Tim Burton torna su Superman Lives e riflette sull'impatto di un progetto cancellato

Autore: Giuseppe Benincasa ,

Nel mondo del cinema, ci sono progetti che nascono, crescono e poi scompaiono nel nulla, ma il loro impatto continua a farsi sentire nel tempo. Uno di questi è sicuramente Superman Lives di Tim Burton, un film che non ha mai visto la luce, ma che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del cinema e nella carriera di Nicolas Cage.

In una recente intervista con il British Film Institute, Tim Burton ha parlato del suo progetto su Superman mai realizzato e delle conseguenze della comparsa di Nicolas Cage come Superman in una scena di The Flash (ve ne abbiamo parlato qui).

Burton ha dichiarato di non avere rimpianti riguardo al suo film Superman, ma ha sottolineato come lavorare così a lungo su un progetto e poi vederlo cancellato abbia un impatto duraturo sulla vita di un regista.

Quando lavori così a lungo su un progetto e non si realizza, influisce per il resto della vita.

Burton ammette che lavorare intensamente su un progetto cinematografico per un lungo periodo di tempo e poi vederlo naufragare può avere un impatto profondo sulla vita di un regista. Questo perché quando un regista si impegna in un progetto, diventa appassionato e coinvolto emotivamente. Ogni progetto cinematografico rappresenta un viaggio artistico e creativo unico, e quando questo viaggio si interrompe, può lasciare un'impronta duratura.

Quando Burton dice "ti influisce per il resto della vita", sta sottolineando che quest'esperienza, sebbene il progetto sia stato cancellato, continua a fare parte della sua storia personale e professionale. È un'esperienza che non può essere completamente dimenticata o annullata. Tuttavia, Burton ha anche accennato al fatto che, con il passare degli anni, è diventato sempre più critico nei confronti degli studi cinematografici e della loro capacità di "appropriarsi culturalmente" del lavoro dei registi. In altre parole, ha sviluppato un atteggiamento di "ribellione silenziosa" contro il sistema di produzione cinematografica che può manipolare e reinterpretare il lavoro creativo dei registi a suo piacimento.

La storia di Superman Lives

La storia di Superman Lives ha inizio nel 1996, quando Kevin Smith presentò la sua idea per un nuovo film su Superman al produttore Jon Peters. Nonostante le rigide richieste di Peters, Smith ottenne l'opportunità di scrivere la sceneggiatura per quello che sarebbe diventato Superman Lives. Inizialmente, Robert Rodriguez fu considerato per la regia, ma a causa di un impegno precedente, Smith propose Tim Burton come regista. Dopo lunghe trattative con Warner Bros., fu stabilita una data di uscita provvisoria per il 1998.

La scelta di Nicolas Cage per il ruolo di Superman fu sorprendente, ma non casuale. Cage aveva la capacità di convincere il pubblico che il personaggio provenisse da un altro pianeta. Nella sceneggiatura di Dan Gilroy per Superman Lives, il giovane Kal-El veniva ritratto come un alieno cresciuto sulla Terra senza una guida, con una profonda paura di essere diverso. 

Superman Lives affrontò numerose sfide di produzione costose ed è stato infine abbandonato. Nel corso degli anni, sono emerse molte informazioni sulle ragioni della sua cancellazione, gettando luce sul motivo per cui Nicolas Cage è apparso in The Flash oltre due decenni dopo. La sua scena in The Flash richiama il commento di Burton sugli studi che possono riutilizzare il lavoro creativo, poiché la scena di Cage è stata realizzata in CGI e non ha dialoghi.

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