La IA replica lo stile di Tim Burton, ma il regista non ci sta "mi rubano l'anima"

Recentemente, Burton ha condiviso le sue riflessioni sull'intelligenza artificiale (IA) e su come essa possa ispirare nuove creazioni artistiche.

Autore: Giuseppe Benincasa ,

L'arte di Tim Burton ha sempre incarnato un'atmosfera unica, un mondo di fantasia oscuro e surreale che ha catturato l'immaginazione di milioni di persone in tutto il mondo. Recentemente, Burton ha condiviso le sue riflessioni sull'intelligenza artificiale (IA) e su come essa possa ispirare nuove creazioni artistiche.

Il regista ha fatto queste dichiarazioni in risposta a un esperimento condotto da BuzzFeed, in cui l'IA è stata utilizzata per "burtonizzare" i personaggi dei film Disney come per esempio Frozen, La Sirenetta e La Principessa e il Ranocchio. Questo esperimento ha suscitato una reazione sorprendente da parte di Burton, che ha paragonato l'effetto dell'IA sulla sua arte a un'esperienza spirituale. L'intervista è stata rilasciata a The Independent.

Hanno fatto fare all'IA le versioni dei personaggi Disney secondo il mio stile! Non posso descrivere la sensazione che ti dà. Mi ha ricordato quando altre culture dicono, 'Non farmi una foto perché mi sta rubando l'anima'. Ciò che fa è che ti succhia qualcosa. Toglie qualcosa dalla tua anima o dalla tua psiche; è molto disturbante, specialmente se riguarda te stesso. È come se un robot ti rubasse l'umanità, l'anima.

Questo dibattito sull'IA e sulla sua influenza sull'arte si inserisce in un contesto più ampio di discussioni riguardo all'uso dell'IA nell'industria cinematografica. Una delle questioni chiave emerse durante gli scioperi di SAG-AFTRA e WGA riguarda l'Intelligenza Artificiale Generativa (GAI), in grado di scrivere sceneggiature e duplicare digitalmente le immagini degli attori.

La presidente di SAG-AFTRA, Fran Drescher, ha sollevato preoccupazioni legate a questa tecnologia in un'intervista a Duncan Crabtree-Ireland, direttore esecutivo nazionale del sindacato, e a Ben Whitehair, vicepresidente esecutivo del sindacato. "Quando hai una combinazione di Wall Street, avidità, tecnologia e giovani talenti che non sembrano incarnare molta empatia, hai un cocktail letale, secondo me. E non voglio che dobbiamo bere ancora quel veleno", ha dichiarato Drescher (via Deadline).

Questo dibattito solleva questioni importanti sull'etica e sul futuro delle arti visive e dello spettacolo. L'IA sta diventando sempre più potente nella creazione artistica, ma allo stesso tempo, è essenziale considerare come questa tecnologia possa impattare sulla creatività umana, sull'identità artistica e sul rispetto dei diritti degli artisti. Tim Burton, con la sua esperienza e la sua sensibilità artistica, offre una prospettiva interessante su questi temi, aprendo la strada a un dialogo più ampio sull'intersezione tra l'arte umana e l'IA.

Immagine di copertina dal set di Mercoledì concessa da Netflix

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