The Witcher: guida alla timeline (e com'è nata, spiegato dalla showrunner)

I fan di The Witcher che hanno ancora le idee confuse possono aiutarsi con la timeline ufficiale pubblicata da Netflix. Intanto, la showrunner commenta com'è nata l'idea della narrazione irregolare delle vicende di Geralt, Yennefer e Ciri.

Autore: Stefania Sperandio ,

Da quando è stata presentata la serie Netflix The Witcher, la showrunner Lauren S. Hissrich è sempre stata molto chiara: gli eventi raccontati negli otto episodi si sarebbero basati sulle opere letterarie di Andrzej Sapkowski, e non sui videogiochi di CD Projekt RED. E così è stato: dopo il debutto dello scorso 20 dicembre, le avventure di Geralt di Rivia, di Yennefer di Vengerberg e della principessa Cirilla sono finite sotto i riflettori del pubblico di Netflix, e anche i lettori di lunga data delle gesta dello strigo hanno notato che si è attinto a piene mani dai libri.

Ma in che modo ha preso forma l'adattamento e cosa è cambiato dalle prime idee all'effettiva realizzazione? In che modo si è optato per la timeline frammentaria che caratterizza la narrativa di The Witcher? A rispondere a queste curiosità è stata proprio la showrunner. E, nel frattempo, Netflix ha anche pubblicato la linea temporale completa della prima stagione, aiutando gli spettatori a schiarirsi definitivamente le idee.

La timeline ufficiale di The Witcher: la guida e l'ordine cronologico degli eventi

Visto che alcuni spettatori sono rimasti spiazzati dalla struttura irregolare (e circolare) degli eventi di The Witcher, Netflix ha provveduto a pubblicare la timeline ufficiale che schiarisce le idee su cosa sia successo prima e cosa dopo.

Show hidden content Appare così evidente che la storia di Yennefer, considerando la longevità della maga (che non invecchia) sia quella più estesa nel tempo, dal suo arrivo ad Aretuza alla battaglia di Sodden vista nell'episodio finale. Nonostante siano stati mostrati nel primo episodio, gli eventi della caduta di Cintra sono invece a ridosso della conclusione, guardando alla fabula e non all'intreccio.Potete consultare la timeline ufficiale direttamente qui sotto – dove un'icona indica ciascuno dei personaggi, in modo da poterne seguire facilmente gli spostamenti e le vicende nell'arco degli oltre cinquant'anni raccontati in The Witcher.
Netflix
La timeline di The Witcher
La timeline ufficiale di The Witcher pubblicata da Netflix
Questa, quindi, la sequenza dei fatti in ordine cronologico:
  • Episodio 2: Yennefer viene venduta ad Aretuza (1210)
  • Episodio 3: la trasformazione di Yennefer
  • Episodio 1: Geralt diventa il macellaio di Blaviken
  • Episodio 2: Geralt e Ranuncolo vengono imprigionati dagli elfi
  • Episodio 4: la regina di cui Yennefer è al servizio viene assassinata
  • Episodio 3: Geralt combatte con la strige (1249)
  • Episodio 4: Pavetta, madre di Ciri, promette la bimba a Geralt per la Legge della Sorpresa
  • Episodio 5: Geralt e Yennefer si incontrano
  • Episodio 6: Geralt e Yennefer si incontrano ancora per la caccia a un drago e la maga scopre il desiderio espresso dallo strigo (1263)
  • Episodio 7: Geralt torna a Cintra per "riscattare" Ciri, ma viene imprigionato
  • Episodio 1: Calanthe perde la battaglia contro Nilfgaard
  • Episodio 7: Yennefer torna ad Aretuza
  • Episodio 1: Cintra viene saccheggiata e distrutta, Calanthe si suicida, Ciri scappa
  • Episodio 8: La battaglia di Sodden, Yennefer "libera" il suo caos
  • Episodio 8: Geralt e Ciri si incontrano

L'idea della timeline di The Witcher

Rispondendo alle domande dei fan su Reddit, Hissrich ha ricordato il momento in cui, il 29 novembre 2017, presentò a Netflix la sua idea per The Witcher. L'autrice racconta di essersi interrogata molto su come proporre in modo convincente l'intenzione di raccontare le storie di tre personaggi distinti, che si sarebbero intrecciate solo in un secondo momento.

