Resident Evil, primi dettagli per la serie Netflix dedicata all'horror game

Autore: Andrea Guerriero ,

Quello tra zombie e serie TV è stato quasi sempre un matrimonio propizio. 

Dagli erranti di #The Walking Dead, passando per le fameliche creature di Z Nation e, perché no, pure per i white walker pizzicati a marciare su Westeros in Game of Thrones, i non morti hanno saputo mordere con una certa disinvoltura anche il piccolo schermo. Dopo averlo fatto già con l'universo del cinema e con quello dei videogiochi. 

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E sono proprio zombie di origine "poligonale" quelli che a quanto pare andranno ad invadere prossimamente il catalogo di Netflix. Dopo che l'anno scorso era emersa la possibilità che il gigante dello streaming avesse deciso di produrre uno show ispirato a Resident Evil, negli ultimi giorni è arrivata praticamente una conferma: la "grande N" è effettivamente impegnata nell'adattamento della celebre saga survival horror di Capcom, nata nel lontano 1996 dalla geniale mente del game director Shinji Mikami.

Uno show che promette naturalmente di sfamare quanti sono alla ricerca di tensione e tinte dark, e per cui nelle ultime ore sono finalmente emersi i primi dettagli sulla produzione e, soprattutto, sulla trama.

Otto episodi da brivido

Secondo quanto riportato da Comicbook, infatti, la serie televisiva di Resident Evil sarà composta da otto episodi della durata di un'ora, sposando a quanto pare la stessa struttura di The Witcher, recente successo di Netflix anche lui legato a doppio filo al videoludo. 

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Le riprese dovrebbero svolgersi da giugno ad ottobre in Sud Africa, con l'uscita - ancora da confermare - che potrebbe concretizzarsi solo nel corso del prossimo anno. Obiettivo, poi, dovrebbe essere quello di esplorare, con la prima stagione, le oscure dinamiche della Umbrella Corporation e il nuovo ordine mondiale nato con lo scoppio del T-Virus, agente patogeno creato dalla stessa compagnia e colpevole di aver trasformato in zombie la maggior parte della popolazione umana. 

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In rete è apparsa pure una descrizione dello show fornita dal Media Center di Netflix, poi immediatamente rimossa:  

La città di Clearfield, Maryland, è rimasta a lungo nell'ombra di tre colossi apparentemente separati tra loro: la Umbrella Corporation, il dismesso Greenwood Asylum e Washington, D.C. Oggi, a ventisei anni dalla scoperta del T-Virus, i segreti custoditi dai tre inizieranno a rivelarsi con i primi segnali dello scoppio dell'epidemia.

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A quanto pare, a differenza del videogioco, il tie-in seriale non sarà ambientato nell'iconica cittadina di Raccoon City, che invece i gamer - tra nostalgici e nuove leve -potranno tornare a visitare molto presto con il remake del classico Resident Evil 3, in uscita il 3 aprile 2020 su PC, PlayStation 4 e Xbox One.

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Resident Evil su Netflix: l'eredità di Wesker

Dopo l'antologia cinematografica con protagonista Milla Jovovich, la serie TV di Resident Evil su Netflix sarà un'occasione ghiottissima per i cultori del survival horror made in Capcom di riabbracciare in live action le stesse atmosfere già "vissute" impugnando il pad. Allo stesso modo, la compagnia di Osaka - autrice pure di Street Fighter e Devil May Cry - potrà espandere l'universo narrativo di Biohazard e approfondirne l'affascinante mitologia.

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Sempre a sentire le voci di corridoio, questo si tradurrà in una trama non strettamente legata a quella dei primi capitoli dei videogame. Anzi, pare proprio che si tratti di un sequel, forse con protagoniste le figlie di Albert Wesker, indimenticabile villain nella controparte in poligoni - più sotto un video che ne mostra l'evoluzione in oltre 20 anni di onorata carriera:

Jade e Billie Wesker sono descritte come due sorelle estremamente diverse tra loro. La prima è estroversa e molto affascinante, mentre l'altra è decisamente più timida e sofferente per i suoi problemi evidenti nella gestione della rabbia. Entrambe, sono comunque intenzionate ad indagare sul vecchio lavoro del padre, personaggio di spicco tra i ranghi più elevati della Umbrella.

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La storia sarà caratterizzata da diversi salti temporali tra il 2022, anno in cui è ambientata l'indagine delle sorelle, al 2036, una sorta di futuro post apocalittico dove una Jade più anziana e indurita dal tempo cerca informazioni per combattere l'epidemia zombie. 

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