Rimangono sei concorrenti e la cucina di MasterChef Italia inizia a farsi... green! Arrivati a questo punto della tredicesima stagione in onda su Sky Uno e in streaming su NOW, i cuochi amatoriali devono dimostrare di saper maneggiare al meglio tecniche e ingredienti, con la voglia di immergersi in una cucina più sostenibile e orientata verso il futuro, e perché no, di scriverne una parte.
Una Mystery Box... green
La Golden Mystery Box del nono episodio di MasterChef Italia 13 ha aperto le danze con una selezione alternativa di ingredienti, promuovendo la sostenibilità attraverso l'utilizzo di sostituti creativi.
Dalla bistecca vegetale stampata in 3D all'alga dulse, ogni ingrediente ha offerto un'alternativa al gusto tradizionale. L'abilità e la velocità dei concorrenti si sono mescolate in un crescendo di piatti audaci e gustosi.
L'abilità di trasformare ingredienti insoliti in esperienze gastronomiche indimenticabili ha visto emergere Eleonora, Sara e Antonio, che hanno conquistato i giudici con le loro creazioni, guadagnandosi il passaggio al prossimo round.
Aglio nero, prova da vampiri
Ma la sfida non si è fermata qui. Nell'Invention Test dedicato all'aglio, i concorrenti hanno dimostrato la loro versatilità e ingegno culinario, creando piatti che esaltavano la varietà e il sapore di questo poliedrico ingrediente. A disposizione aglio nero della Korea, aglio rosa di Nicastro e aglione della Val di Chiana, da combinare rigorosamente con 10 ingredienti a scelta.
Con ingredienti selezionati con cura e una buona dose di audacia, ogni piatto ha messo in difficoltà alcuni concorrenti e fatto brillare altri, che hanno conquistato il favore dei giudici. Settimino, rimasto con pochissimi ingredienti sul banco, ha commesso gli errori più gravi e ha abbandonato la Masterclass.
L'ultimo Skill test
L'ultimo Skill Test della stagione ha portato una nuova sfida: creare piatti che mettessero in risalto il granchio blu e la rapana venosa, due specie aliene invasive dell'alto mare Adriatico.
A presentare questi ingredienti alternativi, la giovane chef Chiara Pavan, 1 stella Michelin e 1 stella Michelin Verde al ristorante Venissa specializzata nella cucina ambientale, che da un lato si prende cura dell’ambiente e dall’altro lo descrive. Chi non ha superato le sfide di chef Pavan, ha dovuto affrontare il secondo step con l’arrivo dello chef Riccardo Gaspari, 1 stella Michelin e 1 stella verde Michelin al SanBrite di Cortina d’Ampezzo.
Con ingredienti insoliti e un occhio attento all'ambiente, i concorrenti hanno affrontato la sfida con determinazione e creatività.
Nel terzo step, l'abilità culinaria è stata messa alla prova con una serie di ingredienti sconosciuti, rivelati uno alla volta durante la preparazione del piatto.
In conclusione, la serata ha visto confrontarsi l’assaggio prima Tutto quello che ho di Deborah e poi il piatto Sara presentato da Sara, entrambi contenenti filetto di capriolo con ricotta, erbe di laguna, fiori di montagna, carciofi e aglio fermentato.
Il piatto di Deborah non ha messo d’accordo i giudici e quindi purtroppo ha dovuto abbandonare la Masterclass.
Tutte le immagini sono fornite da SKY
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