Superman Lives: il cinecomic mai realizzato da Tim Burton con Nicholas Cage

Autore: Domenico Bottalico ,

Dopo i fasti degli anni 70, ma anche i tonfi degli anni 80, a metà anni 90 Warner Bros. provò a riportare sul grande schermo Superman cercando di bissare il successo di Batman (1989) e Batman Il Ritorno affidandosi proprio al genio visionario di Tim Burton. Il cinecomic in questione si sarebbe dovuto intitolare Superman Lives e avrebbe visto Nicholas Cage indossare i panni dell'Uomo d'Acciaio. Un cult ritenuto perso, a sorpresa ha poi preso vita in The Flash.

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Ma qual è la storia dietro a questo film? A narrarla sono stati anche gli stessi protagonisti di quella avventura cinematografica nel documentario The Death of Superman Lives uscito nel 2015.

La storia di Superman Lives: il cinecomic con Nicholas Cage

La genesi di Superman Lives con la sceneggiatura di Kevin Smith

Agli inizi degli anni 90 i diritti cinematografici e televisivi di Superman furono resi vacanti da Ilya e Alexander Salkind, che avevano realizzato i primi tre film e la serie TV Superboy, e dal The Cannon Group che invece aveva finanziato il flop Superman IV. Ad acquistarli fu il produttore Jon Peters, che aveva invece finanziato le pellicole di Batman dirette da Tim Burton.

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Sicuro di poter bissare il successo della batmania dei primi due film, messosi alla ricerca di uno sveneggiatore, Peters scopre che Kevin Smith, autore del cult generazionale Clerks e grandi appassionato di fumetti, stava già lavorando ad una sceneggiatura per un film su Superman dal titolo provvisorio Superman Reborn. In quella versione dello script, Smith aveva pensato a Ben Affleck come Clark Kent/Superman e Jack Nicholson come Lex Luthor.

Peters era intrigato dalle idee di Smith ma aveva anche richieste estremamente particolari. Innanzittutto sosteneva che il film dovesse avere il piglio di un grande classico hollywoodiano come King Kong, che Superman non volasse né indossasse il suo classico costume e che ogni 10 minuti ci fosse una scena d'azione.

Warner Bros., convinta della visione dei due, mette in cantiere la produzione con una ipotetica data d'uscita prevista per il 1998.

L'arrivo di Nicholas Cage e Tim Burton

Con una bozza di sceneggiatura pronta, il casting per il protagonista si risolse in maniera del tutto inaspettata con la scelta che ricadde su Nicholas Cage. Non il prototipo del Clark Kent/Superman dalla mascella cesellata entrato nell'immaginario collettivo. È proprio l'eclettico attore a suggerire il nome del regista.

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Dopo aver incassato il rifiuto di Robert Rodriguez, Cage accetta di lavorare al film solo se alla regia ci sia Tim Burton. Il regista accetta a patto di avere totale libertà creativa.

Ottenuta luce verde dagli studios le cose però iniziano a complicarsi. La sceneggiatura di Kevin Smith viene rimaneggiata più volte dapprima con l'aiuto di Wesley Strick e poi con quello di Dan Gilroy. Burton stesso inizia a proporre le sue idee e Smith viene sempre più marginalizzato dal progetto fino a lasciarlo.

Il cast di Superman Lives

Il casting di Superman Lives fu un processo a dir poco singolare. Prima un giovane Ben Affleck, poi addirittura Sean Penn e infine Nicholas Cage. Ma perché fu scelto l'eclettico Cage come protagonista? Si dice perché, con la sua mimica dinoccolata, potesse ben esprimere il senso di "alienazione" che questo Superman avrebbe dovuto trasmettere agli spettatori. 

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Nella sceneggiatura di Dan Gilroy, il piccolo Kal-El veniva spedito nella sua navicella spaziale verso la Terra senza alcuna guida, crescendo con la consapevolezza di essere un alieno, diverso dagli altri. Un invito a nozze per Tim Burton che voleva così trasformare Clark Kent in un suo tipico personaggio strambo e stralunato e Superman un eroe riluttante e solitario. 

