Alla Marvel sono convinti: "Se non vi piace Spider-man non sposato non leggetelo"

Tom Brevoort difende la decisione di non far sposare Petere Parker con MJ dai critici che la considerano priva di conseguenze narrative per Spider-man.

Autore: Domenico Bottalico ,
Libri e fumetti
3' 21''
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Se c'è una questione che divide i fan Marvel Comics è sicuramente il matrimonio di Spider-Man. Tom Brevoort, Senior Vice President ed Executive Editor della Marvel Comics, ha recentemente riacceso la controversia con dichiarazioni che lasciano poco spazio all'interpretazione: Peter Parker rimarrà scapolo nell'universo principale Marvel, e chi non gradisce questa scelta editoriale ha sostanzialmente due opzioni - smettere di leggere o rivolgersi ad altre incarnazioni del personaggio.

La posizione di Brevoort, espressa nella sua newsletter su Substack e poi ribadita durante un recente scambio con i lettori, affronta direttamente le critiche di chi sostiene che, senza il matrimonio con Mary Jane Watson, le storie di Spider-Man abbiano perso significato e continuità.

Breevort ha spiegato:

Nel mondo di Spider-Man le cose cambiano continuamente, è sempre stato così. A volte indossa un costume nero e poi non più, a volte è un insegnante e poi smette di esserlo, a volte è sposato e poi non lo è più, a volte il Dottor Octopus prende possesso del suo corpo e poi lui lo recupera. È tutto parte della stessa dinamica narrativa.

Una prospettiva che inquadra il matrimonio come una delle tante fasi temporanee nella vita del personaggio e non un elemento fondamentale della sua identità.

L'alternativa Ultimate: quando il pubblico vota con il portafoglio

Mentre Brevoort mantiene ferma la linea editoriale per l'universo principale Marvel (Terra-616), è interessante notare come l'alternativa suggerita dallo stesso editor stia effettivamente guadagnando terreno.

Se proprio non ti piace Spider-Man senza il matrimonio con MJ, puoi sempre smettere di leggere oppure passare a Ultimate Spider-Man, a seconda di cosa preferisci.

I dati di vendita sembrano confermare questa tendenza. Secondo la Bleeding Cool Weekly Bestseller List, Ultimate Spider-Man - che presenta un Peter Parker di mezza età, sposato con Mary Jane e con due figli - continua a superare nelle vendite la serie principale Amazing Spider-Man dopo quindici mesi dal lancio. Un segnale che il pubblico sta effettivamente "votando con il portafoglio" per il tipo di Spider-Man che preferisce.

La controversia affonda le radici in Soltanto un Altro Giorno, storia pubblicata nel 2007 - ben diciotto anni fa - scritta da J. Michael Straczynski e disegnata da Joe Quesada. In quella controversa saga, Peter Parker faceva un patto con il demone Mephisto per salvare la vita di Zia May, colpita da un proiettile destinato a lui. Il prezzo da pagare? Il suo matrimonio con Mary Jane, cancellato dalla timeline insieme alla rivelazione pubblica della sua identità segreta.

Questa decisione editoriale, presa quando Quesada era Editor-in-Chief della Marvel, continua a rappresentare uno dei momenti più divisivi nella storia moderna del personaggio. Nonostante siano passati quasi due decenni, molti lettori non hanno mai accettato questa svolta narrativa, considerandola un tradimento dell'evoluzione naturale del personaggio.

La Marvel ha più volte flirtato con l'idea di ripristinare il matrimonio, specialmente durante la gestione precedente di Amazing Spider-Man, ma senza mai compiere il passo decisivo. Ora, con il successo della serie Ultimate, la casa editrice sembra aver trovato un compromesso: mantenere Peter scapolo nell'universo principale mentre offre una versione "familiare" nell'universo Ultimate.

La posizione di Brevoort è chiara: il cambiamento è parte integrante del DNA narrativo di Spider-Man, e nessun elemento della sua storia dovrebbe essere considerato permanente o sacro. Una visione pragmatica che però continua a non convincere quella parte di fandom che vede nel matrimonio con Mary Jane non solo una relazione sentimentale, ma un simbolo della maturazione del personaggio e della sua capacità di bilanciare responsabilità supereroistiche e vita personale.

Nel frattempo, Mary Jane nell'universo principale sembra aver trovato un nuovo partner, aggiungendo ulteriore complessità alla situazione. Come spesso accade nel mondo dei fumetti, non esiste una soluzione che possa accontentare tutti i lettori. L'unica certezza, come suggerisce lo stesso Brevoort, è che il dibattito continuerà - perché, dopotutto, "questo è il mondo dei fumetti".

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