infinite e diverse ogni volta,  soprattutto quando si tratta di titoli come Dungeons and Dragons (D&D) dove l'inventiva è alla base di tutto.

Ne sa qualcosa l'autore Ed Greenwood che proprio per il gioco di ruolo fantasy Dungeons and Dragons, negli anni ottanta ha realizzato l'ambientazione Forgotten Realms creando un nuovo universo alternativo.

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Quasi sulla scia di questo suo progetto, Ed Greenwood in una recente intervista con CBR ha voluto dispensare preziosi consigli a chi svolge il suo stesso mestiere, utili a rendere ancora migliore l'esperienza di gioco:

L'errore più comune che fanno la maggior parte degli autori, è quello di concentrarsi sulla storia geografica di un mondo. Diventa quasi come il racconto della Bibbia dove si parte dagli albori per spiegare dove è nata ogni singola cosa e dilungandosi più del dovuto. Al primo posto ci devono invece essere i personaggi e il modo in cui si relazionano gli uni con gli altri. Per cosa combattono, quali sono i loro obbiettivi, chi sono i loro alleati, in quali cose si addestrano. Partendo da questo il resto della storia viene da sé mano a mano che si prosegue con il racconto. 

 

Il pensiero di Ed Greenwood è stato condiviso anche da Brett Norton il produttore esecutivo del videogioco Neverwinter, basato proprio sull'ambientazione Forgotten Realms di D&D creata da Greenwood:

Credo che sia un ottimo consiglio valido anche per i creatori di videogiochi. I personaggi vengono ricordati molto di più rispetto a quanto lo facciano i luoghi. Quindi anche nei videogiochi è interessante spiegare come i personaggi interagiscono tra di loro, le loro azioni, i loro dialoghi piuttosto che soffermarsi sul luogo in cui si ritrovano.

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Norton e Greenwood hanno preso parte all'anniversario dei dieci anni di Neverwinter che ha fatto il suo debutto nel 2013. Si tratta di un videogame di genere MMORPG (abbreviazione di Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) ovvero un gioco di ruolo online per più giocatori. Dungeons and Dragons è invece un gioco di ruolo da tavolo (leggi Tutto quello che serve per giocare a Dungeons and Dragons), ma il concetto che sta alla base dei cosiddetti GDR non cambia.

Questo tipo di attività videoludiche, sia in presenza fisica sia tramite internet, consentono le interazioni tra più persone e la condivisione di nuove esperienze in comune. I giochi di ruolo danno la possibilità di interpretare personaggi immaginari e vivere avventure in mondi fantastici tenendo allenata la mente e sviluppando la fantasia.

In questo senso trovano quindi riscontro i consigli di Greenwood e Norton. Alla fine la cosa più importante sono proprio i personaggi perché rappresentano i giocatori. Senza di loro non esisterebbe nessuna storia da raccontare.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal set introduttivo di Dungeons and Dragons: Draghi dell'Isola delle Tempeste. Crediti: Wizards of the Coast

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