A cosa sono ispirati gli strani esperimenti in Stranger Things?

Autore: Giulia Vitellaro ,

Il meraviglioso universo di #Stranger Things ha preso vita nel 2016, affascinando moltissimi spettatori con la propria sceneggiatura avvincente e con un’atmosfera che è una lettera d’amore agli anni ’80, con la partecipazione speciale di due icone del cinema del tempo (Winona Ryder e Matthew Modine). 

Nell’ultima stagione, uscita nel 2019, avevamo lasciato Joyce (Winona Ryder), Will (Noah Schnapp) e Johnatan (Charlie Heaton) sul punto di prendere una decisione importante e dolceamara per il proprio futuro.  La trepidante attesa dei fan, alimentata dalle prime indiscrezioni, ha tuttavia ricevuto una veemente battuta d’arresto: le riprese della quarta stagione sono state interrotte da Netflix a causa dell’emergenza sanitaria per il COVID-19, posticipando la data di uscita e lasciando i fan a fantasticare sui possibili sviluppi della trama.

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Una trama che colpisce per la sua forte componente fantastica e sovrannaturale, ma le cui radici si trovano, inaspettatamente, nei misteri della storia americana recente. 

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Max, Lucas, Mike, Will, Undici parlano nello scantinato di Mike

I fratelli Duffer, ideatori della serie, non hanno mai fatto mistero delle storie che hanno ispirato la serie, e hanno dichiarato di aver iniziato a pensare a quella che sarebbe stata la trama della serie dopo la visione di #Prisoners, un thriller del 2013 con Hugh Jackman. Il film segue le vicende del padre di due bambine scomparse e di un detective alla loro disperata ricerca.

Abbiamo pensato: “Non sarebbe stato meglio se il film fosse durato otto ore in più, magari su Netflix o HBO?”, quindi ci siamo messi a lavorare su una storia che parlasse di una persona scomparsa.

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Mentre raccolgono storie ed idee, i Duffer si documentano su alcuni esperimenti avvenuti su suolo americano durante la guerra fredda. Vengono colpiti, in particolare, da due progetti segreti del governo americano e della CIA, uno documentato e un altro frutto di una grande teoria cospirazionista: l’MkUltra e il Montauk Project. Matt Duffer dichiara a Rolling Stone:

Volevamo che l’elemento sovrannaturale fosse in qualche modo radicato nella scienza. Per quanto possa sembrare ridicolo, il mostro non fa parte di qualche remota sfera spirituale, non è connesso a nessuna religione, e questo lo rende più spaventoso. Io non credo esistano i fantasmi, ma credo negli universi paralleli.

I progetti segreti dietro Stranger Things

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Il crudele prof. Brenner convince Undici a proseguire un esperimento
 

MKUltra

L’MKUltra (dal tedesco Mind Kontrolle Ultra) è una pagina particolarmente oscura della storia della CIA. I pochi documenti superstiti che ne testimoniano l’esistenza (la maggior parte è stata distrutta dalla CIA stessa) sono stati de-secretati a partire da 1977 grazie al Freedom of Information Act

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Il maxi-progetto, creato nel 1953 e attivo tra gli anni '50 e '60, radunava sotto di sé diversi dipartimenti di ricerca della CIA che effettuavano ricerche su tecniche interrogatorie e controllo della mente. Ciò che più ha destato scalpore fu l’assoluta mancanza di eticità nelle sperimentazioni: come soggetti di prova, infatti, furono impiegati cittadini totalmente inconsapevoli. 

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Le cavie umane, per la maggior parte delle volte ignare, erano sottoposte a pratiche come la privazione del sonno, l’ipnosi, abusi fisici e mentali, e soprattutto alla somministrazione di potenti droghe psichedeliche, in particolare l’LSD. Tutti dettagli che ci ricordano gli strani avvenimenti che avvengono dentro le stanze bianche del National Laboratory di Hawkins, e alle vicende della madre di Undici.