Alla fine, trovò il modo di mettere per iscritto quello che voleva fare e, oltre due anni dopo, ha deciso di condividere questo documento con gli spettatori di The Witcher. Leggiamo così che, fin dall'inizio, Hissrich aveva pianificato di raccontare linee temporali diverse per Geralt, Yennefer e Ciri. La scelta, dal suo punto di vista, sarebbe stata coerente anche con la natura frammentaria dei libri a cui gli otto episodi fanno riferimento, Il Guardiano degli Innocenti e La Spada del Destino, che sono suddivisi in racconti.

Netflix
Henry Cavill in una scena di The Witcher
Geralt alla corte di Cintra

Come scrisse Hissrich nel documento che presentò a Netflix:

Nella prima stagione vorrei seguire tre storie separate: quelle di Geralt, di Yennefer e di Ciri. Per dirlo nel modo più semplice possibile, vorrei raccontare le origini di tutti e tre i personaggi. Per fare in modo che questo funzioni, lavoreremo come minimo su due linee temporali differenti (e a volte anche tre). La narrativa non lineare nei racconti e nella saga è una delle cose che trovo maggiormente affascinanti in questo franchise e penso che il pubblico televisivo sia abbastanza scaltro da riuscire a seguire.

Fin da subito, la showrunner aveva chiara in mente l'idea di quando i tre personaggi principali si sarebbero incontrati. Così, nel documento per la presentazione dell'idea appuntò:

Show hidden content

La mia idea è che queste tre storie siano parallele l'una all'altra, con ciascuna che andrà a coprire un differente intervallo di tempo. Nel corso della stagione, queste vicende cominceranno ad approssimarsi l'una all'altra: le storie di Yennefer e quella di Geralt saranno quelle che si uniranno prima, più o meno alla metà della stagione, mentre la storia di Ciri si unirà alla loro o nel penultimo o nell'ultimo episodio della stagione.

L'importanza di Ciri

Show hidden content Come sa chi ha visto la serie, la vicenda di Ciri è quella meno dilatata nel tempo e si svolge a ridosso dell'attacco di Nilfgaard al regno di Cintra. Quando dovette presentarla a Netflix, Hissrich scrisse:

Ci siamo sempre riferiti a Ciri come al tamburo che dà ritmo alla nostra serie TV. Nella prima stagione, voglio seguire la sua storia dal punto in cui le forze di Nilfgaard invadono Cintra (il che accade nel pilot), fino a quando Geralt la ritrova (il che accade nel finale). Questi eventi si svolgeranno in un periodo di tempo relativamente breve rispetto alle altre due storie.

Prima di tutto, voglio approfondire i traumi della vita di questa giovane fanciulla – il suo personaggio viene forgiato da molteplici tragedie che si verificano in rapida successione. La sua storia nella prima stagione sarà intensa e vivida (il che sarà mostrato anche nel modo in cui gireremo le sue scene); voglio essere con lei mentre la sua vita si distrugge, ma il suo spirito no.

In secondo luogo, utilizzando questa timeline condensata abbiamo la grande opportunità di mostrare una testarda, forte e tenace ragazzina di dodici anni, e farla vedere mentre cresce nel corso della serie. E, più di ogni altra cosa, tutto questo ci permette di dare spazio all'esistenza di Ciri quando è ancora totalmente separata da Geralt e Yennefer, dal momento che è un personaggio del tutto indipendente.

Netflix
Freya Allan in The Witcher
Freya Allan è Ciri in The Witcher
Come anche Hissrich aveva sottolineato prima del debutto di The Witcher, nelle opere letterarie di Sapkowski prese come riferimento gli eventi si svolgono, invece, attraverso il filtro di Geralt: i lettori incontrano Ciri solo quando la principessa incrocia il cammino dello strigo. La serie ha invece deciso, fin dal principio, di cambiare questo aspetto, seguendo la storia della ragazza anche prima della caduta di Cintra, svelandoci le sue caratteristiche e la sua identità mano a mano che le sue certezze e la sua famiglia si sgretolano nello scontro con Nilfgaard.

