Libri, fumetti e sceneggiature usate per addestrare la IA, gli autori si ribellano

Alex Reisner ha pubblicato un nuovo strumento online che consente agli autori di scoprire se il loro lavoro viene utilizzato per addestrare l'IA.

Autore: Giuseppe Benincasa ,
Attualità
2' 18''
Fonte

Su The Atlantic, Alex Reisner ha pubblicato un nuovo strumento online che consente agli autori di scoprire se il loro lavoro viene utilizzato per addestrare l'intelligenza artificiale di Meta/Facebook.

Questo strumento si basa su un database chiamato Book3, che elenca 191.000 libri "basati su una collezione di ebook piratati, la maggior parte dei quali pubblicati negli ultimi 20 anni". La ricerca è ora al centro di diverse cause legali promosse contro Meta da scrittori come Sarah Silverman, Michael Chabon e Paul Tremblay, che sostengono che il suo utilizzo nell'addestramento dell'IA generativa costituisca una violazione del copyright.

Ma potrebbero unirsi a loro altri autori? Alex ha reso ora il database con il filtro per nome, affermando che:

Questi autori hanno trascorso anni a pensare, cercare, immaginare e scrivere, senza avere idea che i loro libri venivano utilizzati per addestrare macchine che potrebbero un giorno sostituirli. Nel frattempo, le persone che costruiscono e addestrano queste macchine si preparano a ottenere enormi profitti.

L'importanza di proteggere il lavoro degli scrittori e dei creatori è al centro di un'interessante iniziativa di Alex Reisner. Questo strumento online offre agli autori la possibilità di verificare se i loro libri sono stati inclusi in un database utilizzato per addestrare l'intelligenza artificiale.

La scoperta che questi libri vengono utilizzati per addestrare macchine destinate a generare testi ha scatenato una serie di cause legali da parte di autori come Sarah Silverman, Michael Chabon e Paul Tremblay, che sostenendo che ciò costituisce una violazione del copyright.

Le preoccupazioni degli autori

Le preoccupazioni degli autori coinvolti sono comprensibili. Passare anni a scrivere, cercare, immaginare e creare opere letterarie è un impegno straordinario. Scoprire che il proprio lavoro viene utilizzato senza il loro consenso per addestrare intelligenze artificiali che potrebbero un giorno scrivere autonomamente è "inquietante". Gli autori investono non solo tempo ma anche emozioni nella creazione delle loro opere, e il loro desiderio di proteggere i loro diritti e il valore del loro lavoro è legittimo.

I libri e gli autori coinvolti

Il sito Bleedingcool ha fatto una ricerca e ha svelato che questi autori e molti dei loro libri sono coinvolti. Inoltre ha riportato alcune dichiarazioni di autori, tutti che puntano sulla stessa direzione ovvero quella della indignazione.

Ecco alcuni come esempi di volumi utilizzati per addestrare la IA:

  • Alan Moore con From Hell
  • Neil Gaiman con Coraline, American Gods
  • Grant Morrison con Supergods: What Masked Vigilantes
  • Warren Ellis con Gun Machine
  • Peter David con i suoi libri su Star Trek, su Hulk e sui Transformers
  • Douglas Adams con Dirk Gently's Holistic Detective Agency
  • JK Rowling con i libri di Harry Potter
  • George Lucas con le opere su Star Wars
  • Quentin Tarantino con la sceneggiatura di Bastardi senza gloria

Copyright immagine di copertina: mpfoto71

Non perderti le nostre ultime notizie!

Iscriviti al nostro canale Telegram e rimani aggiornato!