Werewolf: The Apocalypse 5E, rimossi elementi razzisti dal gioco di ruolo

Autore: Francesca Musolino ,
Gioco
3' 20''
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Il mondo videoludico e in particolare l'ambiente dei giochi di ruolo (GdR) è un settore dedito al divertimento e alla socializzazione, due fattori che solitamente sono lo scopo per cui un gioco viene realizzato. Tuttavia sembra che dietro le quinte le cose non sempre vanno in questo modo, considerando la brutta esperienza raccontata dall'autore J.F. Sambrano sui propri social.

Sambrano, che in passato ha lavorato all'ambientazione di gioco Mondo di tenebra (World of Darkness) edita da White Wolf Publishing, è stato convocato per prendere parte alla quinta edizione del GdR Licantropi: l'apocalisse (Werewolf: The Apocalypse). Tuttavia la realizzazione del gioco prevedeva l'eliminazione dei personaggi nativi dalla narrazione, etnia di cui lo stesso J.F. Sambrano fa parte con discendenze Chiricahua e Cora.

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Sambrano che è anche un'attivista per i diritti dei nativi, ha voluto sensibilizzare l'opinione pubblica condividendo online i dettagli di quanto accaduto con la casa editrice White Wolf Publishing e la compagnia di produzione Paradox Interactive.

J.F. Sambrano denuncia offese e discriminazioni contro la sua etnia

Secondo quanto ha riportato J.F. Sambrano, quest'ultimo nel 2020 è stato contattato dall'azienda Hunters Entertainment per lavorare al gioco di ruolo Licantropi: l'apocalisse 5E. L'autore si è detto entusiasta in quanto aveva in precedenza già preso parte all'ambientazione Mondo di tenebra, ma era anche un'occasione per sfatare vecchi stereotipi legati alle popolazioni di nativi, già presenti nei precedenti contenuti relativi a Mondo di tenebra:

Fin da quando ero un giocatore negli anni 90 mi sono appassionato molto a Mondo di tenebra. Ed ero anche fiducioso che avendo la possibilità di riscrivere il gioco, avrei potuto rendere giustizia con un'equa rappresentazione delle persone native.

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Sambrano si è invece trovato davanti un ambiente ostile soprattutto per via delle divergenze con il redattore di White Wolf Publishing, Karim Muammar e il team di sceneggiatori, i quali in sintesi volevano proprio il suo esatto opposto nel realizzare la quinta edizione di Licantropi: l'apocalisse.

Dal lungo racconto pubblicato online da Sambrano, si intuisce che la popolazione di cui l'autore fa parte è stata discriminata e insultata in diversi modi, a partire dall'appellativo "selvaggi" utilizzato al posto di "nativi" per identificarne i relativi personaggi all'interno del gioco. Inoltre sempre da parte del team creativo c'è stato il tentativo di modificare dei termini tipici della cultura di questi gruppi etnici, con espressioni di tutt'altro genere e significato. 

Sempre secondo le parole condivise da J.F. Sambrano, traspare il fatto che White Wolf Publishing e Paradox Interactive hanno provato a eliminare del tutto o quasi i nativi dall'ambiente di gioco. Mentre dove non era del tutto possibile hanno tentato di "metterci una pezza" con degli escamotage che però sono risultati essere offensivi e denigratori. Come per esempio il voler utilizzare attraverso le meccaniche di gioco dei genocidi a danno dei nativi o rendere tali personaggi degli antagonisti nazisti.

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Sambrano ha provato più volte a far valere le sue ragioni con la produzione del gioco di ruolo Licantropi: l'apocalisse 5E, spiegando loro che questo tipo di dinamiche non erano assolutamente idonee. Mentre invece non è riuscito a trovare la comprensione e la sensibilità sperata. Alla fine in un certo qual modo White Wolf Publishing e Paradox Interactive sono andati incontro alle richieste di Sambrano, ma quest'ultimo è rimasto soprattutto deluso per il tipo di trattamento ricevuto:

Mi fa piacere che i termini offensivi e discriminatori siano stati rimossi dall'ambientazione e mi fa piacere essere stato parte di questo cambiamento. Dopo tutto l'impegno che ho messo in questo lavoro, non mi è invece piaciuto aver ricevuto un trattamento ostile e razzista da parte di Muammar. Soprattutto perché non mi è stato dato modo di far presente quante altre cose sui nativi non sono idonee nel mondo di Licantropi, tra mancati riconoscimenti e rappresentazioni distorte della realtà.

Immagine di copertina di questo articolo tratta dal volume Werewolf: The Apocalypse 5th Edition Core Rulebook. Crediti: Renegade Game Studios

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