The Movie Critic, Quentin Tarantino chiarisce un aspetto importante

Autore: Stefano Venosta ,

Quentin Tarantino ha fugato ogni dubbio confermando che il suo prossimo film si intitolerà The Movie Critic, sarà ambientato nel 1977 e che non avrà nulla a che vedere con la famosa critica cinematografica Pauline Kael.

Nel corso di un'intervista con il delegato generale del Festival di Cannes Thierry Fremaux, il noto regista di capolavori quali Pulp Fiction, Bastardi senza gloria e Django Unchained ha rivelato inoltre che il titolo della pellicola non fa riferimento al protagonista della storia e che quest'ultimo non sarà un critico.

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Le dichiarazioni del regista suonano strane e contrastanti rispetto a quelle rilasciate tempo fa in cui affermava invece che il protagonista di The Movie Critic sarebbe stato un critico, anche se non Pauline Kael.

Quentin Tarantino, il cui obiettivo è quello di iniziare le riprese di The Movie Critic in autunno 2023 a Los Angeles, ha poi aggiunto di aver recentemente completato la stesura della sceneggiatura e che le vicende saranno ambientate nel 1977, confermando da questo punto di vista tutti i rumor emersi prima di queste dichiarazioni.

L'incontro tra Fremaux e il regista, avvenuto in occasione del tour promozionale di Cinema Speculation, libro appena pubblicato da Quentin Tarantino in cui racconta al mondo come è nato il suo amore per il cinema, si è tenuto a porte chiuse al Gran Rex Theatre di Parigi. Non esiste alcun genere di registrazione dello scambio, sembrerebbe però che il critico e rappresentate del festival abbia chiesto a Tarantino di presentare il film a Cannes nel 2025, kermesse con cui il regista di Kill Bill e Le Iene ha un rapporto sentimentale di lunga durata.

Sfortunatamente al momento in cui viene redatto questo articolo, 20 aprile 2023, non esistono informazioni di alcun genere su trama e cast di The Movie Critic, anche se conoscendo le abitudini di Quentin Tarantino ci si potrebbe sicuramente aspettare il ritorno in scena di alcuni dei suoi attori feticcio come Samuel L. Jackson e Tim Roth, apparsi in molteplici opere del regista a partire dall'alba della sua carriera.

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Immagine di copertina tratta da Pulp Fiction di Quentin Tarantino, crediti Miramax Films (Cecchi Gori Group per l'Italia)

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