Il percorso di Yennefer

Show hidden content Discorso completamente diverso, in termini degli anni che copre, per l'arco narrativo di Yennefer. La potente maga viene infatti mostrata nella serie Netflix quando era ancora una giovane fanciulla deforme e, per questo, ripudiata dalla sua famiglia. Il padre decide di venderla all'accademia di Aretuza, dove solo i migliori talenti magici riescono ad ascendere.Nel fissare i punti della storia di Yennefer, Hissrich segnalò subito a Netflix la necessità di esplorare intervalli di tempo non trattati da Sapkowski, che si sarebbero uniti agli episodi che vengono invece raccontati nei libri:

Mi sento allo stesso modo su Yennefer: voglio incontrarla e vivere con lei come personaggio indipendente, per almeno quattro episodi, prima che le venga presentato Geralt. Sto giocando un po' con il tracciare la sua storia ad Aretuza, quando cerca di uccidersi (accadrà nell'episodio pilota), fino alla battaglia di Sodden, in cui sarà cieca (nel finale). Diversamente dalla storia di Ciri, quella di Yennefer coprirà un lungo arco di tempo – anche se nel suo caso non dobbiamo tracciare in modo altrettanto attento lo scorrere del tempo, dal momento che Yennefer non invecchia, dopo la sua trasformazione da gobba alla forma attuale, che dovremmo mettere nel pilot.

La vita di Yennefer prima di Geralt è la meno definita, secondo me, ed è quella dove mi servirà maggiormente una mano. Mi piacerebbe mettere insieme tutto quello che non è mai stato detto sulla sua infanzia, sui suoi anni in accademia, e, soprattutto, sui suoi primi tempi da maga praticante. Ho la sensazione che ci sarà spazio per la creazione di una nuova storia (il che è divertente!), ma voglio anche servirmi dei materiali già esistenti per mettere le basi della sua relazione con Istredd, o per parlare dei suoi tentativi di curare la sua sterilità.

Netflix
Anya Chalotra in The Witcher
Anya Chalotra è Yennefer in The Witcher
È interessante notare come non tutto quello che Hissrich presentò nel pitch è rimasto scolpito nella pietra: sappiamo, ad esempio, che il tentato suicidio di Yennefer non è parte dell'episodio pilota di The Witcher, dove la maga non compare. Oltretutto, la showrunner fa riferimento alla cecità di Yennefer dopo la battaglia di Sodden, che invece nell'episodio finale non è stata mostrata.

Le prime idee su Geralt

Show hidden content Quando dovette presentare Geralt di Rivia, protagonista principale della saga di Sapkowski e della futura serie Netflix, Hissrich ammise fin da subito che avrebbe avuto la storia più frammentaria, spaziando tra i diversi racconti. Tuttavia, la showrunner aveva in mente già dall'inizio di cambiarne l'ordine, per fare in modo che la scena di Blaviken fosse la prima, per motivi molto precisi:

E infine Geralt. È il più complicato, da un certo punto di vista, e anche il più entusiasmante, perché il materiale di riferimento è molto ricco e pieno di sfaccettature. Ciò detto, nel mio piano dovremmo seguire il suo viaggio dal massacro di Blaviken e l'uccisione di Renfri (nel pilot) fino al ritrovamento di Ciri (nel finale). Ho scelto "Il male minore" come racconto di apertura per alcuni motivi: primo, penso che dia una visione del dilemma morale di Geralt, che lui si porterà dietro per tutta la serie in modo comprensibile; secondo, penso che ci siano degli ottimi paralleli tra la giovane Renfri (costretta via di casa, discriminata, creduta morta) e Ciri. Voglio che la relazione di Geralt con Renfri profetizzi in qualche modo il futuro in cui dovrà proteggere Ciri.

