Love, Death & Robots 4 - i dettagli degli episodi sono entusiasmanti [TRAILER]

Ecco il trailer, il cast vocale, e di cosa parleranno gli episodi di Love, Death & Robots 4, la serie Netflix prodotta da Tim Miller e David Fincher.

Autore: Domenico Bottalico ,

Love, Death & Robots si prepara a fare il suo ritorno su Netflix con una quarta stagione che promette di spingersi ancora oltre i confini della narrazione visiva e tematica. La data da segnare sul calendario è il 15 maggio, quando gli abbonati della piattaforma potranno immergersi in dieci nuovi cortometraggi che spaziano tra fantascienza, horror e umorismo nero, mantenendo quella peculiare impronta stilistica che ha reso la serie un cult per gli appassionati.

Tim Miller e David Fincher, i visionari produttori esecutivi dietro questo progetto ormai consolidato, hanno nuovamente riunito talenti eccezionali per creare storie sorprendenti e visivamente all'avanguardia. Miller ha condiviso la sua filosofia curatoriale con una certa schiettezza:

Cerco di ottenere un mix di horror, fantascienza e fantasy. E lavoriamo con artisti e scrittori davvero fantastici.

Jennifer Yuh Nelson, già regista di Kung Fu Panda 2, torna nel ruolo di direttrice supervisore, garantendo quella coerenza stilistica che ha permesso alla serie di conquistare numerosi riconoscimenti nel corso degli anni.

Dieci nuovi episodi tra dinosauri gladiatori e gatti messianici

Love, Death & Robots 4 porterà sullo schermo un caleidoscopio di narrazioni eccentriche e provocatorie: dinosauri geneticamente modificati utilizzati come gladiatori, gatti che pianificano la dominazione mondiale, pupazzi a filo che reinterpretano concerti leggendari e molto altro. Ogni episodio è curato da un team creativo diverso, garantendo varietà di stili e approcci narrativi.

Tra le novità più interessanti figura Can't Stop, diretto dallo stesso David Fincher - che prima di diventare un regista cinematografico di culto aveva iniziato la sua carriera con i videoclip musicali negli anni '80 e '90. L'episodio presenta una rivisitazione del leggendario concerto dei Red Hot Chili Peppers tenutosi a Slane Castle, in Irlanda, nel 2003, con i membri della band ricreati come marionette a filo in un esperimento visivo che promette di essere affascinante.

La stessa Jennifer Yuh Nelson si cimenta alla regia di Spider Rose, tornando nell'universo cyberpunk di Swarm (dalla Stagione 3), basato su un racconto dello scrittore visionario Bruce Sterling. La storia segue un'operatrice mineraria su un asteroide remoto che riceve un nuovo compagno e l'opportunità di vendicarsi dell'assassino che ha ucciso suo marito.

Tim Miller non si limita a supervisionare il progetto, ma torna dietro la macchina da presa per due episodi: Golgotha - una rara incursione nel live-action all'interno della serie, con protagonista Rhys Darby nei panni di un vicario scrupoloso che ospita l'emissario di una razza aliena convinta che il loro messia sia rinato sulla Terra... come un delfino - e The Screaming of the Tyrannosaur, ambientato su una stazione spaziale in orbita attorno a Giove, dove aristocratici decadenti si riuniscono per assistere a brutali combattimenti tra gladiatori geneticamente modificati che cavalcano dinosauri letali.

Un altro episodio interessante è The Other Large Thing, tratto da un racconto dello scrittore John Scalzi. La storia segue Sanchez, un gatto che pianifica la dominazione mondiale con l'aiuto di un nuovo maggiordomo robotico (doppiato nella versione originale da John Oliver di Last Week Tonight) in grado di hackerare il World Wide Web.

Particolarmente interessante è l'episodio Smart Appliances, Stupid Owners, diretto da Patrick Osborne, dove vari elettrodomestici intelligenti - dallo spazzolino arrabbiato alla toilette intelligente - raccontano storie di perplessità, disprezzo e meraviglia riguardo ai loro proprietari umani, offrendo una satira pungente sul nostro rapporto con la tecnologia.

Le animazioni all'avanguardia, elemento distintivo di Love, Death + Robots fin dal suo esordio, continuano a spingersi oltre i confini del possibile, come dimostra Close Encounters of the Mini Kind, diretto da Robert Bisi e Andy Lyon, che utilizza tecniche tilt-shift per rendere quasi carino un mini-apocalisse aliena, pagando al contempo tributo alle classiche storie di invasione extraterrestre e stupidità umana.

La serie si avvale di un cast vocale impressionante che include star come John Boyega, Ed Skrein, Dan Stevens, Kevin Hart, Amy Sedaris, Brett Goldstein e molti altri. Ogni episodio è affidato a studi di animazione diversi, tra cui Blur Studio, Polygon Pictures, Titmouse e AGBO, garantendo quella varietà stilistica che è diventata il marchio di fabbrica della serie.

Con questa Stagione 4, Netflix e i suoi visionari produttori confermano l'impegno verso una forma d'arte che continua a esplorare territori narrativi inediti attraverso l'animazione, mantenendo quell'approccio sperimentale che ha fatto di Love, Death + Robots una delle produzioni più innovative nel panorama dello streaming contemporaneo.

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