Una produzione come #The Witcher, basata sui romanzi fantasy di Andrzej Sapkowski, non poteva fare a meno di creature sovrannaturali e di componenti magiche che fanno da vere e proprie protagoniste delle vicende. Gli affezionati della prima stagione della produzione Netflix si sono così ritrovati ad avere a che fare con draghi dorati, kikimore spietate e anche con una terrificante strige che potrebbe aver fatto perdere ore di sonno agli spettatori più impressionabili. Come sono state realizzate queste creature? A raccontarlo sono direttamente gli autori degli effetti speciali di The Witcher, che sono stati affidati allo studio Cinesite.
Oltre la kikimora c'è di più
Sul suo sito ufficiale, Cinesite ha rivelato alcuni retroscena dai lavori svolti per la serie Netflix, mostrando in dei video anche i prima e dopo di alcune sequenze sottoposte ai loro lavori di post-produzione.
Scopriamo così che oltre 250 riprese sono state dotate degli effetti speciali dello studio, sotto la guida del supervisore Aleksandar Pejic. Per realizzare la kikimora, ad esempio, gli esperti si sono basati su insetti reali e suoi loro movimenti, in maniera tale da animarla in modo credibile.
Come spiegato da Cinesite:
Abbiamo condotto delle ricerche sui movimenti di insetti del mondo reale per creare uno stile credibile e coordinato dei movimenti, considerando che si tratta di una creatura dotata di otto zampe e che doveva essere tanto precisa quanto pericolosa. Era importante evitare che si trasformasse in un groviglio di zampe.
I movimenti del terribile abominio sono stati poi realizzati tenendo conto della coreografia di Geralt, in maniera tale che le schivate e gli attacchi dello strigo si incastrassero e coordinassero alla perfezione con l'incedere della kikimora. Il risultato è la sequenza di apertura del primo episodio.
Cinesite è intervenuta anche per la realizzazione dello scontro tra gli eserciti di Nilfgaard e di Cintra: come mostrato dal video, infatti, solo una ventina di comparse in armatura sono state filmate, per poi essere catturate a 360 gradi attraverso cicli di motion capture.
In questo modo, è stato possibile moltiplicare cavalli e fanteria, rendendo molto più imponenti, al colpo d'occhio, i due eserciti.
Per quanto riguarda la realizzazione della strige, sul suo sito Cinesite rivela che la scena si è affidata a un costume protesico indossato da un membro del cast.
Il suddetto costume è stato poi arricchito in computer grafica durante la post-produzione – e, in alcuni casi, direttamente sostituito da un modello interamente virtuale, ideale per le sequenze in cui i movimenti della creatura sarebbero stati impossibili da riprodurre per un essere umano.
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La storia dello strigo
The Witcher racconta le vicende di Geralt di Rivia (Henry Cavill), un mutante facente parte della gilda degli strighi, la quale si occupa di uccidere mostri che minacciano gli esseri umani. Le sue gesta si intrecciano a quelle della maga Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra) e a quelle della principessa Cirilla di Cintra (Freya Allan), in un Continente lacerato dalle guerre.
Una seconda stagione era già in produzione, dopo gli ottimi responsi avuti dalla prima, ma al momento le riprese sono state sospese, in attesa del ritorno alla normalità. I fan sono anche in attesa del film animato dedicato alla saga, che si concentrerà invece sulle vicende dello strigo Vesemir, mentore di Geralt.
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