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Ad affiancare Nicholas Cage nei panni di Clark Kent/Superman, ad interpretare Lois Lane ci sarebbe dovuta essere Sandra Bullock. Quella fra i due non sarebbe stata una relazione facile ma al contrario tumultuosa e sofferta, con Lois che alla fine del film avrebbe rivelato di essere incinta di Clark.

Infine ad intepretare il mitico fotografo Jimmy Olsen era stato scelto Chris Rock. L'attore ha più volte confermato di aver fatto parte del progetto e di aver fatto anche dei test sui costumi per il personaggio.

La trama di Superman Lives

Le richieste del produttore Jon Peters furono sagacemente aggirate sia da Kevin Smith che da Tim Burton. Il primo si ispirò ad alcune parti de La Morte di Superman e Il Ritorno di Superman. Lo story arc a fumetti che solo pochi anni prima aveva rinvigorito le vendite e la popolarità dell'Uomo d'Acciaio.

Innazittutto Superman sarebbe stato sconfitto, ucciso e poi sarebbe tornato in vita con un nuovo costume diverso da quello classico. In quanto alla richiesta di non mostrare i poteri dell'eroe, la sceneggiatura prevedeva un villain che avrebbe bloccato il Sole impedendo così all'Uomo d'Acciaio di usarli. Da notare come la stessa idea è stata rimaneggiata per Batman v Superman Dawn of Justice e Zack Snyder's Justice League.

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A tal proposito dietro il piano per eliminare Superman ci sarebbe stato Brainiac, le cui fattezze sarebbero state modellate secondo quelle del trasformista Christopher Walken, che avrebbe unito le forze con Lex Luthor. Il primo era responsabile della distruzione di Krypton e stava viaggiando in lungo e il largo nella galassia alla ricerca dell'ultimo sopravvissuto del pianeta, il secondo sarebbe stato ossessionato dalla presenza di un alieno sulla Terra. 

Unendo le forze i due avrebbero creato l'inarrestabile mostro Doomsday che avrebbe materiale ucciso Superman ma non definitivamente. Tornato in vita l'Uomo d'Acciaio avrebbe scatenato tutta la sua potenza contro Brainiac che nel frattempo, assunta la forza di una gigantesco ragno biomeccanico, aveva colonizzato Metropolis.

La portata spettacolare dell'azione immaginata, la visione gotica e inusuale di Burton e la caratterizzazione di un Superman lontano da qualsiasi precedente versione erano le ricette per un film potenzialmente coraggioso che voleva unire i classici stilemi dei blockbuster di fantascienza a temi più introspettivi e profondi come la diversità e la solitudine. 

Perché Superman Lives non venne mai realizzato?

A dispetto di una produzione travagliata, Superman Lives venne cancellato solo a poche settimane dall'inizio delle riprese. I fattori che portarono alla cancellazione furono molteplici. Fra il 1995 e il 1997, Warner Bros. portò nelle sale diverse pellicole che non ottennero il successo sperato fra cui Sfera, Mars Attack! e soprattutto Batman & Robin.

In seconda battuta il budget di Superman Lives levitò in maniera mostruosa. Dai 190 milioni di dollari inizialmente stanziati si stimò un costo finale di circa 300 milioni. Di questo budget 30 milioni vennero subito spesi in fase di pre-produzione solo per costumi, scenografie e pre-visualizzazione.

Il cast, e il taglio decisamente differente che Burton voleva dare al film e alla rappresentazione di Superman inoltre fecero desistere gli studios. Lo stesso Burton perse progressivamente interesse nel progetto finendo per dedicarsi a Il Mistero di Sleepy Hollow che sarebbe uscito poi nel 1999.

Un piccolo cult mai realizzato, una leggenda urbana del cinema di genere che ha preso in vista The Flash con un inaspettato cammeo.

Per il ritorno al cinema di Superman bisognerà attendere il 2006 con Superman Returns, progetto affidato a Bryan Singer e dal taglio decisamente più tradizionale, che non riuscirà a raccogliere il successo sperato. Ma questa è un'alta pagina della storia cinematografica di Superman.

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