Dopo le prime voci è arrivata anche la conferma ufficiale: Netflix ha messo in pausa le riprese della terza stagione di The Witcher, fermando tutta la produzione a tempo indeterminato. Il problema è ancora il COVID, che continua a imperversare anche su set cinematografici e televisivi di mezzo mondo.
All'inizio della settimana erano cominciate a circolare voci sul fatto che il protagonista della serie, l'attore Henry Cavill (Superman, Operazione U.N.C.L.E.) fosse risultato positivo a un test di rilevazione del COVID, rallentando la produzione dello show. Netflix ha indirettamente confermato la notizia, non facendo però nomi specifici a riguardo e spiegando che il set "è stato messo in pausa per il COVID e la lavorazione riprenderà non appena sarà sicuro farlo". Il fermo alla produzione potrebbe dunque durare una settimana o due e non avere grandi impatti sulla lavorazione della terza stagione. Tuttavia c'è sempre la possibilità che chiunque abbia preso il COVID (Henry Cavill o altri) possa sviluppare una forma più seria della malattia e abbia bisogno di un periodo più lungo per rimettersi completamente.
Ad alimentare le voci sulla sua malattia è stata anche l'assenza dal San Diego Comic-Con dell'attore. Seppur non confermata, la sua presenza era largamente attesa al panel dedicato a Shazam! e Black Adam: in molti sospettano infatti che l'attore fare la sua apparizione in uno o in entrambi i film, proprio nei panni di Superman.
Se davvero è Henry Cavill ad essere risultato positivo, è chiaro perché Netflix sia stata costretta a fermare le riprese di uno dei suoi show più popolari. L'attore infatti interpreta proprio Geralt di Rivia, l'assoluto protagonista dello show nei panni di un cacciatore di streghe. Difficile immaginare di continuare la lavorazione per settimane senza l'attore sul set, dato che Geralt compare nella quasi totalità delle scene e ha un ruolo centrale in The Witcher.
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