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Aimee Mullins nel ruolo di Terry Ives, madre di Undici

Netflix ha prodotto una mini-serie documentario sull'MKUltra, #Wormwood, che ricostruisce la storia di Frank Olson, un impiegato della CIA specializzato in biologia a cui fu inconsapevolmente somministrato LSD dal proprio supervisore, e che morì in circostanze misteriose, si suppone per suicidio.

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Montauk Project

In origine, Stranger Things doveva intitolarsi “Montauk” ed essere ambientato nella cittadina nello stato federato di New York. Le informazioni pervenute sul Montauk Project, a differenza dell’MKUltra, sono basate su pochi fatti e su moltissime teorie cospirazioniste, e sono state parte della cronaca americana per diverso tempo.

Vere o meno che siano, le storie su questo progetto sono indubbiamente interessanti e, anche se sicuramente non sono classificabili come fatti realmente accaduti, sono senza dubbio dell’ottimo materiale per il genere science fiction, e sono state d’ispirazione per la storia di Undici e degli esperimenti del National Laboratory.

Le voci non verificate parlano infatti di un progetto di ricerca del governo americano che effettuava esperimenti sui bambini negli anni ‘80.

L’origine della vicenda è fatta risalire all’ottobre del 1943, periodo in cui l’esercito americano inizia a condurre dei presunti esperimenti segreti a Philadelphia (Pennsylvania), con l’obiettivo di riuscire ad eludere i radar nazisti in modo da poter portare provviste agli alleati in sicurezza. La Marina militare americana ovviamente smentisce questa teoria, ma secondo i cospirazionisti, nel 1955 si riuscì a fare smaterializzare un’intera nave, finita… non si sa dove. Nel passato? Nel futuro? In una dimensione parallela? Il così battezzato Philadelphia Experiment fu a quanto pare concluso per gli effetti devastanti su coloro che avevano assistito all’evento. D’altronde, come sappiamo, venire a contatto col Sottosopra ti cambia profondamente.

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Will Byers sotto la pioggia in una scena di Stranger Things

La storia doveva sembrare succosa per gli sceneggiatori già allora: ben prima di Stranger Things, nel 1984, esce infatti nelle sale #The Philadelphia Experiment, un film basato sulla stramba storia della nave scomparsa. Il film segue le vicende di due marinai di servizio sulla U.S.S. Eldridge durante il secondo conflitto mondiale. Nel film la nave finisce 40 anni nel futuro. Nel suddetto futuro (gli anni '80), il governo ha da poco ripreso ad eseguire esperimenti di smaterializzazione e genera un varco temporale, tenuto aperto dai generatori della Eldridge.

Il film ebbe molto successo ed ebbe una peculiare reazione di una piccola parte del pubblico. In molti, tra cui un certo Alfred Bielek, dissero di aver già visto accadere quelle cose. Memorie soppresse e recuperate attraverso la visione del film? Falsi ricordi generati da fantasie molto vivide? Al Bielek recupera, attraverso delle tecniche di psicoterapia sperimentali, il ricordo del Montauk Project: insieme al ricordo degli esperimenti segreti del governo, recupera anche la sua vera identità. Il suo vero nome è Edward Cameron, e ha lavorato con suo fratello Duncan al progetto quando entrambi avevano all’incirca vent’anni.

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Una misteriosa strumentazione nei laboratori segreti nella terza stagione di Stranger Things

Bielek parla della U.S.S. Eldridge, sostenendo di aver fatto parte della ciurma negli anni quaranta; rivela che la tecnologia era stata ideata da Nikola Tesla e che però, nel processo di smaterializzazione della nave, si era aperto inaspettatamente un varco spazio-temporale. Edward Cameron/Al Bielek e il fratello si erano così ritrovati catapultati nel 1983, dove l’Esercito americano aveva deciso di rimandarli indietro nel tempo con una missione: distruggere tutto l’equipaggiamento avveniristico sulla Eldridge e impedire la creazione del varco. L’impresa ebbe successo, ma Bielek sostiene che questo non bastò a far desistere l’esercito americano dal continuare quel peculiare tipo di esperimenti.

