Mobile Suit Gundam supera Dragon Ball e diventa il titolo più proficuo

Scopri assieme a noi le cause e i dati Banda Namco relativi alla crescita dell'industria anime. Quali sono i titoli più proficui?

Autore: Federica Polino ,

Katane insanguinate, frutti del diavolo, sfere del drago, robottoni in grado di scacciare nemici apparentemente invincibili: ad oggi l'animazione nipponica è in perenne ascesa, e a darne prova sono i numeri da capogiro che le multinazionali hanno pubblicato di recente. 

Tuttavia, quali titoli risultano più proficui quest'anno? Scopriamolo assieme!

Quali sono le cause della crescita?

Secondo quanto riportato da Comic Book, le cause di una tale crescita improvvisa sono certamente da ricercarsi nell'incrementarsi della disponibilità e fruibilità: piattaforme streaming del calibro di Netflix, Prime Video e Crunchyroll hanno reso l'accesso agli anime piuttosto semplice, a fronte di un abbonamento a buon mercato.

A questo elemento dovremmo sommare anche l'avvento e lo sharing sui social media, che hanno contribuito enormemente alla condivisione di idee, episodi e titoli, il tutto grazie a Millenial e Gen Z: gli anime sono ormai un fenomeno globale, e trarne profitto sono le multinazionali quali Bandai Namco, Funimation e simili.

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Bandai Namco, una guerra tra franchise

Secondo le ultime stime relative al rapporto finanziario 2023-2024, reso pubblico da Bandai, l'azienda ha assistito ad un fenomeno mai visto prima d'ora: Dragon Ball, franchise più proficuo degli ultimi 6 anni, è stato superato da Mobile Suit Gundam.

Quest'ultimo ha guadagnato ben 146 miliardi di yen (870 milioni di euro), per lo più provenienti dalla vendita di kit e modellini.

Dragon Ball del compianto Akira Toriyama resta comunque stabile sul podio, con un incasso di 140,3 miliardi di yen (pari a 830 milioni di euro). Tuttavia, è ancora presto per tirare le somme: un nuovo anime intitolato Dragon Ball Daima vedrà la luce nel corso del 2024, il ché inciderà sicuramente sulla popolarità del titolo.

Il caso One Piece, invece, è del tutto diverso: l'opera di Oda è passata da 86,2 miliardi di yen a 112,1 miliardi di yen (667 milioni di euro), un record aziendale imputabile, per lo più, al successo dell'anime e del live action, entrambi distribuiti da Netflix.

Immagine in evidenza tratta da amazon.it 

 

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