Netflix
Renfi e Geralt in The Witcher
Lo scontro tra Renfri e Geralt nell'episodio pilota di The Witcher
Anche l'episodio del banchetto di Cintra, che ha posto Geralt di fronte alla regina Calanthe e ha intrecciato per sempre il suo destino e quello di Ciri, è stato anticipato dalla showrunner rispetto ai libri:

Nel corso della prima stagione, l'arco narrativo di Geralt è quello più serializzato ed episodico, semplicemente perché c'è moltissimo da coprire prima di entrare nella saga vera e propria. Le storie che voglio evidenziare sono il banchetto a Cintra, Nivellen, il silvano, L'Ultimo Desiderio con il Djinn, la caccia al drago e la strige. Vengono narrate in un ordine molto specifico nei libri, anche se ci giocherò un po', nella nostra serie, perché voglio fortemente che il banchetto di Cintra sia agli inizi.

Il destino di Geralt e il bambino che gli spetta con la Legge della sorpresa devono essere un peso sulle sue spalle e sulla sua mente per gli episodi successivi. Quando Geralt incontra Ciri, nel finale, dovrebbe essere divertente e d'impatto, perché quella è la stessa bambina di dodici anni che abbiamo seguito per tutta la storia.

Anche in questo caso, dagli appunti condivisi da Hissrich emerge un dettaglio interessante: in origine, infatti, tra i racconti che sarebbero diventati episodi della serie Netflix figurava anche Un briciolo di verità (l'autrice lo indica con "Nivellen") da Il Guardiano degli Innocenti – poi tagliato.

Le differenze dall'idea iniziale

Dopo aver pubblicato questi documenti che presentò a Netflix, Hissrich ha commentato su Reddit alcune ulteriori differenze che la serie presenta rispetto all'idea iniziale.

Una che balza subito all'occhio è che la showrunner facesse riferimento a una Ciri dodicenne, mentre negli episodi l'abbiamo vista leggermente più adulta. Se nel volume La Spada del Destino la fanciulla viene descritta come una bambina di al massimo dieci anni, Netflix si è vista costretta a "invecchiarla" ulteriormente per motivi di riprese: la maggior parte delle scene con la leoncina di Cintra era in notturna – e ci sono molte limitazioni per le riprese di notte con attori minorenni. Per questo, alla fine si è deciso di optare per una Ciri leggermente più matura, con la giovane Freya Allan a interpretarla.

Altro cambiamento sottolineato dalla showrunner risiede nel fatto che molti eventi, nel suo documento di presentazione, dovevano svolgersi nell'episodio pilota. Probabilmente troppi, secondo la stessa autrice:

Anche quelle scene sulle origini di Yennefer dovevano essere nell'episodio pilota, inizialmente, fino a quando non mi sono resa conto che avevo scritto un lungometraggio da cinema, anziché uno show di un'ora di durata. 

Ridistribuiti gli eventi del passato di Yennefer per rendere più snello l'episodio pilota, Hissrich ha avuto a che fare con un altro cambiamento, al quale inizialmente si era opposta: non voleva che gli spettatori sapessero da subito che Ciri era la bambina destinata a Geralt. Come raccontato da lei:

Il più grande cambiamento rispetto all'idea originale sta nel fatto che volevo che il fatto che Ciri fosse la bambina di Geralt, per la Legge della Sorpresa, rimanesse celato per almeno qualche episodio. Avevamo perfino girato l'episodio pilota tenendolo a mente! Poi, ci siamo resi conto che le linee temporali erano già abbastanza misteriose così, quindi non serviva continuare ad aggiungere altre cose da svelare.

Mi sono opposta a questo cambiamento per un po', ma col senno di poi devo dire che è stata presa la decisione migliore.

Hissrich ha chiuso il post sottolineando che "la maggior parte delle cose è rimasta intatta", rispetto all'idea iniziale, che voleva trascinare gli spettatori nel cuore delle vicende di Geralt, Yennefer e Ciri. Un intento che sicuramente è riuscito, considerando che il pubblico sta già aspettando la seconda stagione. L'attesa, però, durerà almeno fino al 2021.

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