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The Montauk Project: Experiments in Time

The Montauk Project: Experiments in Time

Il primo libro della serie dedicata al Montauk Project e ai suoi esperimenti

La misteriosa tecnologia del Philadelphia Project fu infatti ripresa negli anni '80 a Montauk. A questo proposito è importante Montauk Project: Experiments in Time, una serie di libri scritti da Preston B. Nichols. Nichols sostiene di avere improvvisamente recuperato delle memorie del progetto, memorie che erano state cancellate grazie alle tecnologie di controllo della mente sviluppate durante la guerra fredda. Non a caso, #Se mi lasci ti cancello (The Eternal Sunshine of the Spotless Minds) è ambientato proprio a Montauk.

Secondo lo scrittore, in questi laboratori segreti si trovava la Montauk Chair (Sedia di Montauk), usata per rafforzare le abilità psichiche dei bambini cavia, sviluppandole al punto di riuscire a materializzare oggetti dal nulla. Un po’ come lo strumento di deprivazione sensoriale in cui vediamo Undici immergersi nella prima stagione. Tra le altre capacità acquisite attraverso la Montauk Chair sono elencate: la possibilità di visitare dimensioni parallele, di proiettarsi in luoghi remoti e di aprire portali inter-dimensionali. Ricorda qualcuno?

Le rivelazioni di Nichols non si fermano alle straordinarie capacità sviluppate dai soggetti studiati: alcuni bambini, sempre secondo lo scrittore, riuscirono ad attraversare lo spazio-tempo. Alcuni morirono. D'altronde anche Undici, come suggerisce il suo nome, sembra non essere l’unica bambina su cui venivano eseguiti gli esperimenti. Secondo alcune testimonianze, molte delle cavie umane erano destinate a diventare delle vere e proprie armi per il controllo della mente, da usare durante la guerra fredda.

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Undici dentro lo strumento di deprivazione sensoriale

Uno degli esperimenti descritti nel libro, denominato “The Seeing Eye”, Duncan teneva in mano una ciocca di capelli di qualcuno (o un oggetto appartenutogli), e attraverso questo, concentrandosi, riusciva a vedere attraverso gli occhi del proprietario e sentire ciò che sentiva lui, ovunque si trovasse.

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Esperimenti su Undici presso l'Hawkins National Laboratory

Nichols racconta che ai tempi gli ordinarono di avviare la Montauk Chair e lasciare che creasse un varco col 12 Agosto 1983. Quello è il portale, secondo la storia di Bielek, che ha concesso a lui e al fratello di saltare da un’epoca all’altra dalla S.S. Eldridge.

Alla storia non manca nulla: a quanto pare, nell’aprire uno di questi portali, ha portato un mostro inter-dimensionale nel nostro mondo. Ma come? (Se ha senso farsi una domanda del genere in un contesto simile)

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Il demogorgone in attacco in una scena di Stranger Things

Decidemmo che ne avevamo abbastanza dell’esperimento. Qualcuno si avvicino a Duncan mentre era sulla sedia […] In quel momento, rilasciò un mostro proveniente dal suo subconscio. E il trasmettitore effettivamente mostrò un’orrenda creatura, pelosa, affamata, arrabbiata. […] Mangiava tutto ciò che si trovava davanti, distruggeva tutto. Tutti la videro, ma ognuno la descrisse in modo diverso.

Nichols riporta di aver scollegato la fonte di energia che alimentava la Montauk Chair e che grazie a questo la bestia scomparve. Quell’episodio mise fine al progetto, con la conseguente cancellazione della memoria di tutti i partecipanti e la cementificazione dei laboratori.

Senza dubbio, i fratelli Duffer sono rimasti affascinati da queste assurde cospirazioni e si sono lasciati ispirare da alcuni elementi di queste storie, che ritroviamo in Stranger Things: i bambini con poteri psichici usati per gli esperimenti, l’LSD, il mind-control, i laboratori abbandonati, le dimensioni parallele, i mostri inter-dimensionali. E può dirlo, magari la nuova stagione ci proporrà qualche nuovo sviluppo, ispirato alle assurde teorie di Bielek e Nichols…

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